Capitolo 10

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Il gran giorno arrivò. Vampate di calore mischiate ad un grande senso di angoscia mi tormentavano dalla mattina in cui scesi dal letto. Avevo deciso di organizzarmi con Jennifer la mattina stessa a scuola, volevo fosse una sorpresa fatta per bene. Così infatti qulla mattina arrivai più in anticipo del previsto e, per mia grande fortuna, la vidi percorrere il corridoio.

"Psss..." le dissi.

Si girò rispondendomi con un gran sorriso "Buongiorno!"

Andai verso di lei "Stasera non prendere impegni!"

"Cos'è una minaccia?" disse ironica.

"Più o meno" dissi in altrettanto tono ironico, causandole un'espressione curiosa

"Che vuoi fare?"

"Non ti dirò niente, solo di vestirti elegante. Passa a casa mia e poi da li vedrai."

Sbarrò gli occhi "Mi devo preoccupare?"

"Se segui le mie indicazioni no, non hai bisogno di preoccuparti" le dissi con l'occhiolino. "Vado in classe ora, ci vediamo stasera alle 09:00." Annuì con un sorriso e, per dare un tocco di curiosità in più, le dessi un bacio sulla guancia.

Mi incamminai, sentendo il suo sguardo percorrermi. Ero emozionatissima, non vedevo l'ora che arrivasse la sera.

La giornata volò. Alle 07:30 pm iniziai ad organizzarmi la serata. Riposi il vestito sul letto con le scarpe da ballo al bordo. Optai per un lungo vestito nero a maniche lunghe, trasparente nella leggera scollatura e nelle maniche con dei brillantini, i lati erano decorati da delle foglie dorate.

 Optai per un lungo vestito nero a maniche lunghe, trasparente nella leggera scollatura e nelle maniche con dei brillantini, i lati erano decorati da delle foglie dorate

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Non voletti indossare il vestito all'arrivo di Jennifer, ci tenevo affinché la sorpresa durasse fino alla fine. Optai un trucco leggero, matita e eyeliner con ombretto bianco e un rossetto color pelle.

Arrivarono le 09:00, Jennifer fu puntuale come sempre. Come dissi, non volevo mostrarle il mio vero outfit, così pensai di presentarmi inizialmente in tuta da ginnastica. A differenza di lei, che fu una visione perfettamente divina. Indossava un vestito azzurro, talmente lungo da non far vedere neanche un dito del piede. A coprirla una lunga stola a collo alto dello stesso colore. Una lunga coda cadeva lungo di essa. Quasi mi venne da piangere davanti a cotanta bellezza, una visione indescrivibile, come se non ti meritassi di avere davanti una meraviglia del genere.

 Quasi mi venne da piangere davanti a cotanta bellezza, una visione indescrivibile, come se non ti meritassi di avere davanti una meraviglia del genere

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"Ain't It Funny?"( A Jennifer Lopez fanfiction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora