«Oi, Kags, per stasera ho prenotato in quel ristorante che adori.» disse Hinata.
Era passato un altro mese, un mese di equilibrio e pace.
Non c'era più stato nessun litigio, nessun motivo di gelosia.
Solo tanti allenamenti e tanto lavoro: il mese successivo sarebbe ricominciata la V League, e la prima partita prevedeva che gli Schweiden Adlers, la squadra dell'alzatore, si scontrassero con i Black Jackal, la squadra dello schiacciatore.Entrambi non stavano più nella pelle.
Ogni tanto si lanciavano delle occhiate di sfida anche a casa, quando tornavano dagli allenamenti, stremati eppure in qualche modo ancora pieni di energie.«É un appuntamento, boke?» chiese Kageyama, facendo capolino dal bagno.
Hinata gli sorrise, infilandosi il cappello acquistato a Rio, pronto per uscire:«Certo che sì, Mirtilo.» gli rispose, sereno.
«Ti vengo a prendere finiti gli allenamenti.» gli disse allora l'altro, avvicinandosi a lui con l'asciugamano legato in vita per salutarlo con un bacio.Una volta che la porta si chiuse dietro le spalle del rosso, l'alzatore si vestì velocemente e afferrò il telefono, trovando una chiamata persa di Sugawara.
-Pronto?- decise allora di richiamarlo, confuso: si sentivano ancora, ma solo tramite messaggi, perciò trovava strana una chiamata.
-Kageyamaaaa! Come va? Hinata è lì con te?- gli chiese subito Suga, con un tono di voce pimpante.
-No, è andato ad allenarsi, e devo fare lo stesso anch'io.- rispose il corvino, uscendo di casa, incastrando il telefono tra la spalla e l'orecchio mentre estraeva le chiavi per chiudere la porta.
-É proprio della partita che volevo parlarti! Io, Daichi e Asahi verremo. Non so dirti riguardo Nishinoya, ma penso che anche Tanaka farà una comparsata, insieme a Kyoko-san. Ah! Si sono sposati, lo sapevi? Te l'avevo già detto?-
-Non lo sapevo.- affermò Kageyama, domandandosi il motivo per il quale avrebbe dovuto interessargli.
-Ora lo sai! E, ora che siamo in tema "matrimoni"...ci hai pensato?-
A questa domanda, Kageyama si irrigidì: quindi era qui che voleva andare a parare il suo vecchio compagno di squadra!
-Ancora no, Suga-san.- rispose pacato.
-Beh, io direi che dopo la partita sarebbe una cosa enormemente...—
-Non lo so, Sugawara-san, ma ora devo andare.-
-Mmmh, va bene. Ci si vede alla partita, allora, Kageyama!- lo salutò Suga.
-Suppongo di sì.- replicò il corvino, chiudendo la chiamata e infilando il telefono in tasca con un sospiro di sollievo.
Kageyama non era bravo a fare il primo passo, o a fare qualcosa di nuovo: ogni volta ci rimuginava e rimuginava, finché non gli venivano in mente migliaia di motivi per non azzardare più di così.
Era intanto arrivato in palestra: i suoi compagni erano già lì, fremevano d'eccitazione, impazienti di potersi scontrare con Hinata.
Kourai era più rumoroso del solito, le schiacciate di Ushijima erano più potenti che mai, le alzate di Kageyama semplicemente impeccabili.
Ogni volta che ci pensava, trovava straordinario come Hinata riuscisse ad accendere gli animi dei giocatori come nessun altro.Finiti gli allenamenti, Kageyama si sbrigò a raggiungere la palestra di Hinata.
Era sera, il cielo limpido faceva sembrare le stelle che lo abitavano brillanti.
Il corvino si chiese per un attimo se quella non fosse l'atmosfera perfetta per fare quello che doveva -voleva- fare. Forse l'avrebbe fatto quella sera stessa, senza averlo premeditato, senza lasciar adito a dubbi.
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Fly away ||Kagehina
Fanfic«Dopo che prenderemo il diploma, andrò via, Kags. Qua non c'è nulla per me, ma da qualche altra parte troverò un posto.» Kageyama rimase fermo, ad osservare la schiena di Hinata. Voleva dirgli di restare. Voleva dirgli che il suo posto era accanto...