-Lee HyukJae-
Camminavi velocemente tra la folla, cercando di crearti dei piccoli spazi fra le persone ammassate.
Era la tua prima lezione a quel corso di danza al quale ti eri iscritta, e sicuramente, per non farsi mancare niente, saresti arrivata tardi. Quando avevi compilato il modulo per l'iscrizione eri euforica, ma, man mano che l'orario prestabilito si avvicinava, la tua voglia scemava sempre di più, ed aumentava, invece l'ansia.
Eccolo, quello era il palazzo. Controllasti ancora una volta l'indirizzo sul tuo cellulare, per non fare altri errori, ed entrasti.
Alla receptionist ti chiesero qualche ultima informazione, quali i tuoi contatti, e poi ti lasciarono salire negli spogliatoi.
La tua ansia sociale aumentò ancor di più quando appoggiasti la mano sulla maniglia della porta.
La lezione stava per iniziare e le domande più gettonate nella tua testa erano "ma perché mi sono iscritta?", "dico io, ti rendi conto che non sai ballare?" e simili.
Ed era vero; tu, di ballo, non ne sapevi proprio nulla, ma avevi pensato che una qualche attività extracurricolari ti avrebbe aiutato, ogni tanto, a distogliere la mente dal lavoro e a fare un po' di moto. Tanto sapevi che, ogni settimana, avresti trovato una scusa inutile per poter saltare quella lezione.
Entrasti nella sala, dove l'istruttrice ti presentò a tutti come nuova allieva.
Bene, ora lo sguardo di tutti sarebbe stato puntato su di te.
Proprio mentre l'insegnante si apprestava a mettere il cd nello stereo, un ragazzo entrò dalla porta, facendo un gran baccano, ed ansimando.
<Mi dispiace, sono in ritardo> disse, tra un grande sospiro ed un altro.
<Non mi stupisce, HyukJae. Prendi posto che iniziamo>
Quel ragazzo era davvero carino.
Posò la sua borsa ad un lato dello specchio e si posizionò proprio affianco a te.
Se prima ti era difficile concentrarti, ora che avevi un bel ragazzo come quello al tuo fianco, sarebbe stato proprio impossibile.
Ogni minuto che passava ti rendevi sempre di più conto che quello non era, in nessuna maniera possibile, lo sport per te. Non eri davvero portata. Mentre in ragazzo affianco a te, HyukJae, si muoveva leggiadro e con una maestria invidiabile.
Arrivò poi la "coreografia" finale, quella un po' più complessa e, quando l'insegnante la presentò in quella maniera tu sussurrasti: "ah perché? Le altre erano facili?". Questa tua domanda retorica ti fece guadagnare uno sguardo da HyukJae che, vedendoti in difficoltà, ti regalò un dolcissimo sorriso.
La lezione finì e, con lei, tutti i tuoi patimenti.
Ti stavi avviando verso le macchinette, per prendere una bottiglietta d'acqua, quando ti si affiancò HyukJae.
<Ehi ehm...ti ho vista prima a lezione, era la tua prima volta?>
Parlare con persone sconosciute, soprattutto con i ragazzi, per te era molto difficile, e la tua timidezza, davanti ad una bellezza del genere, la stava davvero facendo da padrona.
<Sì, ho iniziato oggi>
Lui sorrise, ancora.
<Beh, se hai bisogno di un aiutino io sono sempre disponibile>
Prese un volantino della scuola di ballo e, dietro, vi scrisse il suo numero, porgendotelo poi.
<Chiamami se hai bisogno>
Tu riuscisti semplicemente ad annuire, mentre le tue guance raggiungevano colorazioni di rosso sempre più intense.
Lui fece per andarsene, un po' imbarazzato anch'esso, quando si voltò, per dire l'ultima frase che avrebbe fatto sprofondare nell'imbarazzo entrambi, ma che avrebbe dato inizio a qualcosa di fantastico.
<Puoi chiamarmi anche per uscire, non solo per il ballo>Oddio. Mi dispiace Hyuky per aver scritto una cosa così orribile...spero di rifarmi con la prossima che ti vedrà protagonista 😩
Ah, e comunque, HyukJae arriva sempre in ritardo perché, come dice lui, è il suo concept
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Super Junior Imagines
FanfictionVolevo leggere delle imagine sui SuJu ma non ne ho trovate, quindi me le invento io :( Dico subito che non sono un granché eh, però boh, ci si prova...