Capitolo 12

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Se avessi lasciato crollare i miei muri?
Forse, immagino che non lo sapremo mai...
-before you go, cit-

Asahi si stava consumando in quel campo. Lo avevano messo sotto stess e ormai non era più lo stesso. Noya invece cercava di passare avanti, anche perché quella piccola speranza in lui si stava spegnendo.
Noya era diventato depresso, tanto che la gente del paese si stava iniziando a preoccupare.
Mormoravano sempre cose del tipo:-dovrebbe essere felice di essersi liberato di quella bestia di satana- oppure - Dovrebbe gioire, ora è libero-

Ma c'era gente che aveva capito l'antifona.
Aveva capito che Asahi aveva mentito. E tra le persone, c'era chi provava pena, una pena che non sj spiegava, una pena impressionante che non riuscivano a spiegarsi. Noya, oltre ad asahi non aveva mai avuto amici.

Nel mentre, si stava cercando qualcuna. Una ragazza con cui passare il suo tempo, ma col fatto di essere consapevolmente gay e attratto praticamente solo da asahi, gli risultava difficile fare tale scelta.

Un giorno, noya andò a correre. Sotto il cielo stellato della notte.
Canticchiava una canzone triste che aveva sentito.
Una di quelle canzoni depressive.
Per la strada, non guardava dove metteva i piedi, tanto che cadde una volta non vedendo che la mattonella del marciapiede era leggermente alzata.
Si sbucció un ginocchio, e cercó di medicarselo con un po di acqua ossigenata, quando tornò a casa

Dopo, uscì sul balcone come faceva sempre, e guardò la casa di asahi, che ormai nemmeno asahi ricordava

La guardava e immaginava i dolci e bei giorni con asahi. Gli mancava, pensava a lui. Non poteva, anzi, non voleva smettere di pensare a lui.
I suoi pensieri erano un fluido liquido che piano piano stava affogando noya, giorno dopo giorno, i suoi polmoni si riempivano.

Asahi aveva già il piano per scappare assieme anche a kageyama e hinata. Volevano scappare dalla città.

-da qui alla frontiera ci vuole circa 1 giorno a piedi. Un giorno, ovvero ventiquattro ore da svegli. Ma c'è un orario preciso in cui dobbiamo passare,ovvero le 2 del mattino del secondo giorno. C'è il cambio di guardia e le guardie per cambiare postazione ci mettono mezz'ora.
Quindi, dato questo. si può dire che alla fine riusciremo a scappare. Asahi, porta noya con te quando sarete fuori.-
-Lo andrò a prendere e scapperó con lui. Gliel'ho promesso, ho promesso a noya di scappare. -
-Solo un avvertimento asahi. Se ti scoprono, ti uccideranno. Ti fucileranno, davanti a noya, e noya lo metteranno in prigione, non lo uccideranno. Asahi, un errore e sarà fatale, chiaro?-
-Si-
-bene, tu dovrai arrivare li circa alle sei del mattino. Devi aspettare la notte, di giorno c'è il cambio guardia ma non è sicuro. So che non ci sono telecamere, ma non c'è bisogno di avere fretta, attraversalo alle 2 di notte.-
-Va bene-

Era quello il piano. Arrivare alla frontiera in un giorno, e scappare alle 2 di notte.
Scappare non è il termine giusto. Evadere è il termine giusto.
Asahi ci aveva pensato,tanto che si era ricordato di quando noya diceva che voleva giocare ad 'escapes from prison'.
(nn so se ho scritto bene)

Ma li era un gioco eppure noya vinceva spesso. Non sapeva come faceva perché asahi non aveva un particolare interesse per i videogiochi.

-Domani attueremo il piano, perché attenendomi agli orari, il mercoledì è il giorno in cui le guardie stanno accogliendo i nuovi, e lasciano noi scoperti. -
-Bene, hinata hai qualcosa da agg---
-Ci sono 21 telecamere prima delle uscite, ma ho una strada più sicura anche se dovremmo superare la sala d'attesa medica. Ci sono 5 telecamere e tutte malfunzionanti, il problema è la sala. I medici saranno li, e da li si esce direttamente sul retro, dovremmo poi solo scappare. Noi a destra e asahi a sinistra-
-rischiamo-
-Asahi!- si intromise kageyama -come? Ci prenderanno!-
-Io voglio rischiare tutto per noya. Non mi lascerò per vinto. Aspetterò domani con ansia. Abbiamo già parlato per 1 ora. Conserviamoci quest'altra ora per darci le condoglianze già da prima. Ah, tieni kageyama-
-Cos...un telefono?-
-Si, lo avevo di riserva. Sono abbastanza furbo, in questo. È carico. Mandami un messaggio quando starai fuori. io ne ho un altro a casa di noya. -
-Wow asahi...sei...intelligente-
-Grazie, ora vado. A stasera-

La sera, a mezzanotte, asahi, kageyama e hinata si riunirono.
-Ragazzi, sono qui solo per dirvi due cose. Se dovessi morire, voglio che ve ne dimentichiate. Non voglio che voi state male- disse hinata
-Non morirai, boke! Io ti proteggero! e comunque se dovessi invece morire io, vorrei che ve me dimenticaste, si, vi prego. Non voglio vedervi soffrire!-
-Se uno di voi due rimane vivo, invece, io ho un desiderio. Scappi con noya. Non chiedo altro...-
Asahi se ne andò.

-il domani è già qui-

𝑩𝒆𝒇𝒐𝒓𝒆 𝒚𝒐𝒖 𝒈𝒐-𝒂𝒔𝒂𝒏𝒐𝒚𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora