I diritti sul personaggio di Gwess e sulle Bizzarre avventure di jojo, sono riservati a Hiroiko Araki, detto questo buona lettura.
(t/n) POV
"Alla luce delle prove ottenute e delle testimonianze provvedute, la giuria dichiara l'imputato (t/n) (t/c) colpevole di omicidio plurimo, estorsione, traffico di stupefacenti e collaborazione con l'associazione mafiosa chiamata Passione" disse il giurato, ora Passione era definitivamente finita, siamo riusciti a resistere fino al 2011, ma alla fine siamo caduti pure noi. Il giudice mi guardò con il suo sguardo di ghiaccio, battè il suo martelletto e mi diede l'ergastolo. Fui portato in una prigione chiamata Green Dolphin Street, da quello che mi hanno detto questa prigione è parecchio particolare in quanto ci possono finire sia maschi che femmine. Appena il furgone salì su un ponte, guardai dall'unico finestrino disponibile e vidi una struttura di dimensioni mastodontiche.Americani, se non fanno gli sboroni per ogni cosa non sono contenti, pensai, mi fecero entrare e una guardia si avvicinò a me per spiegarmi come funzionano le cose qui "ok, qui i prigionieri sono liberi di fare tutto come vogliono, possono alzarsi quando vogliono, possono girare per la prigione quanto vogliono, ma se tenti di scappare o fai del male agli altri detenuti, finisci in isolamento. Tra l'altro, per i pasti se non fai in fretta te li perdi, tutto chiaro?" chiese, io ero sorpreso da quanta libertà era concessa in questa prigione "cristallino, credo che passare il resto dei miei giorni qui non sarà tanto male" dissi sicuro di me, in effetti a pensarci bene vivere qui sarebbe stato come vivere una vita normale solo con delle mura e delle sbarre. Riuscii in qualche modo a convincere il parrucchiere della prigione a non tagliarmi i capelli e dopo mi diressi nella sala comune. Poco prima di arrivare vidi due tizi uscire dalla sala visite, erano un uomo con uno sguardo serissimo e con delle spalle che lo rendevano una specie di armadio e una ragazza esile con una faccia parecchio arrabbiata rivolta verso l'uomo. Appena gli passai accanto mi tagliai la mano con qualcosa che la ragazza teneva nella sua, guardai e vidi che c'era del sangue, ma non molto. Il tizio si girò e mi guardò per poi andare via con lei, mi diressi verso l'area comune e lì trovai i detenuti che si facevano gli affari loro, devo trovare subito l'infermiera per il taglio sulla mano. Appena però lo riguardai vidi che era sparito, forse me lo sono immaginato, andai dove c'era meno gente e decisi di starmene per i fatti miei. Vidi che molti di loro iniziavano a guardarmi, probabilmente mi conoscono, ora che Passione è caduta il mio nome non vale niente, possono farmi quello che vogliono senza temere ripercussioni esterne. Alla fine decisi di dirigermi verso la mia cella nella parte maschile della prigione, solo per essere fermato da una guardia "sto andando a riposarmi, oppure devo chiederti il permesso?" chiesi "i dormitori maschili sono pieni, ti metterai in uno di quelli femminili nell'attesa che uno se ne vada" disse, non capivo "non sarebbe una cosa rischiosa? Di solito un maschio e una femmina non devono essere mai messi da soli per rischio di molestie, per questo esistono i dormitori separati, almeno questa credo che sia la mentalità della prigione" dissi, la guardia era stanca e mi prese la spalla "senti io ho sonno, mi hanno costretto a fare questo turno dopo aver fatto quello di notte, quindi fai un favore ad entrambi e vai nella cella che ti abbiamo dato" disse mentre si copriva la bocca mentre sbadigliava, io mi arresi "va bene, spero che lei sia tranquilla almeno" dissi suonando intimidatorio e feci aprire completamente gli occhi alla guardia dalla paura. Andai al piano superiore e venni guardato male dalle detenute "che avete da guardare? Nemmeno io volevo essere qui" dissi e loro girarono lo sguardo annoiate o arrabbiate. Arrivai alla mia cella e vidi che era arredata, la definirei carina, vidi che il letto di sotto aveva degli oggetti sopra "probabilmente la mia compagna di cella ha il letto inferiore, furba, così sono costretto a perdere tempo a scendere se voglio fare colazione" dissi "esatto" disse una voce dietro di me. Mi girai e vidi una ragazza di circa 24 anni, alta, snella, capelli neri e corti, con un po' di rossetto azzurro sul centro delle labbra, aveva uno strano copricapo azzurro, era vestita con una giacca verde, una maglietta gialla a strisce nere e con degli stivali azzurri. "Deduco che tu sia il mio compagno di cella, ho saputo che avrei dovuto dormire con il nuovo arrivato per mancanza di spazio" disse lei, entrò e si mise sulla sedia in fondo alla stanza. "Il mio nome è Gwess, piacere di conoscerti" disse con uno sguardo annoiato, ma che sembrava studiarmi
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varie ragazze x lettore maschio
Short StoryDato che non ho nulla da fare durante la quarantena e avevo questa idea per la testa di creare una raccolta di one-shot (spero si scriva così), per ammazzare il tempo. Sappiate che ci saranno anche delle scene piottosto esplicite a livello sessuale...