(PRIMO LIBRO, TRATTO DA HARRY POTTER E IL PRIGIONIERO DI AZKABAN di J.K. Rowling)
Madison Caramell, la nipote del Ministro della Magia, inizierà il suo terzo anno a Hogwarts con i suoi amici.
Ma una nuova minaccia li attende: Sirius Black.
Madiso...
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"Troverò sicuramente qualcuno che, al contrario tuo, quando si prende un impegno lo rispetta"
"Mi dica Madama, riusciró ancora a giocare a Quidditch?"
Madama Chips, che stava controllando la mia ferita, mi lanció un' occhiata che se fosse stato per lei mi avrebbe polverizzata all'istante.
"Secondo te?"
Il suo tono sarcastico mi fece pensare che probabilmente per un po' non avrei giocato. Le selezioni sono la settimana prossima e se non saró presente, probabilmente Baston mi avrebbe mandata fuori a calci in culo dalla squadra. Conoscendolo, lo farà sicuramente, ma se avesse un po' di buon senso potrebbe anche evitare, in fondo se il pollo mi ha aggredita è solo colpa di Malfoy.
"Per quanto dovrò stare ferma?" Domandai ancora. Il mio braccio intanto continuava a bruciare come se qualcuno gli avesse dato fuoco "ma si puó sapere che cosa mi sta mettendo??"
"Tesoro, l'unica cosa che deve fare adesso è stare zitta" disse in un sospiro.
"Ma se Draco si è lamentato tutto il tempo.. Ahia!"
Madama Chips continuava a spalmare unguenti vari e mettere delle gocce strane sulla mia ferita. Dopo avermi bendato il braccio mi ricordó di stare zitta per l'ennesima volta.
"Che palle" esclamai tra me e me subito dopo che Madama Chips si allontanò.
"Ce la fai Mads a stare zitta un attimo? Sto cercando di riposarmi" esclamò Malfoy sul lettino accanto al mio.
"Ho una ferita profonda due centimetri sul braccio, se voglio lamentarmi ne ho il diritto" risposi con il suo stesso tono.
"Stavi attenta la prossima volta" disse ridendo, come se non fosse colpa sua.
"Sei fortunato che non ho la bacchetta con me, Malfoy"
"Non devi preoccuparti" disse tranquillamente "in futuro queste cose non succederanno più, promesso"
Draco si giró dall'altra parte del letto lasciandomi un po' perplessa. Quando ho detto che volevo far licenziare Hagrid non lo intendevo sul serio, ma pare che lui ne abbia proprio l'intenzione.
Stavo finalmente per addormentarmi quando le porte dell'infermeria si spalancarono facendomi sussultare. Talmente tanto che quasi caddi dal lettino.
"SI PUÓ SAPERE CHE COSA DIAVOLO TI PRENDE?"
Un esemplare di Oliver Baston entró a passo svelto, dirigendosi verso di me.
"RISPONDI!"
"Miseriaccia, calmati!" Risposi a bassa voce.
Lo sapevo che sarebbe arrivato il momento. Mi posso considerare giá fuori dalla squadra.
"Che. Cosa. Hai. Fatto. Al. Braccio!?" Oliver sembrava in preda ad un attacco di panico, capisco che sono un elemento essenziale in squadra, ma non deve arrabbiarsi così e soprattutto farmene una colpa.
