ROMA
ORE 16.30
POV'S DIEGO
Ho appena finito di parlare, e lui sta immobile e mi guarda negli occhi, i miei sono fiumi di lacrime e tremo.
D= Gian rispondimi, perché lo hai fatto, se dicevi che ti piaccio cazzo?!
Mi guarda ancora un po', poi con uno slancio mi si getta di sopra baciandomi, e si avrò anche sprecato l'occasione di baciarlo ma io voglio delle risposte, quindi lo stacco e mi guarda confuso.
D= Non so come facevi per farti perdonare, ma con un bacio non si risolve nulla. E' ORA MI STO ARRABBIANDO CAZZO RISPONDIMI PORCO DUE!!!
G= Io ti dirò tutto ma tu mi prometti, che dopo non mi lascerai, se non vuoi più stare con me ok, ma come amico non andartene, ho bisogno che tu me lo prometta.
Anche se mi avrebbe detto che aveva ucciso qualcuno lo avrei lasciato in quel senso.
D= Te le prometto, da forza racconta.
G= Allora oggi 5 settembre stavo tornando a Milano, da tutti e tre, ma quando stavo per salire sul treno qualcuno mi ha tirato fuori. Era Marta, non so cosa ci faceva lì, per questo glielo ho chiesto perché era lì ma mi ha solo detto che se non facevo quello che mi diceva avrebbe messo in pericolo te, Tanc e Lele. Non potevo permetterlo, avrei fatto qualunque cosa per proteggervi, per proteggere te Diego. Mi ha ricattato, non so come abbia scoperto che ci piacciamo, e quindi mi ha fatto fare delle foto con lei, così le avresti potute vedere e ti avrebbe ferito sentimentalmente. Avrei voluto non farlo, ma mi immaginavo sempre te disteso da qualche parte ferito, o ancora peggio morto. Non so forse è una pazza, psicopatica, e non ha ancora accettato che la abbia lasciata per te, perché si da quando ci siamo baciati la prima volta era chiaro cosa volessi, e quindi il giorno dopo sono andata a parlarle a casa tua, ed quando ho saputo che lo avevi fatto anche tu, speravo che il motivo fossi io. Quindi non dilunghiamoci, lo ho fatto solo per prot-
Non lo faccio finire, e con ancora le lacrime che scorrono non solo dai miei occhi ma anche dai suoi, lo bacio.
Lui ricambia, è un bacio dolce, lento, e con tutto l'amore che proviamo l'uno per l'altro.
Ho capito perché lo ha fatto, ora è tutto chiaro, ma aspetta.Marta dove cazzo è andata?!!
Mi stacco di colpo e mi guarda confuso.
D= Gian, dov'è Marta?
G= Non mi importa di Marta adesso, voglio stare con te, ti prote-vi proteggerò se facesse qualcosa, ora ti prego, voglio stare solo con voi 3, andiamo a casa.E' così con il sorriso a 32 denti ci incamminiamo per la stazione, vorrei prendergli la mano, ma se si vergognasse, o fosse ancora presto?
Lui, non so come, capendo le mie intenzioni, mi afferra la mano, facendo intrecciare le nostre dita, restando così per tutto il cammino, per tutto il viaggio in treno e per tutto il taxi fino a casa.
Arrivati davanti casa, sentimmo delle urla da dentro, quindi preoccupati apriamo la porta, e vediamo Lele con le lacrime agli occhi e tanc che in qualche modo cerca di tranquillizzarlo. Appena Lele mi vede, si catapulta addosso a me, facendoci finire a terra, e comincia a piangere tirandomi piccoli pugni, che non fanno male manco a una formica, sul mio petto, e io lo stringo, sorridendo.
D= Hey Lele che succede? Perché piangi?
Lui smette di piangere, e fa la faccia di uno incazzato, che non gli dona per niente.
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NOI SIAMO SUPERCLASSICO🌈🍓//TANKELE//GIANEGO //
FanfictionSTORIA TANKELE🍓 Tancredi un ragazzo con un passato tortuoso, e si sfoga facendosi uno ogni sera. Lele un ragazzo uscito da poco da una storia difficile. Si incontreranno. Cosa succederà Lo scoprirete solo leggendo✌🏻❤️ Storia con tanto SMUT boyxboy...