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P.S: prima di iniziare sappiate che questo capitolo contiene scene violente quindi se ci fanno fastidio skippate metterò un punto con questo • quando inizierà quella parte e un segno come questo ~ quando finirà
-buona lettura 😊💕

si chiuse nel bagno, ed indosso la tuta in pelle che gli era stata data pochi minuti prima, si guardo allo specchio e noto quanto somigliasse a quella che lui e i fratelli usavano da bambini quando sotto ordine del padre giocavano a fare gli eroi sventando rapine e aiutando i più deboli, sorrise al dolce ricordo che la sua gioventù gli aveva donato, ma ciò subito mutò in uno sguardo serio, aveva una missione da compiere non poteva perdere tempo. usci dal bagno e noto la presenza di hazel e cha cha non aveva idea di quali fossero i loro nomi in questo universo e non gli interessava voleva solo che tutto finisse . il primo poso un borsone a tracolla sul letto non lo apri disse solo che ci sarebbe stato utile dopo, mentre cha cha appoggio delle valigette sulla piccola scrivania e le apri mostrando una vasta scelta di armi << scegli la tua arma>> disse fredda la donna, cinque senti lo sguardo di jayden che lo seguiva mentre si avvicinava per esaminare le varie pistole e i pugnali, lei non sapeva cosa gli sarebbe toccato fare e cinque sperava che non lo avrebbe mai scoperto. alla fine opto per dei pugnali e una pistola non conosceva gli obbietevi ed era meglio viaggiare leggeri. Non ebbe il tempo di salutare jayden perché subito i due lo invitarono a seguirli, prima di chiudere la porta la guardo per un ultima volta e le fece un leggero segno con la mano, lei ricambio facendogli un sorriso.

pioveva fortissimo ed era quasi impossibile vedere al esterno per via della nebbia c'è ricopriva le strade, un gelido brivido percorse la schiena di cinque, quella tuta non era programmata per queste temperature. il silenzio regnava cha cha era alla guida e teneva gli occhi fissi davanti a lei mentre hazel era impegnato a montare il silenziatore sulle sua pistola << se non dovessi farcela completeremmo noi il lavoro. ma ti conviene farlo, e farlo bene o se no marlen ucciderà te e la tua ragazza>> disse serio << non e la mia ragazza!>> controbatté cinque, hazel gli rispose facendo spallucce << dove stiamo andando?>> chiese cinque
in cerca di rispondere che sembravano non arrivare mai , i due si guardarono e questa volta a rispondere fu cha cha che fino a quel momento non aveva detto una singola parola << un posto che a detta di marlen conosci bene>> il silenzio si abbatte di nuovo su di loro, gli sarebbe piaciuto dire qualcosa di acido per la risposta imprecisa di cha cha, o semplicemente ritornare ad essere se stesso ma era troppo stanco le fitte al petto erano sempre più forti e la stanchezza sia muscolare che mentale non lo abbandonava mai, non sapeva se sarebbe stato in grado di fare fuori quelle persone, ma doveva farlo, per jayden lei si meritava di andare via di qui di avere una casa e persone che l'amassero come faceva lui, poi stranamente gli mancava casa, gli mancavano quegli idioti dei suoi fratelli che forse non avevano nemmeno notato la sua assenza o che molto probabilmente non sentivano la sua mancanza e che adesso stavano discutendo di sicuro come degli idioti su chi avesse rotto la macchina del caffè o su se guardare un film horror o Romantico << siamo quasi arrivati ragazzino>> disse hazel distogliendolo da i suoi pensieri << pronto ad avere le risposte alle tue domande>> continuo lui e cinque si limito a fare cenno di si con la testa, magari avrebbe dovuto uccidere di nuovo la commissione? dei politici laici?insomma chi poteva andare contro una suora? poi pero cinque si ricordo che la suora in questione era la handler di un altro universo, quindi trovò plausibile il fatto che qualcuno la odiasse e lo capiva come si poteva non odiare una persona del genere. dopo venti minuti l' auto si fermo e hazel si giro verso di lui << siamo arrivati>> disse prima di scendere. cha cha rimase in macchina mentre hazel e cinque uscirono. quel posto gli era familiare gli ricordava il suo quartiere ma con tutta quella nebbia era impossibile dire se fosse solo suggestione o se effettivamente quello fosse il suo quartiere. salirono su un palazzo fino al ultimo piano, e poi tramite una scala antincendio salirono sul tetto << ok ragazzino, vedi quella finestra>> disse indicando la finestra aperta sul palazzo che si trovava alla loro sinistra << in breve tu adesso ci entri e fai fuori quelli che vivono li dentro nessuno deve sopravvivere tutti quelli che respirano devono morire mi sembra semplice>> concluse e cinque annui posizionandosi la maschera su gli occhi << aspetta quasi dimenticavo>> disse prima di estrarre dalla tasca della sua giacca un braccialetto metallico <<me lo ha dato marlen servirà per tenerti in contatto con noi quindi quando hai finito qui ci avvisi, inoltre ti darà un po' di forza in più non vuole che tu sia troppo svantaggiato>> afferro il bracciale e lo indosso, improvvisamente non era più stanco e le fitte al petto gli erano finite provo ad utilizzare i suoi poteri ma non funzionavano ancora << be meglio che ti sbrighi noi aspetteremo qui fuori>> disse hazel, cinque in tutta risposta si avvicino al cornicione e con un balzo riusci ad entrare al interno del abitazione, ritrovandosi in uno studio. 
Si stupì delle forze che gli aveva dato quel braccialetto con un solo balzo era riuscito ad entrare al interno della casa, si guardò intorno confuso c'era qualcosa di sinistro in quello studio gli ricordava quello di suo padre, penso che i gusti dei vecchi fossero tutti uguali e facendo meno rumore possibile si avvicinò alla porta, appoggio l'orecchio su di essa nel tentativo di scoprire se ci fosse qualcuno, ma non udendo niente, abbasso la maniglia e uscì. Al esterno dello studio c'era un lungo corridoio "e tutto così familiare" penso mentre si guardava intorno, e continuava a percorrere il corridoio con passo felpato. Si fermò solo quando vide un uomo, fermò davanti alla finestra di quella c'è cinque suppose fosse la camera sua; era molto alto e muscoloso "meglio fare fuori lui per primo, meno muscoli da combattere solo" portava una camicia a quadri blu con sotto un semplice jeans marrone , le mani erano coperte da  dei guanti in pelle nera "si veste da schifo" penso prima di estrarre il pugnale e ancora accovacciato avvicinarsi a lui.

