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Pov's Kasumi.

Mi svegliai di scatto, sentendo il mio telefono squillare. Le orecchie mi stavano scoppiando.

Con i capelli scombinati e gli occhi ancora chiusi per metà, feci vagare la mia mano per tutto il letto, alla ricerca del telefono, che alla fine si trovava sotto il mio cuscino.

Non appena lo presi il rumore della suoneria si fece ancora più forte, allora chiusi la chiamata senza neanche controllare chi fosse a chiamarmi.

Riposi il telefono da qualche parte sulle lenzuola, prima di stropicciarmi gli occhi e dare qualche colpetto alla mia testa per ricordarmi cosa era successo. E ci riuscii alla grande, tanto chè mi rovinai la giornata, senza neanche averla iniziata.

"Hwang Hyunjin."

Queste furono le uniche parole che riuscii a pronunciare, prima che il mio telefono riprendesse a suonare.

Ma anche di prima mattina devono rompere?

Ripresi il mio telefono, stavolta controllando chi era che mi stava chiamando.

Perso un battito quando lessi.

"Cazzo! Amaya." imprecai.
Avevo dimenticato ieri di chiamarla, dopo essere andata via dal centro commerciale.

Feci un bel respiro, e poi cliccai sul tasto verde di risposta.
"SI PUÒ SAPERE PERCHÈ SEI SCAPPATA COSÌ?" sentii urlare.

Inutile dire che allontanai il telefono dal mio orecchio subito, per evitare di perdere un timpano.

"Ehm-" provai a dire, ma mi interruppe.
"CAZZO KAI MI HA DETTO CHE TE NE SEI ANDATA E NON SAPEVO COSA FOSSE SUCCESSO IL CUORE MI STAVA SALTANDO E IO-" stavolta la interruppi io.

"Hey, calmati.
Vieni a casa mia, sono qui. Ti spiego tutto appena arrivi." le dissi, e improvvisamente le sue urla cessarono.

Sul mio volto comparve un sorriso soddisfatto.
"Giuro che appena arrivo ti ammazzo." disse, per poi chiudere la chiamata.

Una risatina scappò dalla mia bocca, ma poi il mio telefono suonò nuovamente, stavolta erano delle notifiche di alcuni messaggi.

Sbloccai il telefono, e spalancai gli occhi.

"Hwang Hyunjin..."

*inizio chat*
Buongiorno, come stai?

Bene, grazie..

Hai dormito?

Si.

Posso venire a casa tua?
*fine chat*

In quel momento il campanello suonò, e mi ricordai di Amaya.

Cavolo.

Non volevo che Hyunjin venisse a casa mia, per carità. Solo che in quel momento mi ero scordata della mia amica, per questo sono ancora sul letto, e in pigiama.

Decisi per questo di lasciar stare per qualche minuto Hyunjin, così avrei deciso cosa fare più tardi.

Il campanello suonò una seconda volta, e saltai giù dal letto per andare ad aprire.

Appena arrivata al piano di sotto, mi diressi verso la porta, che aprii prima che quella pazza suonasse un'altra volta.

Insomma, erano le dieci del mattino..

"Buongiorno..." dissi, preparandomi al rimprovero che mi avrebbe fatto non appena l'avrei fatta entrare.

"Buongiorno? Solo buongiorno sai dirmi!?"
"Scusa, entra e ti spiego, per favore." dissi, piano.

Spread my wings.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora