Capitolo 14

336 38 35
                                    

Forse, immagino che non lo sapremo mai
Lo sai, lo sai
Prima che tu vada
C'era qualcosa che avrei potuto dire per farti battere meglio il cuore?
-before you go, cit-

evadere.
EVADERE.
era quello che dovevano fare.
Arrivarono a metà strada più o meno verso la sera.
Il sole calava, ed erano apoena vicini al paesino dell'anziana signora che aveva aiutato asahi.
Non poteva più andarci però dato il fatto che asahi era un fuggitivo.
Si era pure inventato una identita sul momento, non avrebbe mai voluto farlo ma doveva.
Si stesero sul prato dove stavano.
Si baciarono.
Si coccolavano mentre i loro stomachi venivano riempiti da un buon panino al salame.
Non si erano portati chissà quanto cibo, solo quello che bastava per una cena e un pranzo.
Un panino e una frittata di pasta per il giorno dopo.

-non possiamo passare con la macchina?-
-no, se no dovremmo dare le carte di identità e per di più le guardie solo ci possono far passare. Dobbiamo andare a piedi. -
-Non c'è un modo per portare la macchina?-
-No, mi dispiace. Faremo autostop sull'autostrada. -
-ok, io già l'ho fatto una volta, sono abbastanza conosciuto li-
-in che senso?-
-papà...-
-ah,scusami -
-fa niente-  e gli diede un bacio - mi erano tanto mancate le tue labbra morbide-
-aw, anche le tue lo sono molto.-
Si consumarono le labbra a furia di baciarsi. Alla sera tardi i ragazzi iniziarono il viaggio verso la libertà, o almeno, credevano così. Non sapevano cosa avrebbero affrontato fino a quando non avrebbero visto coi loro occhi la situazione sotto le loro mani.

Arrivarono alla frontiera esattamente alle 23.30.
All'una avrebbero avuto un minuto e mezzo per attraversare la frontiera.
Inviò un messaggio a kageyama
-Kageyama, sono asahi. siamo alla frontiera-
-bene,all'una passate. Noi abbiamo un auto a appena un chilometro-
-non ce la faremo mai entro un minuto e mezzo-
-lo so, ma provate a fare 500 metri correndo, i restati 500 saranno fatti con calma. Siamo di fronte l'autostrada-
-Dista così poco?-
-Si, strano vero? Va beh, noi ti aspettiamo. Ah, e se uno di voi due morisse, lasciatelo indietro. Non portarti un peso dietro, potreste morire entrambi. Almeno uno di voi...-
-Non essere cosi pessimista. Va beh, aspetto all' una. -
-Si, ci vediamo-

Spense il telefono.
-Asahi...ho paura-
-noya???-
-Ho paura, asahi-
-Ma tu non hai mai paura-.
-non voglio morire-
-Non morirai, chiaro?-
-Si...-
-Anche se non sei veloce, corri. Corri via. -
-Capito...ma io non posso lasciarti li se ci lasci le penne! -
-Non urlare e poi no! Devi correre via, la libertà te la devi guadagnare. Ce ne sono tremila come me, nel mondo esterno tu puoi - -
-no! asahi me ne frego! Io voglio te! VOGLIO SOLO TE ASAHI!-
-noya non urlare, ti prego! Ok...ho capito.-

Aspettarono il momento baciandosi. non avevano nemmeno il coraggio di lasciarsi, nemmeno quella di baciarsi con foga. si davano teneri baci.

Arrivò il momento.
l'una meno 3 minuti.
-Asahi,pronto a correre?-
-Si!-
L'una meno 2 minuti
-Asahi... adesso ho paura-
-no noya pensa alla libertà che avrai dopo-
-Si!-
L'una meno 1 minuto
-Asahi, ti amo!-
-Anche io, ma non sarà l'ultima volta che te lo diro!-

l'una.
cambio di guardia.
La guardia scese dal suo stabilimento per poi correre via come un gatto.
I ragazzi ne approfittarono e uscirono fuori. Correvano spiensierati. Fecero i primi 200 chilometri correndo come pazzi, col cuore nel petto che cercava disperato di uscire fuori. Pulsava talmente forte che ormai sarebbe potuto scoppiare.

altri 300 metri e sarebbero stati a metà strada ma quei 300 metri si fecero più duri del previsto.

La salita era qualcosa di poco sopportabile con un cuore già sottopressione ma i due ragazzi non si diedero per vinti.
mancano ancora 800 metri per arrivare da kageyama e hinata dall'altra parte.

400 di questi erano in salita ripida.
-Asahi, corri, non fermarti!-
-Devo solo...prendere un attimo fiato!-
-Non pensare al fiato asahi, dobbiamo andare, siamo ancora troppo vicini allo stabilimento. Asahi, non stare fermo!-
-Si! Eccomi! -
E asahi riprese a camminare, ma poi cadde a terra.

-Cazzo!-
-che hai fatto?!-
-La caviglia!-
-Cazzo, non camminarci su. Ti aiuto io-
-ok, va bene-

Noya lo prese sotto braccio.
arrivarono in cima alla collinetta e videro la strada.
Kageyama e hinata erano nella macchina accostata li sotto.
Asahi e noya corsero fino ad arrivare alla macchina per poi entrarci dentro.
-Ragazzi, andiamo -
-VAI KAGEYAMA VAIII-
Kageyama accese la macchina. Fecero un tragitto pari a 200 metri prima che accadesse.

Un auto della polizia li seguiva. C'erano 4 uomini tutti armati.
Presero i fucili e li puntarono sull'auto di kageyama.
spararono all'impazzata e la macchina andò a sbattere per poi rotolare giù dal pendio che chiamavano 'il burrone della morte'.


𝑩𝒆𝒇𝒐𝒓𝒆 𝒚𝒐𝒖 𝒈𝒐-𝒂𝒔𝒂𝒏𝒐𝒚𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora