Moonlight || Il prigioniero di Azkaban

Prologo

1 Settembre 1991
Sala Grande
Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

"Io e George stavamo giusto ricordando le regole di sopravvivenza qui a Hogwarts"

Dopo un lungo viaggio sull'Hogwarts Express finalmente arrivammo a scuola.

La professoressa McGranitt, così aveva detto di chiamarsi, fece un breve discorso di introduzione a noi del primo anno e, successivamente, entrammo nella Sala Grande.

Una grande sala con due tavoli a destra e due a sinistra e in fondo un altro tavolo, quello dei professori e del preside Albus Silente.

Mia sorella Elizabeth mi ha detto anche di stare attenta ad un certo Gazza. Non so chi sia, forse un professore, ma mi ha riferito che rompe le scatole e vuole sempre mandarti in punizione.

Lei ha finito la scuola due anni fa e sa tutto. Ma tante cose che mi ha detto non credo siano vere, sicuramente era per spaventarmi.

Il soffitto della Sala era incantato, sembrava un cielo stellato di notte, poi c'erano anche delle candele che svolazzavano a mezz'aria. Era bellissimo.

"Il soffitto non è vero, sembra un cielo stellato, ma è una magia. È nel libro Storia di Hogwarts. Io l'ho letto!" Disse la ragazza riccia accanto a me con tono so-tutto-io.

"Nessuno te l'ha chiesto" pensai tra me e me.

Volevo dirglielo, in realtà, ma non vorrei sembrare antipatica già dal primo giorno. In treno non ho conosciuto nessuno, a parte Draco Malfoy ovviamente.

Suo padre Lucius fa parte del Consiglio di Amministrazione di Hogwarts e conosce molto bene mio nonno, il Ministro della Magia Cornelius Caramell.

Draco l'ho conosciuto ad una cena del Ministero e l'ho odiato prima ancora che finisse di pronunciare il suo nome.

Sotto questo aspetto, sono sicura che trovarmi degli amici non sia un problema. Mi piace fare nuove amicizie e conoscere gente nuova.

La McGranitt cominciò a chiamarci per lo smistamento.

A Hogwarts ci sono quattro case: Grifondoro, Serpeverde, Corvonero e Tassorosso.

Tutte e quattro portano i cognomi dei loro fondatori e hanno diverse caratteristiche.

I Grifondoro sono audaci e coraggiosi; i Serpeverde astuti e intelligenti; i Corvonero sono saggi, curiosi e creativi; i Tassorosso prediligono valori come l'amicizia, il duro lavoro e la lealtà.

Speravo tanto di essere Serpeverde, come mio nonno e mio padre.

Inoltre in certi aspetti mi ci riconosco: intelligenza, astuzia e determinazione.

Ma anche Grifondoro: sono coraggiosa e mi piacciono le sfide, anche se ho un'attitudine innata nel finire sempre nei guai. Non ho molta nobiltà d'animo ma credo nei valori come l'amicizia e la fiducia.