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Dopo due minuti ci staccammo e ci stendemmo sul prato.
Kenma:"sembra tutto così bello adesso"
t/n:"già, tranne che fa un freddo cane"
Kenma si tolse la sua felpa e me la porse, io preoccupata che si potesse ammalare rifiutai ma lui me la mise addosso con la forza.
Kenma:"così almeno non ti ammali"
t/n:"ma così ti ammali te"
Kenma:"e quindi?"
gli sorrisi, gli misi la mano tra i suoi setosi capelli e glieli iniziai a spettinare.
"ooo cosa stai facendoo così mi spettiniiii" disse Kenma ironico.
Ci mettemmo a ridere.

Restammo fino a tarda notte a guardare le stelle e fumare qualche sigaretta.

alle 4:00 rientrammo in camera, Kenma si spoglió per mettersi il pigiama... il mio occhio cadde in un punto, ma subito dopo distolsi lo sguardo visto che Kenma mi aveva visto che fissavo il suo pacco.
Kenma:"chi ti ha detto che puoi guardarmi mentre mi cambio?"
t/n:"io non ti stavo guardando"
Kenma:"ti ho visto perfettamente t/n"
t/n:"daiii il mio sguardo era caduto li, io non volevo"
Kenma ridacchió, io divenni rossa ma subito dopo mi misi a ridere anche io.
Entrai nel letto ancora con la felpa di Kenma. Non avevo intenzione di toglierla. Non gliela avrei mai più ridata.
Poco dopo entró anche Kenma nel letto, all'inizio fu un' po imbarazzante, non sapevo in che posizione mettermi, se stare vicino a lui...
Rimasi voltata dalla sua parte ma distaccata da lui;
piano piano Kenma si avvicinó fino ad abbracciarmi e io feci lo stesso.
I nostri visi erano così vicini.
Chiusi gli occhi e mi addormentai.

"SBAM"
venni svegliata da una porta sbattuta.
Aprii gli occhi e vidi Bokuto e Kuroo guardare me a Kenma con gli occhi praticamente a cuore.
Bokuto:"CHE CARINI!"
KUROO:"Buongiorno piccioncini"
Kenma aprii gli occhi, era ancora abbracciato a me, mi vide e disse:"buongiorno t/n"
si voltó verso Bokuto e Kuroo e appena li vide disse:"DA QUANTO SONO QUA?" si staccó da me e Kuroo disse:"è inutile che ti stacchi Kenma, vi abbiamo visti"
Bokuto:"e io ho fatto pure una fotinaaa"
Kuroo:"FAMMELA VEDERE BRO"
Kenma si alzó velocemente dal letto, andó spedito verso Bokuto e Kuroo e cercó di prendere il loro cellulare per cancellare la foto ma senza riuscirci...
Bokuto e Kuroo sono praticamente il doppio di lui.
Andammo a fare colazione, mettemmo un po' a posto la casa e si era fatta ora di ritornare a casa.
Entrammo in macchina e per tutto il tempo dormii. Ero così fottutamente stanca.
Mi sveglió la voce di Lev.
Lev:"t/n"
aprii gli occhi e lo guardai come per dire:"cosa c'è?"
Lev:"siamo davanti casa tua"
salutai tutti, presi i miei bagagli e entrai in casa.
mi fiondai subito in camera mia dove continuai a dormire fino sera.

skippone

La settimana fu una noia assurda.
Avevo incontrato pochissime volte Kenma nei corridoi e durante le ricreazione.
non potevo neanche uscire con lui dopo scuola perché ero piena di verifiche.
Si fece presto venerdì.
Questo voleva dire che sabato e domenica sarei uscita con Kenma, almeno credo.
Entrai a scuola.
lo incontrai durante la ricreazione, e come ormai da un bel po' di settimane, mi sedetti con loro.
Kenma mi fissa. Io lo fisso.
Kenma mi sorride. Io gli sorrido.
Suona la campanella e non ho praticamente parlato con lui.
Mi accompagna fino alla mia classe e quando prima che io entrassi mi fa:"t/n"
t/n:"si"
Kenma:"ti va di venire a casa mia oggi?"
e che faccio riufiuto? e no che non riufiuto! ah no asp- lunedì ho una verifica di matematica e non so un cazzo.
t/n:"devo fare matematica, lunedì ho la verifica e non ho capito ancora niente"
Kenma:"io sono bravo in matematica, ti aiuto io"
t/n:"seriamente?"
Kenma:"si ho 9"
gli sorrisi e risposi:"va bene allora, a dopo"
Kenma:"andiamo diretti a casa mia"
annuì ed entrai in classe tutta contenta. Finalmente in teoria avrei trascorso un po' più di tempo con Kenma.
non vedo l'ora sia oggi pomeriggio.

passarono lentamente le ultime ore di scuola di quella noiosissima settimana scolastica che, si sarebbe chiusa al meglio.

ci incontrammo all'uscita della scuola.
Kenma mi fece un sorriso un po' imbarazzato e disse a bassa voce e guardando verso il basso:"andiamo?"
"si" risposi io con tono sempre un po' imbarazzato.
arrivammo a casa sua, distava 10 minuti a piedi dalla scuola.
La sua casa era bellissima a dir poco.
Era così grande, accogliente, luminosa...
quando entrai nella stanza di Kenma mi ricredetti.
Le tapparelle erano chiuse, non facevano filtrare neanche un minimo di luce, neanche un piccolissimo raggio di sole.
era tutto buio.
t/n:"non vedo niente"
Kenma:"come fai a non vedere?"
t/n:"perché tu vedi?"
Kenma:"più o meno, se mi focalizzo per bene su un oggetto riesco a capire che cos'è"
t/n:"ma come fai-?"
Kenma allungó il braccio e accese la luce.
La sua stanza era tutta in ordine, pensavo fosse come quei ragazzi che tengono tutti i vestiti sparsi per la camera, tutte robe in giro invece no.
Andó verso le tapparelle e le alzó fino a metà.
t/n:"perché non le alzi fino alla fine?"
"perché altrimenti c'è troppa luce, odio la luce" rispose Kenma sottovoce.
Lo amo. È un ragazzo da scoprire, non è per niente banale, tutti i ragazzi d'oggi sono tutti uguali... tranne lui.
Kenma:"allora, inziamo con i compiti?"
"si" risposi sorridendogli

i'll win for you kenmaxreaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora