seduta alla sua scrivania marlen si godeva il dolce sapore della sua ennesima vittoria, era andato come al solito tutto liscio come l'olio e adesso nessuno poteva più fermarla. accese una sigaretta e se la porto alle labbra, apri il suo quadernino e cancello sei nomi dalla sua lista, gli ultimi sei nomi; poi estrasse un post-it e prese il telefono poggiato sulla sua scrivania, compose il numero che era segnato su di esso, per poi portarsi la cornetta la orecchio eattese qualche secondo prima che dal altro capo arrivasse la risposta che tanto attendeva << ha fatto quello che le era stato detto?>> disse una voce rauca e dura, marlen sorrise nel udire quella voce per lei era una delle più belle ed era tanto che aspettava questo momento << È stato divertente>> disse per poi poggiare i piedi sulla scrivania e stendersi leggermente sulla sedia << come giocare ha un videogioco solo più realistico>> continuo lei sempre più divertita iniziando a giocherellare con il cavo del telefono <<avevate ragione sulla profezia>> senti un grugnito infastidito dal altro capo e capi che era il momento di comportarsi seriamente non voleva infastidirlo aveva bisogno di lui ancora per un po' << proceda con la fase due>> continuo l'uomo non dando parvenza di emozione << per quanto riguarda la mia promozione, sa speravo che lei potesse darmi conferma>> ignoro ciò che gli aveva detto, avrebbe continuato con il piano ma aveva un accordo e questo per lei era più importante << ne parleremo più tardi adesso deve assicurarsi che il piano fili liscio, e forse riuscirà a ottenere ciò che vuole>> la chiamata termino li, marlen poso la cornetta e sbuffo infastidita odiava quando non la prendevano sul serio ma sapeva che tutto stava per cambiare e quando sarebbe successo nessuno avrebbe più osato mancarle di rispetto tutti l'avrebbero temuta. fini la sua sigaretta e subito dopo il suo telefono squillo, irritata alzo la cornetta nessuno poteva disturbarla << fallo salire>> disse terminando subito dopo la chiamata, cosa voleva adesso e perchè non era in missione. la porta si apri e la figura possente di hazel fece il suo ingresso, come prima cosa si tolse il cappello e fece un leggero cenno con il capo a marlen che subito dopo gli diede il permesso di sedersi << come mai sei qui? se non mi sbaglio avevi l'ordine di sorvegliare il motel insieme alla tua collega ?>> l'uomo stava per rispondere ma venne interrotto da marlern <<lo sai che potrei ucciderti per aver disobbedito a un mio ordine? E potrei uccidere anche la tua amica?>> il tono freddo e distaccato fece un pò timore a hazel la conosceva bene e sapeva che temerla era una cosa ragionevole <<cha cha e rimasta da loro, la situazione e sotto controllo >> cerco di giustificarsi e quando vide marlen annuire capi che poteva continuare a parlare << sono qui per parlare del ragazzo>> disse infine attirando la completa attenzione su marlen che lo guardo con aria superiore, hazel ingoio la saliva sapeva che quello sguardo non prometteva niente di buono ma doveva farlo << penso che sia stato esagerato c'è ne saremo potuti occupare benissimo io e cha cha, perché lo ha fatto fare a quel povero ragazzino e distrutto >> marlen lo fulmino con lo sguardo come osava mettere in discussione le sue scelte << da quando metti in discussione ciò che faccio?>> lui non rispose ma continuo a guardarla dritto negli occhi, se avesse abbassato lo sguardo sarebbe stata la fine per lui << da quando un ragazzino mi ha tolto del lavoro>> menti non era per quello che era quella la sua motivazione ma non aveva altra scelta << senti bestione so che per te avere dei mocciosi intorno e difficile lo capisco, dopo quello che e successo alla tua amata figliola ma lui non e tuo figlio quindi non metterti in mezzo in queste cose, e lasciami fare il mio lavoro sappi che alla fine tutto ti sarà più chiaro>> hazel trattenne la lacrime non doveva piangere davanti a lei, non poteva permettersi di cadere così in basso << come ho già detto non sono qui per questo motivo, voglio essere aggiornato sul piano, voglio sapere tutto quello che c'è da sapere e voglio stare in prima linea>> marlen si prese qualche secondo per riflettere << quindi mio caro vuoi sapere tutto il piano?>> il tono di marlen cambio nel pronunciare quelle parole sembrava quasi compiaciuta <<non possiamo parlarne qui, seguimi>> per qualche secondo hazel ostento ad alzarsi c'era qualcosa che non quadrava ma doveva sapere cosa stava tramando.
si incamminarono lungo i corridoio e poi uscirono dalla vecchia struttura per percorrere il giardino fino ad arrivare alla serra a cui marlen teneva tanto, estrasse una chiave dalla tasca del suo pantalone e apri la porta in metalllo per poi addentrarsi seguita da hazel al interno di essa, subito vennero travolti dal odore dei fiori che gli ricordo la sua ex moglie e sua figlia, la mancavano un sacco <<caro hazel tu non hai idea di quante cose ci siano in ballo adesso>> disse marlen seria iniziando ad accarezzare alcuni dei suoi amati fiori <<vedi la mia carriera dipende da questa missione, persone molto potenti contano su di me e non posso deluderle capisci; so che sembra strano ma tutto gira intoro a un'antica profezia e se le cose andranno come devono potremmo avere il controllo di tutti gli universi e il ragazzo è la chiave di tutto; era necessario che il uccidesse quelle persone perché erano le uniche in grado di fermarmi e che potevano impedire la nostra vittoria ,scommetto che adesso sarà rannicchiato a piangere in un angolo, era proprio come un bravo burattino non puoi immaginare quanto sia stato divertente manovrarlo quasi quanto lo è stato uccidere la tua bambina e tua moglie>> nel udire quelle parole il cuore di hazel si fermò per qualche secondo e subito dopo senza pensarci estrasse la pistola e la punto dritta su Marlen, un sorriso gli si stampo sul volto << oh dolce hazel >> premete il grilletto ma nessun colpo parti, a quel punto Marlen collo colpi al collo con un pugnale << piccola lezione sulle piante, il miglior concime per loro e un cadavere fresco>> hazel cadde atterra e Marlen se ne andò abbandonandolo al suo destino.
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𝚢𝚘𝚞 𝚊𝚛𝚎 𝚗𝚘𝚝 𝚓𝚞𝚜𝚝 𝚊 𝚗𝚞𝚖𝚋𝚎𝚛
Fanfictiontroppe volte mi sono chiesto chi sono e non sono mai riuscito a darmi una risposta che mi soddisfacesse. nel apocalisse quando ero solo pensavo "io chi sono? Perché sono vivo?" A volte lo chiedevo alla mia Dolores ma lei non mi rispondeva, e adesso...