Capitolo 3

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I giorni passavano lenti per Asahi. Noya gli aveva appena detto di pensare a se gli potessero mai piacere i ragazzi e quella domanda ormai gli rimbombava nella testa.
Così chiese al professor Daichi qualche informazione riguardo il mondo esterno.
Lui però oppose resistenza dicendo che queste cose dovrei saperle già.
Asahi leggendo la bacheca dei corsi a cui un alunno può iscriversi a metà semestre, si accorse che c'era un corso sulla 'sensibilizzazione al sesso:approfondimenti per domande scomode'
C'erano appena una centinaia di iscritti sui 60.000 alunno dell'università, ma una classe di 100 alunni era gigantesca.

Asahi si iscrisse. La prima lezione fu un'introduzione. La politica dello stato, il perché di quest'ultima e il pensiero personale del prof, chiamato Tsukki.
Alto, capelli biondi e occhiali.
Il classico professore stronzo, insomma.
Ma lui era disponibile.
Come pensiero personale disse solo tre parole
-Non sono d'accordo-

Dopo qualche lezione ancora, iniziarono a parlare delle tante sessualità del pride.
Il pride, un momento che viene festeggiato nel mondo esterno, tutti coloro che ne fanno parte festeggiano ed hanno un mese intero dedicato a loro.
La prima cosa che asahi pensò fu 'vorrei partecipare anche io ad un evento. Voglio solo scappare da qui. Tra un anno compio 20 anno, quindi...'

Era vero, asahi non desiderava altro in quel momento.
Un altra lezione dopo, il professore introdusse il discorso con:-vediamo quanto siete gay-
Asahi sbiancó.
Il professore gli diede un test a risposte multiple.
Asahi, pur se non era scemo, non ne capiva l'utilità. Nessuno poteva sottrarsi, dato che era considerato come 'compito in classe'.

La prima domanda, come le altre, non avevano senso di essere considerate test, ma il prof sembrava molto serio. Non diede alcun tipo di spiegazione e gli alunni fecero in test.
Una settimana dopo, il test venne restituito agli alunni obbligandoli a tacere tra di loro, in modo che quelle informazioni rimanessero private. Nel dubbio, avrebbero potuto parlare col professore.

Asahi lesse di nuovo alcune domande e risposte che aveva dato, per poi trovare un foglio completamente scritto, dall'inizio alla fine, dal professore.

-Sig. asahi, posto numero 240,seduto sempre più in alto rispetto agli altri, capelli bruni e legati spesso in un codino, le spiego il perché del test. Questo test non è per niente un gioco o personale, è un test creato da scienziati specializzati. Non è concesso portarlo in tale nazione, cosi ho solo reso le domande più semplici da capire anche se lo scopo è lo stesso. Con questo, passerei al risultato.
Secondo alcune risposte, lei risulterebbe alquanto eterosessuale.
Insomma, ci sono molti punti che però mi sfuggono.
Quindi direi che lei è bisessuale, oppure, cosa ancora più precisa, pansessuale. Vedo che in una relazione il carattere e la fiducia per lei sono la base, mentre altri suoi compagni hanno risposto bellezza o addirittura ricchezza.
Sulla domanda sull'atto sessuale mi ha sorpreso, è stato uno dei pochi ragazzi che ha scelto la lettera C, ovvero 'quando saremo ENTRAMBI pronti'.
Non nego che molti hanno barrato la lettera D ovvero 'Se mi va, lo faccio e basta'.
Inutile dire che, dopo tutti i miei calcoli, e dopo anche le risposte che ha dato, lei è bisessuale, dato anche il fatto che alla domanda 'se fosse costretto, con quale altro sesso oltre che all' opposto, si metterebbe?' ha risposto solo uomini.

Saluti, professore Tsukki.
Ps. Anche io sono bisessuale.

