2. ANNAMO BENE

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CASA GALLI

ORE 9:30

POVS TANC

Oggi è l1 agosto, finalmente ci trasferiremo a Milano, la città dei nostri sogni.

Una città meravigliosa è viva, ma niente da mettere in confronto a Roma, la nostra Roma.

Adesso siamo in treno, solamente io e Gian, invece Diego e il suo amico arriveranno verso sera, perché Diego si era dimenticato che partivamo oggi, e si è alzato solo dopo 10 chiamate dal suo amico che invece lo aspettava fuori casa sua.

Sono agitato, non tanto per allontanarmi da qui, ma per le responsabilità che dovrò prendermi, bollette, ecc.

Ma sono felicissimo perché inizierò a lavorare.

Il tatuatore.

Fin da piccolo vedevo le persone farli, e mi ha sempre incuriosito come un ago riuscisse a marchiare la pelle, ecco perche ho un sacco di tatuaggi.

Siamo in treno da 2 orette, e io mi sto già annoiando, ho fatto tik tok, stories, qualche triller, e mi sono stufato. In treno ci siamo noi e un po' in là due vecchietti, che si sbaciucchiano come dei quindicenni. Bleah lamore.

Ecco perché inizierò a torturare il mio migliore amico.

Lento come una tigre, mi avvicino alla preda, mi ci butto di sopra è inizio a fargli il solletico.

Lui, preso alla sprovvista, prima sobbalza, poi vedendo che sono io si mette a ridere

G= Tanc-hahahahaha per-hahafavore smett-hahaaah-smettila

Ma non gli do ascolto e continuo, Ma dopo un po' vedo che non respira bene e mi sposto, ma la sua faccia non è divertita, e diventata triste in un attimo.

Mi avvicino a lui e lo abbraccio, e lui inizia a piangere e singhiozzare.

Gli metto una mano sulla schiena facendo su e giù per tranquillizzarlo, ma non smette.

Dopo un po' lo sento parlare, ancora piangendo.

G=T-tanc p-perché- i-io e M-Marta n-non possiamo e-essere f-elici i-invece di litigare ogni o-ora

Non so che dirgli, non sono mai stato bravo con le parole.

Non posso dirgli che andrà bene, perché non lo sa nessuno, ma non posso neanche dirgli che si lasceranno e che io sarò felice se si lasciassero.

E so che può sembrare crudele da parte mia dire questo, ma Marta ha fatto più male che bene a Gian, e io non voglio vederlo soffrire a causa sua, e di nessun altro. Ma Gian secondo me è troppo innamorato per capire la cosa giusta da fare, e io non voglio dirgli queste cose perché gli farebbero più male, quindi sto qui a consolarlo.

Dopo altre 2 ore siamo alla stazione dei treni di Milano, seduti ad aspettare il taxi che abbiamo chiamato, per portarci a Milano centro e da lì incamminarci verso la nostra nuova casa.

Siamo davanti al portico dellappartamento, e la posizione dal centro non è male a dirla tutta, pensavamo peggio.

MA CHE CAZZO HO CAPITO CHE SIAMO GIOVANI E ANCORA SANI, MA SE VI ABBIAMO DETTO UNA CASA VICINO AL CENTRO, VOLEVAMO UNA CASA VICINO AL CENTRO, NO CAMMINARE PER 3 QUARTI DORA. VAFFANCULO STRONZI.

Comunque entriamo e la casa non è messa male.

Quando si entra a destra cè una cucina con il parquet chiaro con lisola e scaffali e i ripiani in marmo. E open space con il salotto anche questo col parquet, Un divano a u e una televisione a 50 pollici.

Invece a sinistra cè una piccola stanza hobby, magari potrei metterci un letto a baldacchino con coperte rosse e nere, e le pareti scure per le mie sere a luci rosse. Troppo perverso? Tanto gli altri sono sfaticati e non fanno un cazzo tutto il giorno,potrei chiuderla a chiave, si ci sta.

Davanti la porta dingresso cera un piccolo corridoio, alla fine a destra cera il bagno principale, a sinistra una piccola lavanderia, con già tutto ciò che serviva. E Davanti una scala fata sempre il legno, ma legno di abete massiccio.

Salgo le scale e sopra trovo spazio quadrato bello grande, magari metterci un divano e un puff dove stare un po' tutti assieme è poi andare a dormire.

Dopo cera un corridoio, non troppo grande con 4 stanze, 2 di loro erano divise da un sottile strato di muro, le altre erano più distanti tra loro.

Dopo questo tour, scendo è trovo Gian che prova ad aprire una scatoletta di tonno con la bocca, Ma che è scemo?!!

Mi sbatto la mano in fronte, e lui si accorge di me.

G= Tanc mi aiuti, cazzo ma come si apre?

Dice mentre si gratta la nuca.

Vado verso di lui gli levo quella povera scatoletta prendo la linguetta e la tiro aprendola.

Lui mi abbraccia

G= Grazie nano

Mi dice con voce bastarda, sa che odio quando mi chiamano così.

Gli faccio il terzo dito, mentre lui se la ride, a vado a sdraiarmi sul divano e senza accorgermene chiudo gli occhi, addormentandomi.

ORE 19:00

Mi sveglio, per il suono del campanello.

Controllo lora è

Quanto cavolo ho dormito?!!

Mi alzo, e mi avvio verso la porta, che ha già aperto Gian, da lì entrano prima Diego che ci abbraccia, e dopo 5 secondi entra quello che dovrebbe essere il suo amico.

Alto, magro, molto magro, viso pallido, occhiaie profonde, capelli tutti scombinati.

Però è bello. Capelli mori, occhi color cioccolato, labbra carnose, e sentite tutti ragazzi: E VESTITO DA DIO CAZZOOO.

Cè MI SPIEGO, NON CHE è VESTITO DA DIO, CON IL BASTONE, MA è ALLA MODA.

L= Devi ancora fissarmi!

Dice con una voce acida

Se già parti così caro mio, penso proprio che non andremo da nessunaltra parte, o forse si, su un letto insieme.

T= Se devi fare lacido con me, che oltretutto non ti ho fatto un cazzo, puoi anche starmi lontano, grazie.

Lui senza dire nulla prende la valigia e sale sopra, suppongo a scegliersi una stanza, tanto nessuno ne ha già occupata una.

POVS LELE

Iniziamo bene ...

N.A.

ALLORA RAGAZZI SIAMO AL SECONDO CAPITOLO.

COME AVETE LETTO I TANKELE NON HANNO AVUTO PROPRIO UN BELL'INCONTRO.

VI STA PIACENDO LA STORIA?

CMQ HO COMPRATO IL LIBRO Q4, PREGANDO MIA MADRE PER GIORNI, NON VEDO L'ORA CHE IL 4 MI ARRIVI.

E NIENTE CI VEDIAMO IL 12 CON UN NUOVO CAPITOLO

BAY

JUSTINE

NOI SIAMO SUPERCLASSICO🌈🍓//TANKELE//GIANEGO // Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora