Show

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-Kim JongHoon-

<JongJin, per l'amor di Dio, ti vuoi muovere?>
I tuoi nervi erano a fior di pelle.
Il concerto dei Super Junior, al quale il tuo fidanzato, Yesung, ti aveva invitata, stava per iniziare e voi eravate ancora lì, sulla porta di casa.
JongJin, fratello di Yesung, viveva con voi perché, a quanto pare, nessuna lo aveva ancora conquistato e non se lo era ancora portata via con sé.
<Eccomi arrivo! Mamma mia, ora capisco perché vai così d'accordo con mio fratello>
Ti passò affianco, uscendo dalla porta e salendo sulla tua macchina, che era posteggiata difronte al vialetto d'ingresso della vostra piccola villettina.
Entrando nell'area di parcheggio riseravata allo stadio in cui si sarebbe tenuto lo show, iniziasti a notare l'enorme folla di fan, che aspettavano solo di entrare e vedere i loro idoli.
L'agitazione e la gioia erano palpabili. Persino tu, che eri abbastanza abituata a vedere concerti, ogni volta, ti sentivi come se fosse la prima.
Un membro dello staff raggiunse la vostra vettura e vi accompagnò all'interno. Alcune fan avevano riconosciuto te e JongJin e avevano iniziato a urlare per attirare la vostra attenzione.
Eri sempre molto felice di incontrare i fan di Yesung (ed alcuni erano anche tuoi fan), perché lo rendevano felice, giorno per giorno, sostenendolo in questa sua grande passione.
Salutasti la piccola massa di gente che si era accalcata vicino alle transenne.
I posti che erano stati riservati a voi due portavano un biglietto sopra, con scritto il vostro nome.
Di lì a poco iniziò lo show e, come sempre, fu bellissimo, i Super Junior non si smentivano mai. Dopotutto i loro erano dei "Super Show", di nome e di fatto.
Mentre Yesung intonava le canzoni, con quella sua meravigliosa voce, ogni tanto, ti lanciava un sorriso o un saluto, al quale tu rispondevi sempre arrossendo.
Sapevi perfettamente che quello era il tuo fidanzato, ma era difficile per te pensare al Yesung dei Super Junior come tuo fidanzato, anziché al semplice Kim JongHoon, che si era introdotto in casa tua, e aveva portato con se anche suo fratello.
Era difficile pensare che la stessa persona, che faceva impazzire migliaia di fan con la sua voce angelica, fosse la stessa che, al mattino, quando si alzava dal letto, ancora tutto assonnato, mancava gli ultimi scalini per raggiungere la cucina, e ruzzolava sul pavimento.
Oppure ancora, quello stesso ragazzo, con il quale portavi a spasso i cani tutti i giorni, era anche lo stesso che, con il suo gruppo, faceva tour mondiali.
Non ti ci saresti mai abituata, era inutile.
Yesung ti salutò un ultima volta dal palco, prima di sparire dietro le quinte, dove lo avresti raggiunto di lì a poco, e dove lui ti avrebbe abbracciato, chiedendoti se ti fosse piaciuto il concerto.
E poi, alla fine di tutto, sareste saliti in macchina insieme, che vi avrebbe poi portati fino a casa dove lui, un'ultima volta prima di addormentarsi, ti avrebbe accarezzato i capelli, e ti avrebbe ricordata quanto eri improntate per lui. Perché lui era, prima di tutto, il dolce Kim JongHoon di cui ti eri tanto innamorata.

Boh non lo so. Mi piaceva tanto quest'idea ma non penso di essere riuscita a svilupparla nel modo giusto...

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