Il coach mi porse un foglio, dovevo completarlo con i miei dati e poi infine firmarlo.
Feci come detto e lo porsi al coach
Coach:"adesso sei pubblicamente la nuova menager"
"WOOOOOO" dissero in coro loro.
Gli sorrisi.
Il restante tempo lo passammo ridendo e prendendo per il culo la squadra avversaria e le loro incapacitá.
Eravamo appena scesi dal bus per poi tornare a casa quando Kenma mi ferma afferrandomi la mano.
Mi girai verso di lui.
"ti andrebbe se... ecco se tipo tu venissi a casa mia stasera? i miei non ci sono" disse Kenma con la sua voce insicura.
"io- io penso di poter venire, chiedo a mia madre" risposi io.
La chiamai.
"pronto t/n" disse mia madre
"mamma, posso fermarmi stasera a mangiare da una mia amica?"
"uhm- non so" rispose mia madre con tono indeciso
"dai mamma ti prego... la verifica di matematica è andata pure bene" chiesi io
"ok, alle 11:00 massimo a casa, domani hai scuola"
"si ti amo"
"anch'io, a dopo"
"a dopo"
misi giù la chiamata.
"POSSO!" urlai a kenma.
Tutti si girarono verso di me.
Kuroo:"cosa?"
t/n:"niente"
tutti ritornarono a parlare tra di loro, Kenma mi sorrise, salutammo, e andammo insieme a casa.
Erano le 6:00 di sera quando arrivammo a casa sua.
Andammo in camera sua, appoggió il borsone sul pavimento vicino al letto e con tono dolce disse:"hai visto? adesso tengo le tapparelle aperte".
Non lo avevo neanche notato.
L'unica cosa che avevo notato era la mia quasi infrenabile voglia.
"oh certo, l'ho notato, bravo" dissi io sorridendogli.
Mi sorrise a sua volta e nella stanza piombó un silenzio imbarazzante.
"io-" non riuscì quasi neanche a inziare le frase che Kenma mi piombó addosso facendomi cadere sul letto.
si sedette su di me, piegó la schiena per poi iniziarmi a baciare.
Prima piccoli baci a stampo per poi aprire un po' la bocca e infilare delicatamente la lingua.
Dopo vari secondi ci staccammo a causa dell'assenza d'ossigeno, mi guardó negli occhi per un po' di secondi."sei bella" disse lui distogliendo lo sguardo.
"anche tu" risposi a bassa voce.
"adesso... adesso dobbiamo andare a mangiare, o almeno iniziare a preparare... andiamo?"
serio? mi lasci così? hai iniziato e non vuoi finire? spalancai gli occhi.
"certo certo, andiamo" gli risposi sorridendo.
"no, non adiamo, continuiamo quello che stiamo facendo" gli volevo dire... ma no. Meglio di no.
Ci alzammo dal letto e andammo in cucina.
C'era un silezio tombale.
"ho stra tanta fame" disse kenma rompendo il silenzio.
"anche io" gli risposi
"che cosa cuciniamo? sai cucinare tu?" chiese lui
"no, non so cucinare" risposi io
"bene, ordiniamo qualcosa, che vuoi mangiare?"
"pizza? è da tanto che non la mangio... da quando sono arrivata qua in giappone" risposi io
"beh effettivamente anche io è da tanto che non la mangio, ordinamo pizza allora" disse Kenma sorridendomi.
"Chiami te?" chiese lui con gli occhioni che fa quando deve chiedere a qualcuno di fare una cosa quando lui non ha voglia di farla.
"chiamo io" risposi io rassegnata.
"brava" mi disse sorridendomi e dandomi un bacio sulla guancia.
Ordinai 2 pizze.
Tutte e due alle patatine fritte.
Appena finito di ordinare, andammo sul divano.
Kenma:"guardiamo un anime?"
"siiiii" urlai io
"ok ma sta calma" disse lui ridendo.
"guardiamo *nome di un anime che ti ha fatto piangere*" chiesi
"oddio, quello stra triste?"chiese kenma
"così dicono, lo voglio guardare" risposi.
accendemmo la Tv, andammo su Netflix, eravamo stesi sul divano (tipo quei divani recrinabili)
con una copertina che ci scaldava e imparte avevamo una stufetta.
La casa era rustica ma allo stesso tempo moderna.
il divano, era di un tessuto morbido, era di un bordó che si intonava con il tappeto al di sotto di questo.
Davanti al divani vi si trovava uno specie di armadio penso di legno do ciliegio con la televisione incorporata.
C'era un aria cosí bella... così accogliente...
Kenma mi accarezzava i capelli, io avevo la testa sul suo torace.
Iniziammo così a guardare *nome anime triste*, inutile dire, che già i primi 10 minuti, mi misi a piangere.
Kenma appena vide i miei occhi lucidi e mi sentì singhiozzare, mi strinse a lui ancora più stretta e mi sussurró nell'orecchio:"sei così carina mentre piangi" mi sorrise.
Quel nostro attimo fu interrotto dal suono del campanello, erano arrivate le pizze.
Kenma uscí di casa per prenderle e pagó il tipo.
Rientró, ci sedemmo a tavola ed iniziammo a mangiare.
Appena finito, mettemmo le posate e i bicchieri nella lavatrice e ritornammo sul divano a guardare *nome anime*.
Dopo una mezz'ora, Kenma prese il telecomando e spense la Tv.
t/n:"nooo perchèèè?"
Kenma fece camminare le sue dita dalla mia nuca al mio collo per poi scendere sempre più in giù fino ad arrivare alla felpa, tolse le mani, mi prese in braccio e mi portó fino in camera sua dove mi buttó sul letto.
"Continuiamo quello che abbiamo sospeso?" mi chiese con un sorrisino pervertito
"si" risposi timidamente.
mi slacció la zip dei pantaloni e me li tiró via in un batter d'occhio, io tirai via i suoi...
Le sue gambe...
Le sue gambe...
erano così fottutamente muscolose.
Mi tolse il reggiseno e restó lì a guardarle, io gli diedi una pacca sul petto per dirgli come di smetterla di guardarmi.Sentii un brivido passare lungo tutto il corpo mentre lui inizió a baciarmi intensamente poi scendendo sempre di più iniziandomi a leccare il collo e farci del succhiotti.
si staccó, mi prese la nuca e mi guardó negli occhi.
"t/n" disse kenma
"si" risposi io
"ti amo" disse lui con il suo tono insicuro
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i'll win for you kenmaxreader
Fanfictionfan fiction su kenma kozume. ⚠️⚠️SCENE LEMON⚠️⚠️ storia finita il 12 dicembre 2020 1' su #haikyuu il 12/12/2020 1' su #kenma il 10/4/2021