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DRACO

mi svegliai nel letto da solo, ebbi il brutto presentimento che Hermione si fosse pentita di quanto fosse successo la notte scorsa, presentimento che fu spazzato via dalla riccia che usciva dal bagno, i ricci legati con una cipolla spettinata e l'accappatoio leggermente aperto all'altezza del seno.

<<ma buongiorno>>

disse aprendo il cassetto della biancheria, dovetti subito coprirmi con il piumone rosso l'erezione che si stava formando sotto le mie mutande.

La riccia ed io finimmo di vestirci e lei si mise il pigiama dentro la borsa, era domenica ed avevamo intenzione di passare la mattinata in camera mia a guardarci dei film.

Mi si avvicinò e mi diede un leggero bacio a stampo, ci alzammo e scendemmo in sala comune, sentii Ginevra, Lenticchia e Potter parlare, Hermione mi prese la mano e scendemmo

<<herm ci porti le serpi in casa ora?>>

disse la rossa venendomi a salutare con un bacio sulla guancia
Hermione salutò Harry con un bacio e il Rosso con un semplice gesto delle mani.

<<Ci vediamo a pranzo, andiamo a vedere qualche film noi>>

uscimmo dalla sala comune e ci dirigemmo prima in sala grande a rubare del cibo, e poi andammo nei sotterranei, appena entrammo nella sala dei Serpeverde calò il silenzio

<<perchè una grifona è qui? per di più quella grifona?>>

mi girai verso Pansy e la fulminai con lo sguardo, aveva una cotta per me dal primo anno.

<<io posso decidere chi far entrare qui dento, dovete trattarla come se fossi io. non osate torcerle un capello o vi giuro che...>>

Fui interrotto dalla presa della mano di Hermione che aveva iniziato a stringere un po di più

<<Ciao sono Hermione Granger, avevamo in mente di stare un po qui  e credo che non ci siano problemi no?>>

I serpeverde rimasero completamente stupiti dalla gentilezza della mia ragazza, forse vidi in qualche ragazzo pure gli occhi a cuoricino, cosa che ovviamente non stette bene, così strinsi la presa e senza aspettare un secondo di più andammo in camera mia.

<<credo che tu abbia fatto innamorare almeno tre serpi>>

le dissi in maniera schezosa

<<ah si? e sentiamo un pò, chi sarebbero i fortunati?>>
<<lo vedrai domani in televisione quando troveranno tre cadaveri>>

iniziammo a ridere e in quel preciso istante mi si sbloccò un nuovo ricordo:

Era il terzo anno ad Hogwarts, io stavo nel mio vagone del treno con Pansy e Blaise che stavano discutendo di un fatto di cronaca

<<vado a prendere qualcosa dal carrello>>

senza attendere una loro risposta mi alzai e mi diressi verso il corridoio, non stavo veramente andando al carrello, ma c'era una ragazza grifondoro che mi aveva colpito, passai davanti a quello che puntualmente era il suo vagone, ma dentro ci trovai solo Potter e Lenticchia, così decisi di andare a fumare una sigaretta alla fine del vagone.
aprii la porta e accesi la mia sigaretta

<<potrei avere una sigaretta per favore?>>

abbassai lo sguardo e vidi una sagoma con i capelli da leone seduta intenta a leggere un libro

<<e tu da quando fumeresti Granger?>>

Le chiesi sedendomi di fianco a lei porgendole dolcemente il pacchetto di sigarette

<<mi voglio un pò sfogare, non c'è la faccio più>>

Lo disse sorridendo leggermente, ma sapevo che quelle parole per lei erano vere, la strega più brillante della sua età era sprecata per lenticchia, davvero sprecata, senza ragionare per la prima volta feci una cosa, senza nemmeno il consenso della testa. Passai un braccio sulla sua spalla e la strinsi a me, all'inizio era rigida, quasi bloccata, ma poi anche lei strinse leggermente la presa, potei inalare il suo profumo di lampone, e pensai a quanto fosse dannatamente fissata con quel frutto. I suoi piccoli e delicati boccoli le ricadevano sulle spalle, muovendosi leggermente solo al soffiare del vento e al leggero tocco della mia mano sulla sua nuca, rimanemmo in quella posizione per davvero molto tempo, e se fosse stato per me non mi sarei mai staccato, mai.

<<Dracuccio>>
<<o santo cielo>>

riconobbi la voce di quell'oca a diversi vagoni di distanza, mi staccai leggermente dall'abbraccio e vidi che era davvero molto molto più rossa, due chiazze magenta spiccavano come un grifone tra le serpi, nella sua carnagione pallida.
le passai una mano sulla guancia prima di alzarmi, le diedi un bacio sulla guancia che non fece altro che aumentare il colorito delle sue guance

<<stammi bene grifona>>

dissi girandomi e andando, contro mia voglia ovviamente, a vedere cosa volesse quella rompipalle di Peansy. Cercandola ripensai alla Granger, ai suoi capelli, al suo profumo, ma soprattutto pensai al perché non avessi saputo reagire utilizzando la testa, non lo seppi proprio, quella ragazza mi manda in tilt.

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