Quando fu a pochi centimetri da lui riuscì a sentire il suo respiro, era come se stesse piangendo mentre ammirava la luna piene che si riusciva a scorgere da dietro una nuvola, non si era accorto di lui e ciò andò a favore di cinque , poiché prontamente gli salto alle spalle per poi pugnalarlo al collo , non riuscì a gridare fece un modo che la lama gli perforasse il collo fino a spezzargli le corde vocali, ma lui non si fermò lo continuo a colpire estraendo e reinserendo la lama nel suo collo con movimenti veloci e decisi fino a riempirsi le mani di sangue. L'uomo per difendersi afferrò il braccio di cinque e lo scaravento sul pavimento, facendolo stupire per la sua grande forza,il sangue del uomo sgorgava sul volto di cinque che subito con i visori completamente sporchi  si precipitò a riprendere il pugnale che giaceva a pochi metri da lui per poi colpirlo dritto al cuore per ben due volte.
~
quando lo senti afflosciarsi mano mano sul pavimento,si pulì o visori della maschera con la manica della tuta riunendo tutto il sangue e guardò negli occhi l'uomo che sussurro con quel poco di voce che gli era rimasti <<perché?>> cinque subito si precipitò su di lui portandogli la mano alla gola nel tentativo di fermare il sangue, ma ormai era troppo tardi luther era morto per colpa sua

Vi e piaciuti questo capitolo? Ve lo aspettavate? Secondo voi cosa succederà?
Scusate ma in questo periodo aggiornerò quando potrò perché è iniziata la scuola e quindi non ho più tutto il pomeriggio libero.
C💕😊

𝚢𝚘𝚞 𝚊𝚛𝚎 𝚗𝚘𝚝 𝚓𝚞𝚜𝚝 𝚊 𝚗𝚞𝚖𝚋𝚎𝚛Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora