11. ASPETTAMI, E NON DIMENTICARTI LE PROMESSE....

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CASA Q4

ORE 8:05

POV'S TANC

Sono molto sorpreso dalle parole di Lele, non me lo sarei mai aspettato.

Gli alzo il viso dalla mia spalla ad essere faccia a faccia, e gli sorrido vedendo che è spaventato che potessi dargli una risposta negativa, come può solo pensarlo, mi stavo facendo ammazzare per lui.

T= Certo che voglio provarci, voglio provarci da quel bacio che non scorderò mai, ma adesso che mi ci fai pensare non ricordo più com'è poggiare quelle tue bellissime labbra sulle mie, proprio mi è un ricordo offuscato non è che potresti ricordarmelo.

Mi guarda divertito, e ridacchia.

L= Viè qua scemo!

E finalmente risento quel bellissimo brivido sulla spina dorsale, e quel sapore che ha solo lui.

E' un semplice bacio a stampo, senza niente di malizioso o spinto, tipo quello che danno i ragazzini di 13 anni, ma sprizza felicità da tutti i pori, staccandoci sorridiamo guardandoci negli occhi, i suoi brillano più delle altre volte e penso che i miei non siano da meno.

T= Ok picco-

L= NO, Tanc non chiamarmi come tutti quelli che ti sei scopato, non chiamarmi "Piccolo" tutto ma non quello, mi fa sentire insignificante, solo che vuoi scoparmi, e so che non e così ma non farlo, ok sto parlando troppo come sempre, sono logorroico, so che tu non ami chi parla tanto senza dir niente, scusa.

MI addolcisco guardando quel riccio, mi metto sotto le coperte e lo abbraccio da dietro mettendo la testa sul suo orecchio.

T= A me piace quando parli tanto, e se non vuoi che ti chiami in quel modo ti chiamerò come non ho mai chiamato nessuno. Fammi pensare ehm "Cucciolo" o " Panda" Il secondo ti si addice perché sembri un piccolo panda.

So che sta sorridendo.

L= Sono carini entrambi. Ora ho sonno.

Dice mentre con le mani chiuse in due pugni si strofina gli occhi, che cute.

Chiudiamo gli occhi.

T= Notte cucciolo

L=notte nano

A quel nomignolo sorrido, e ci facciamo trasportare tra le braccia di morfeo.

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POV'S DIEGO

Sto scendendo per prendermi un bicchiere d'acqua. In cucina trovo Gian alle prese a farsi un toast, lo fa uscire dal tostapane ed è tutto bruciato, a quel punto mi metto a ridere, e lui sentendomi si gira e mette un broncio che sembra un bambino.

D= Vattene, te lo faccio io sennò bruci mezza casa.

Io mi metto a prepararlo, mentre lui si siede sul bancone con i piedi che dondolano.

G= Adesso possiamo parlare Diè?
Io lo guardo , e sospiro.

Avrei voluto che questo momento non sarebbe venuto, invece non ho più scuse e devo affrontarlo.

D= Ok, inizia tu ti ascolto.

Abbasso lo sguardo sulle mie mani che si stanno torturando, sento dei passi, ed è Gian che si siede accanto a me, facendomi alzare la testa per gurdarlo.

G= Ora è meglio

G= Allora, parliamo di quella sera. nessuno dei due era ubriaco alla fine, ti ho baciato, non so per quale motivo, il mio corpo ti reclamava, ti voleva. Quel bacio mi ha fatto provare tante cose, cose che con Marta non provo per questo l'ho lasciata, anche perché lo pensavo da un po' la cosa era diventata monotona e mi faceva diventare triste litigavamo sempre e a nessuno dei due attraeva l'altro. Lasciando questo, dopo sono scappato andando al parco qui vicino, dovevo pensare, ma l'unica cosa che pensavo era a quanto cazzo mi era piaciuto quel bacio, ero già sospetto che mi piacessero anche i maschi ma mai avrei pensato che fosse un mio amico, mio fratello. Ora tu mi piaci, mi attrai fisicamente e anche come comportamento, e non avrei alcun problema a dire che mi piacciono i ragazzi o uscire con loro, ma sono appena uscito da una storia che è durata quasi un'anno e pensavo fosse quella giusta, questo non vuol dire che ti ho preso per il culo o ti ho usato, ma ho bisogno di tempo, non so quanto, spero poco, perché vorrei mettermi con te anche ora e baciarti fino allo sfinimento, ma c'è una forza, un qualcosa che mi dice di prendermi una pausa da tutto e tutti, forse me ne andrò a Roma per qualche mese dopo il processo al tribunale.
Si ferma, e mi prende le mani facendole intrecciare, e i nostri occhi lucidi si fissano mentre mi mordo il labbro che sta tremando.

G= Vorrei solo che tu mi promettessi una cosa.

D= C-cosa?
G= Aspettami, aspettami perché quando ritornerò non me ne andrò più, vivremo la nostra vita insieme a quei 2 di là. Io non vorrei mai che arrivassi qui e tu stessi con un'altra persona, al solo pensarlo mi vengono i brividi. Ora se non vuoi, non so neanche se io ti piaccio, se adesso ti faccio schifo, se tu sei gay o meno, ma se ti piaccio anche solo un po' prometti questo, per favore.

D=---

N.A.

CIAO REGA, OGGI CAPITOLO ALLE 10 PERCHE' ABBIAMO RAGGIUNTO I 50 COMMENTI NEL CAPITOLO PRECEDENTE.

I TANKELE STANNO INSIEME ADESSO MA PENSATE CHE LE AVVENTURE SONO FINITE ALLORA NON MI CONOSCETE.

cE NE SARANNO DELLE BELLE, SOPRATTUTTO NON SAPPIAMO SE SI METTONO INSIEME.

NOI CI VEDIAMO SABATO. O ANCHE PRIMA CHI LO SA.

BAY

JUSTINE

NOI SIAMO SUPERCLASSICO🌈🍓//TANKELE//GIANEGO // Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora