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Draco
<<Ti vuoi muovere porca puttana!>>
Blaise mi urlò continuando a sbattere la mano sulla porta della mia stanza da prefetto, effettivamente aveva ragione, era tardi e saremmo già dovuti andare a fare colazione, ma quella mattina ero stranamente di buonumore.

Uscii dalla stanza leggendo nell faccia del mio migliore amico rabbia e curiosità
<<Cosa... come stai?>>
Mi chiese il Bruno
<<Ah sto una favola... ora ti racconto che è successo ieri>>

Iniziai a raccontare tutto, per filo e per segno al mio migliore amico, arrivati alla sala grande il mio racconsolerà terminato.
<<Ma sei stupido?! Lo sai quanto ci starà male?!>>
Le sue parole mi stupirono... non ci avevo effettivamente pensato
<<Dai che lo sappiamo entrambi che ti piacerebbe provarci con la sanguesporco>>
Me ne uscii con questa frase, ma stavo pensando ancora alle parole del ragazzo vicino a me, che indicò una ragazza riccia entrare in sala grande
<<Certo che lo voglio, e lo farò, però Draco questa volta hai esagerato.>>

Non tolsi gli occhi di dosso alla Granger, osservai tutti i suoi movimenti, si sedette da parte, legggendo un libro e mangiando un toast, la cosa che vidi dopo però mi fece mancare un battito.
Una lacrima, una piccola lacrima rigò la guancia della grifona, i suoi occhi si spensero completamente, stava male.
Dopo circa 2 minuti sbatte le palpebre, come a risvegliarsi da un incubo.
Vidi entrare lenticchia a e tutto quello che provai fu tanto disgusto.
Si avvicinò alla granger e lei si alzò di scatto.

Hermione
vidi Ronald avvicinarsi a me e posarmi una mano sulla spalla
<<Non osare toccarmi>>
Dissi con tono calmo evitando palesemente lo sguardo del rosso
<<Ma amore cosa...>>
A quel punto non ci vidi più.
Mi alzai di scatto facendo incontrare i nostri sguardi
<<RONALD MI FAI SCHIFO!>>
La sua faccia si fece cupa, sapeva che io sapevo.
<<Hermione non volevo...>>
Cercò di prendermi la mano ed i miei occhi si riempirono di lacrime.
<<NON È IL FATTO CHE TU LA ABBIA BACIATA! è la sensazione di essere tradita che mi distrugge...>>
Feci per andarmene ma Ronald mi strinse il polso, facendomi male.
<<Falla finita lenticchia.>>
Quella voce, la maledetta voce che ieri sera mi aveva dato una notizia che mi ferì, si avvicinò a noi.
<<AH Malfoy stai zitto, glielo ha detto tu vero? Bastardo!>>
Ron si avvicinò con fare minaccioso al furetto, che fece un gesto davvero inaspettato, che infatti fece tacere tutta la sala grande, professori compresi.
Mi prese per mano e mi disse.
<<Su Granger andiamo, ti accompagno al dormitorio>>
Rimasi immobile a farmi trascinare da quel tocco sicuro ma allo stesso tempo confortevole,
Le dita della mano di Draco Malfoy e le mie si intrecciarono, sotto lo sguardo di tutti i presenti.
Una volta arrivati davanti al mio dormitorio lui disse:
<<Bolle di sapone>>
Il quadro con la signora grassa si spalancò. Come faceva a sapere la parola d'ordine? Come a leggermi nella mente aggiunse
<<L'ho chiesto a dei primi... avevano paura e hanno detto tutto.>>
Si fece scappare una risatina, ci sedemmo davanti al camino, dopo 5 minuti di totale silenzio parlò:

<<Come stai...?>>
Quelle parole mi riportarono alla realtà.
<<Credo di stare meglio... grazie>>
Dopo altri 5 minuti di silenzio parlai io
<<Perché?>>
<<Perché cosa, granger?>>
<<Perché lo hai fatto?>>
Abbassò la testa, si alzò in piedi e si diresse verso l'uscita
<<non so di cosa tu stia parlando, ci si vede>>
Io mi alzai e andai verso di lui
<<Non fare il cretino! Perché mi hai difesa!>>
Lui si girò verso di me e prepotentemente mi bloccò contro il muro.
<<Io, non ti devo spiegare nulla sanguesporco.>>
I nostri visi erano a 1 centimetro di distanza.
Il mio cuore batteva come mai prima d'ora.
<<HERM CI S...oh scusate...>>
I nostri occhi si spalancarono nell'udire la voce di ginny.

Ci staccammo ed in meno di un secondo la figura del ragazzo che fino a 1 minuto fa mi stava appiccicato sparì sotto lo sguardo mio e di Ginevra.
Ammetto che maledissi un po' la mia amica per la brusca interruzione...

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