Dopo, il test andò dritto nelle mani di noya, che appena lo vide, lo definì' particolarmente confuso, ma allo stesso tempo preciso'

-Asahi, posso farlo anche io?-
-Si, cioè, se ti faccio una copia. Poi magari lo faccio correggere al prof, dato che domani ho di nuovo il corso-
-E quindi tu...-
-Probabilmente secondo la statistica, ma non è vero...-
-asahi,ti si sono fatte rosse le orecchie...mi stai mentendo?-
-Noya, no-no...-
-Asahi...-
-Ok va bene, ma non parlarne in giro. Ci ho riflettuto talmente tanti in questi giorni-
-lo so. ti ho aspettato ogni sera sul balcone ma tu non mi hai cagato di striscio e ti devi far perdonare ok?-
-ok va bene...domani sera andiamo al pub dietro i campetti?-
-UOOO, SI!!! ora però fammi fare il test-
-Ok...-

E asahi fece un altra stampa del test. Noya lesse con estrema attenzione alle domande, ma rispondeva in modo avventato.
O almeno, così ad asahi sembrava. Il giorno dopo, andò, dopo la fine del corso, dal prof per una conversazione particolarmente delicata.
-Prof le vorrei chiedere se...-
-se sei qui per commentare il test, ti prego di andartene perché ne ho sentite fin troppe! -
-No prof, un mio caro amico lo ha voluto ricopiare e rifare. Vede? Vorrei che me lo correggesse...-
-Ah,va bene. Però se aspetti una mezz'ora posso dartelo adesso. -
-Ok va bene-

Asahi chiamò noya, gli disse che sarebbe arrivato un po in ritardo, ma col test corretto.
il professore scrisse una breve nota anche a noya, che aveva intimato ad asahi di non leggere prima che il suo amico gliela leggesse.

Arrivati a casa di noya, completamente soli, noya prese a leggere la piccola lettera del prof alma fine del test.
-Caro sign. Nishinoya,
Sono lieto del grande cuore che ha avuto pr sottoporsi a tale test. Oggi il suo amico asahi è venuto da me per farmelo correggere. Poiché lei non è un mio alunno, sarò chiaro e schietto.
Lei ha una percentuale di eterosessualità molto bassa...-
-Come molto bassa, noya?!-
-...è molto più probabile che lei sia bisessuale, ma nemmeno questo dato il fatto che alla domanda 'con quale altro sesso oltre all' opposto si metterebbe se costretto' ha barrato la casella G ovvero 'Tolga quel sesso opposto dalla traccia' leggo tra le righe che lei sia omosessuale.
Con questo, grazie ancora per aver partecipato. Bruci questo foglio dopo aver letto tutto-
-Noya?! Tu cosa?!-
-asahi...era il modo migliore per uscire allo scoperto!-
-Noya ma che cazzo... ma... ma...perché?! Non potevi solo dirmelo?!-
-Assolutamente no! Sai come mi piace fare le cose! e poi qua le voci girano, se qualcuno lo scoprisse probabilmente mi porterebbero ai campi!-
-Capisco...ma perché non a me!? -
-Potrei farti la stessa domanda, omaccione!-
-Non chiamarmi così piccoletto alto un metro e cinquanta coi capelli su!-
-Sta zitto, merdoso! -
-Merdoso a chi, scemo!? -
-Ah?! Scemo a me?! A me?! -
nel mentre asahi iniziò una gara di solletico sfrenata.

Noya alla fine smise di prendere in giro l'amico e asahi fece lo stesso. Noya si stese a terra poggiando la testa sulle gambe di asahi, che arrossì violentemente
-n-noya?! -
-Fammi le coccole!-
-Ah?! -
-Su, coccolami!-
-O-ok...-

E asahi fece delle carezze a noya. Prima che potesse addormentarsi sulle gambe del più grande disse:- e pensare che ci sei tu qui, a farmi le coccole, mi mette allegria...-

𝑩𝒆𝒇𝒐𝒓𝒆 𝒚𝒐𝒖 𝒈𝒐-𝒂𝒔𝒂𝒏𝒐𝒚𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora