𝑩𝒆𝒇𝒐𝒓𝒆 𝒚𝒐𝒖 𝒈𝒐-𝒂𝒔𝒂𝒏𝒐𝒚𝒂

Capitolo 9

Sono caduto sul ciglio della strada come tutti gli altri
-before you go-cit-

Asahi ormai vivendo da noya si era abituato a nascondere ciò che provava. Nel profondo, sapeva che noya stava soffrendo e l'unica cosa che gli andava di fare era di stargli accanto il più possibile.

Poi nishinoya si riprese dopo due lunghissimi mesi.
Era rinato ed era persino cresciuto di qualche centimetro, il che lo rendeva solo più carino dato che passava l'intera giornata a ricordare ad asahi che era più alto, pur se di pochissimo. Per noya, l'altezza era un tabu, ma lui la rendeva adorabile nonostante fosse la cosa che più odiava di lui.

In quei mesi asahi aveva capito perché amasse noya.
Aveva compreso, aveva sentito sotto pelle quella sensazione di appartenenza a qualcuno,ma quel qualcuno, non lo vuole per davvero.
Noya non si era mai innamorato di qualcuno, questo sapeva asahi. Non aveva mai dato il primo bacio se non a lui, non aveva mai fatto sesso se non con asahi e solo per 'sfogo personale'.
Nishinoya, pur se un bravo ragazzo, non assomigliava per niente a quello che sembrava.
Sembra un ragazzaccio da come porta i capelli e il suo sguardo incute timore verso alcuni, anche se poi viene tradito dalla sua stessa altezza.
Ma in realtà noya è gentile e generoso, talmente tanto che avrebbe speso tutti i suoi risparmi per comprarti un regalo.

Con le ragazze noya non andava particolarmente d'accordo, solo perché non voleva andarci d'accordo. Le ragazze lo trattano come se fosse un bambino cresciuto, sempre per via della sua altezza, ma appena scoprono il suo carattere, se ne innamorano.
Asahi aveva fatto lo stesso,ma in quella città era come se fosse...sbagliato.

Ma asahi in quei mesi aveva capito di amare noya, grazie ad un giorno tra i tanti, che apparentemente sembrava normale.

-Ehi, buongiorno piccoletto, ti ho fatto la colazione! La tua preferita-
-Mhhh...non chiamarmi piccoletto asahi...Hai messo anche il bacon?-
-Si, ho messo anche quello-
-ALLORA SCENDO SUBITO!!!-

nishinoya quella mattina sembrava essersi ripreso del tutto.

-Ehi noya, ti va se...-
-Andiamo a fare shopping? Non comprerò niente, voglio solo divertirmi un po'-
-Ok va bene, ma andiamo stamattina, oggi pomeriggio facciamo un buon dolce alle fragole e...-
-...cioccolato?!-
-Si noya!-
-È il mio preferito asahi!!!-
-Ahahha, lo so, andiamo su!-
-mi vesto e andiamo-

E andarono a fare compere anche se non comprarono niente.
Avevano già tutti gli ingredieti per il dolce, il che li rendeva particolarmente felici.
La vita di noya, turbata di continuo, stava iniziando a prendere una piega alquanto gradevole.

-Allora... passami quello-
-Quello cosa?-
-Noyaaa!!!-
-Cosaaaa-
-Le uovaaaa-
-e dici uova allora, non quello, io che ne so che cos'è 'quello' -
-scusa, noya-
-no, fa niente-

Passarono il pomeriggio a preparare il dolce tanto che non si accorsero dell'ora e mangiarono un omelette per cena.
Non sapevano che fare, quindi qualcosa di veloce e sbrigativo era sempre meglio di tutto il resto. Si godevano quella cena come non avevano mai fatto.

-Ehi, asahi-
-mh?-
-È da un po che noi...insomma...non lo facciamo-
-oh beh, non...non è stato un problema-
-Asahi, se lo facessimo come lo fanno nei film?-
-Tipo?-
-facciamo finta di amarci...e...tipo ci diciamo ti amo o cose del genere -
-ah, beh si, si... ok-

Asahi prese a baciare noya, lentamente mentre la passione gli scorreva nelle vene come se fosse un parassita, gli faceva aumentare i battiti, il cuore non smetteva di accelerare, le lingue si continuavano a incontrare e scontrare, lottavano per avere sempre qualcosa in più dell'altro.

Asahi invece, stava lottando anche contro se stesso. Avrebbe a breve detto a noya la verità, solo che quest'ultimo avrebbe pensato che fosse tutto un gioco.
La cosa non lo faceva male particolarmente, ma doveva ammettere che un proiettile lo aveva ferito.

Nel mentre asahi e noya stavano ormai strisciando vicini i loro corpi. Noya faceva su e giù seduto sul membro di asahi, mentre asahi cercava di non urlare troppo forte.
Quella era la cosa che preferiva, ovvero quando noya prendeva l'iniziativa.
Non sempre, essendo lui il top della situazione.

-No-ya...-
-Mh~aasahii-
-n-noya,io...ti...amo-
-A-anche io a-Ah~Asahi-

Quando asahi disse quelle parole per poco non si mise a piangere. Vedere che era un gioco, vedere che non c'era niente, lo rendeva triste. Talmente triste che non riusciva a smettere di pensare a quanto lo amasse.

'vorrei che sapesse davvero tutto, odio mentire'
Asahi era sempre stato sincero con noya. Ora come ora, non voleva mentirgli.

-Noya-io-ti~ahh~ti amo davvero!-
-A-asa~mhhh-asahi, anche...io-
-Io-parlo...sul serio!-
-anche i-io!-
-Noya sto p-per...v-veni-
-anche io! A-Ah~-

Sospirarono.

Dopo due ore andarono a dormire.
-Ehi, asahi-san-
-Mh? sono le due noya-
-Lo so, scusa, è che voglio compagnia-
-Ah, ok, vieni-

Noya si avvolse tra le coperte di asahi e nel suo abbraccio.

-Asahi, mentivi quando dicevi che mi amavi davvero oppure no?-
-Noya, dormi adesso che è tardi-
-Ok, ma domani me lo dici, capito?-
-Si, va bene, ma domani ok? Adesso dormi-
-Asahi...cantami una canzoncina-
-Per dormire?-
-s-si!-
-ok...fammi pensare...-

Iniziò a cantargli la ninna nanna, tenero, noya di addormentó tra le sue braccia e asahi si addormentó a sua volta.

-Asahi, mentivi quando dicevi che mi amavi davvero oppure no?-

No, non mentiva, ma questo noya ancora non lo sa, perché asahi non ha ancora risposto alla sua domanda.