7. La spilla da Capitano

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"Io voglio che l'anno prossimo tu abbia la mia spilla da Capitano"

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"Io voglio che l'anno prossimo tu abbia la mia spilla da Capitano"

Il giorno seguente non volevo né farmi vedere né parlare con nessuno. Ero semplicemente stanca di tutto ciò che mi circondava, volevo fare e pensare a qualcosa che mi distraesse dallo studio e dal Quidditch. Il che è contraddittorio perché di solito è il Quidditch che mi distrae dallo studio. 

Santo Godric aiutami ti prego.

"Sai, io e gli altri stiamo pensando che tu soffra di depressione"

Brooke piombò in camera spalancando la porta. Era già in divisa e probabilmente aveva già fatto colazione. Dopotutto erano le otto e di solito si scende alle sette e mezza, o meglio, di solito scendiamo noi due per quell'ora.

"Davvero devi smetterla di studiare, ormai le cose si sono risolte con i professori" sbottò sedendosi sul mio letto "mi manchi e ci manchi. Che fine ha fatto la Madison rompi scatole e combina guai?"

"È solo un brutto periodo" risposi con un mezzo sorriso "ma hai ragione, devo ritornare in me. Ultimamente non è che ho molti rapporti sociali"

"Manchi anche a Percy" mi disse ridendo "e Malfoy! Pensa, ogni volta che entra in Sala Grande guarda sempre verso di me, per cercarti"

"A nessuno dei due manco, soprattutto Draco. Meno mi vedono più sono felici"

"La smetti di fare la pessimista? Dai alzati da lí e andiamo a colazione, sono stanca di vederti cosí!"

"È tutto un casino Brooke" dissi coprendomi il viso con le mani.

"E allora lo risolviamo in due il casino, nel frattempo ti alzi da qui, ti cambi e andiamo giù a fare colazione"

Forse aveva ragione, dovrei smetterla e ritornare la Madison del primo e secondo anno, ma anche la Madison di poco tempo fa. È bastato rispondere male alla Cooman e ora guardatemi. Depressa, sempre arrabbiata con tutti, chiusa in biblioteca pensando che la causa di tutto siano i voti bassi, trascuro i miei amici, e mi privo da sola delle cose che mi fanno felice e che mi divertono. 

Tipo prendere in giro Percy Weasley. 

Quando io e Brooke scendemmo in Sala Grande, ancora piena di studenti che facevano colazione, avevo già riacquistato il mio stato originale. Mi ero resettata mentre scendevo le scale, pensando a tutte le stupidate che avevo fatto di recente. Dovevo scusarmi con Oliver assolutamente, ma dovevo anche farlo ragionare su quello che aveva detto ieri.

Sono bastate poche parole al momento giusto a farmi ritrovare la fiducia in me stessa. Non devo farmi buttare giù da nessuno, nè i professori, nè la mia famiglia nè niente. Ero raggiante e mi sembrava di illuminare l'intera sala, fin quando Marcus Flint e Company mi si pararono davanti bloccandomi la strada.

"Ciao Caramell" disse ridendo "abbiamo saputo della tua decisione, e devo dire che mi dispiace moltissimo"

"Non so di cosa stai parlando"

Moonlight || Il prigioniero di Azkaban Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora