Cap.#42

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Canzoni da ascoltare:

*Another Love (Tom Odell)
*Photograph (Edd Sheeran)
*My boy (Billie Eilish)

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Pov Draco:

Tamburellavo nervosamente con le dita sulla mia gamba come a scandire il tempo.
Erano ormai le diciannove e io stavo morendo per il nervosismo.

Mi trovavo davanti all'uscita di Hogwarts seduto su una rampa di scale pronto ad uscire e andare da Harry.
Ma qualcosa mi bloccava, avevo paura e neanche sapevo di cosa.
Sapevo solo che il cuore mi martellava fortissimo nel petto.

Ma di che mi preoccupavo?
Era lui che mi aveva mandato un invito, perché dovrei farmi problemi?

Eppure, anche dopo essermi ripetuto queste cose almeno un milione di volte, continuavo a non essere sicuro.

Ma presi un respiro profondo, tirai su le maniche della mia camicia nera e mi alzai, cercando di prendere coraggio mentre mi avvicinavo al porta che mi avrebbe condotto al cortile esterno.

Stavo per mettere una mano sulla porta per poterla spingere e aprire...

Ma esitai e ritirai la mano.

Il cuore batteva troppo forte e io stavo sudando freddo.
Strinsi tra i denti il labbro inferiore e guardai in basso frustrato.

Non c'è la potevo fare...

Mi allontanai dalla porta demoralizzato dalla porta mentre sentivo come se una forza invisibile mi stesse schiacciando.
Iniziai a salire le scale sapendo che appena arrivato nella mia camera il peso del rimorso mi avrebbe distrutto.

«Draco?» sentì dire da una voce familiare.

Alzai lo sguardo verso la figura che mi aveva appena rivolto la parola.

«Hermione? Cosa ci fai qui?» chiesi sorpreso

«Ho dimenticato la cartella fuori in cortile...» rispose lei sicura, come se si fosse preparata la risposta per una domanda del genere.

«Sul serio?» chiesi alzando un sopracciglio sospettoso.

«No» disse lei, ma non sembrava demoralizzata dal fatto di non essere riuscita nel suo intento, sembrava anzi che se lo aspettasse.

«E allora perchè?»

«Me lo ha chiesto Harry» rispose lei guardandomi dritto negli occhi.

«Cosa? E perchè?» chiesi più confuso di prima

«Perchè ti vuole bene.» disse lei semplicemente guardandomi con un sorriso comprensivo

Rimasi un attimo interdetto
«Scusa ma non ti sto seguendo...» dissi imbarazzato

«Immaginavo...» disse lei ridacchiando avvicinandosi a me.
«Harry mi ha detto di venire qui perché sapeva che avresti fatto questo.» disse mentre si sedeva per poi stringersi un po' la coda alta che portava.

«Questo cosa?» chiesi mentre mi sedevo sul gradino accanto a lei.

«Mollare» dissi spostando lo sguardo su di me.

«M-ma...» provai a cominciare una frase di senso compiuto fallendo completamente.

«Tranquillo non servono delle scuse, ti capisco. Harry mi aveva avvisato che sarebbe potuto succedere...» disse lei guardandomi sempre comprensiva.

~Drarry~ Quella sottile e stupidissima lineaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora