“Non capisco, ma tu stai con Harry.” Disse Charlotte.
“No, in realtà no.” Spiegai. “Siamo amici e… fingevamo di stare insieme.”
“Per farmi pensare che tra te e Niall fosse tutto finito.”
“All’inizio sì, ma poi… scusami, Charlotte. Non volevo ferirti, ma è successo e non si possono fermare i sentimenti, giusto?”
La ragazza non aveva ancora avuto una reazione evidente. Il suo viso sembrava di marmo e dai suoi occhi non traspariva la minima emozione.
“Non è colpa tua.” Disse poi lentamente, chiudendo gli occhi e sospirando. “Lui non prova più nulla per me e si è innamorato di te. E’ evidente da come ti guarda, da come si comporta quando ti vede.” Aggiunse.
“Se questa cosa ti fa stare male posso… posso dirgli che non voglio tornare insieme a lui.”
“No, Holly. Sto cercando di andare avanti anch’io. Voglio diventare una persona migliore e non voglio intromettermi nella tua vita privata, soprattutto non dopo come ti sei comportata con me. Sei stata un’amica e non me lo sarei mai aspettato visto quello che ti ho fatto.” Rispose. “Quindi hai la mia approvazione.”
Sgranai gli occhi perché non riuscivo a credere a quello che avevo appena sentito. Mi ero preparata ad assistere ad una scenata, credevo che Charlotte sarebbe tornata ad essere terribile come all’inizio e avevo paura che volesse farmela pagare, invece la sua reazione mi aveva completamente colta di sorpresa.
“Sei sicura?” Domandai.
“Sì.” Replicò la ragazza con un sorriso. “E poi diciamo che mi sto prendendo una cotta per un’altra persona.”
“Oh.” Dissi. “Chi?”
Charlotte arrossì e abbassò lo sguardo.
“E’ qualcuno che non avrei mai pensato potesse piacermi.” Mormorò. “Zayn.” Aggiunse dopo qualche secondo.
Così Charlotte Crowley aveva una cotta per Zayn Malik? Quella era decisamente una svolta che non sarei mai stata in grado di prevedere.
“E’ successo qualcosa tra di voi?” Domandai.
“Abbiamo parlato un po’ alla tua festa di compleanno e non è male come sembra. In realtà è un ragazzo dolcissimo, al contrario di quello che vuole dimostrare. Non lo so, mi fa ridere e arrossisco quando sono con lui. Mi piace. Erano cose che non provavo da tanto tempo. E poi i suoi occhi… oh, potrei perdermi in quegli occhi!”
“Secondo me a lui piaci tu.” Dissi, sorridendo. Mi sentivo meglio, in poco tempo tutta la mia vita stava tornando a posto. In fondo si diceva che dopo una tempesta c’era sempre un arcobaleno, no?
“Speriamo!” Esclamò Charlotte. “A proposito, ma non sarà imbarazzante alle prove per il musical, vero? Voglio dire, Niall ed io dobbiamo fare la parte dei fidanzati… se vuoi posso rinunciare e puoi sostituirmi con qualcun’altra.”
“No, non preoccuparti. Sei perfetta per quella parte e si tratta solo di recitazione.” Risposi.
“Perfetto, allora. Quindi mi stavi dicendo che Harry lo sa?”
“Non sa le ultime novità, ma sì, diciamo che è consapevole di essere il mio finto ragazzo.” Risposi. Mi sentii un po’ a disagio e non capii per quale motivo. Forse non volevo che Harry ci rimanesse male. E se la ragazza della poesia fossi stata davvero io? Scossi la testa e cercai di smettere di pensarci. Avrei affrontato quella situazione all’ora di pranzo, avevo ancora un po’ di tempo.
“Harry!” Esclamai quando lo vidi in caffetteria. Era una bella giornata, così decisi di prendere qualcosa da mangiare e sedermi sul prato nel giardino della scuola. Il ragazzo mi seguì e trovammo un posto sotto una pianta. Dal cortile della Santa Monica High si poteva vedere l’oceano ed era una vista rilassante, soprattutto in giornate come quelle.
“Ehi. Cos’è successo con Katy?” Mi chiese. Raccontai brevemente quello che aveva detto Bellard e poi abbassai lo sguardo sull’erba.
“Harry, devo parlarti.” Dissi. Non sapevo perché trovavo quel discorso così difficile. Soprattutto se, come aveva detto Niall, il ragazzo era davvero gay. Non gli avrei spezzato il cuore, no? Saremmo rimasti amici esattamente come prima.
“Dimmi.” Replicò lui, sorridendomi e facendomi sentire un po’ più sicura.
“Niall ed io abbiamo fatto pace.” Spiegai, toccando istintivamente la collanina che mi aveva regalato e che avevo deciso di indossare quel giorno.
“Oh.” Commentò semplicemente lui. “Sono contento per te!”
“Grazie.” Dissi. “Non… non ti dispiace, vero?”
“Perché dovrebbe? Siamo sempre amici, no?”
“Certo.”
“Allora è tutto okay, non preoccuparti.”
“Perfetto.” Dissi. Aprii la confezione dell’insalata che avevo comprato in caffetteria e cominciai a giocare con il cibo, spostando la verdura con la forchetta di plastica ma non mangiandola. Non avevo molto appetito. La reazione di Harry era stata normale, come quella di qualsiasi amico. Ma allora perché mi sentivo così in colpa, come se l’avessi fatto stare male?
“Come va la sceneggiatura di Grease?” Mi domandò il ragazzo dopo pochi minuti. “Ti stai sempre assicurando di non darmi battute, vero?”
Sorrisi davanti a quella domanda e annuii.
“Tranquillo, dovrai solo cantare i cori. Ah, e c’è una cosa che non ti ho detto e che forse ti farà cambiare idea.” Dissi improvvisamente.
“No, non parlerò davanti al pubblico.”
“Non è quello, si tratta dei tuoi capelli.” Risposi, indicando la massa di ricci castani sulla testa di Harry.
“Non li taglio.” Replicò, toccandoseli istintivamente.
“Non devi tagliarli, ma devi… metterci il gel.” Dissi. Scoppiai a ridere davanti all’espressione scioccata del ragazzo. Sembrava quasi che gli avessi appena detto che avrebbe dovuto rasarli a zero.
“Beh, ha senso. Il musical si chiama Grease per una ragione ben precisa, no?”
“Esatto. E tu starai benissimo con la pettinatura alla Elvis.”
Avevo paura che il rapporto tra di noi sarebbe cambiato dopo quello che gli avevo detto, invece era tutto esattamente come prima. Pensai che forse Niall aveva proprio ragione e Harry era davvero gay, quindi mi aveva sempre vista solo come un’amica. Cominciai a riflettere sulla possibilità che Niall l’avesse davvero visto nei bagni della scuola con Louis e scossi appena la testa. Skylar non avrebbe preso bene quella svolta. Non solo il professore di cui era profondamente innamorata non l’avrebbe mai degnata di uno sguardo perché si stava per sposare con un altro uomo, ma forse anche a Louis – nonostante lei non avrebbe mai ammesso di avere una cotta per lui – piacevano i ragazzi. Oltre alle ragazze, visto che era stato a letto con lei. Cercai di smettere di pensare a quella situazione molto strana e mi concentrai sul mio pranzo. Improvvisamente avevo ritrovato l’appetito e avevo cambiato umore. Sarebbe andato tutto molto bene, me lo sentivo.
“Oh, ecco qui la mia meravigliosa ragazza!” Esclamò Niall quando andai a trovarlo durante gli allenamenti di football. Avevamo qualche minuto prima di andare alle prove di Grease, che erano state spostate alla fine degli allenamenti per permettere a più giocatori e a più cheerleader di partecipare. Katy non si era più vista per il resto della giornata, così come Jonathan. Mi avvicinai al ragazzo con un sorriso e lasciai che mi desse un lieve bacio sulle labbra.
Era strano essere insieme in pubblico e pensai che avrei potuto abituarmi. Tutti i compagni di squadra di Niall, da bravi maschi, cominciarono a fischiare e a fare battute inappropriate che mi fecero arrossire lievemente.
“Horan, non è che adesso che hai di nuovo una ragazza cominci a perdere la concentrazione per le partite, vero?” Chiese il coach con aria preoccupata.
“No, non preoccupatevi. Vi aiuterò a vincere il campionato e dedicherò ogni punto a lei.” Rispose lui. Improvvisamente mi sentii ribaltare e capii che il ragazzo mi stava facendo fare un casquè per darmi un bacio davanti a tutta la squadra di football.
“Affittate una stanza da qualche parte, per carità!” Esclamò uno dei ragazzi del secondo anno con aria disgustata. Scoppiarono tutti a ridere e mi unii a loro dopo essere arrossita terribilmente. Mi piaceva stare con Niall, ma avrei dovuto parlargli e fargli capire che non apprezzavo quelle dimostrazioni di affetto un po’ troppo pubbliche. Mi andava bene tenerci la mano nei corridoi e darci un bacio ogni tanto davanti agli armadietti o a pranzo, ma quelle scenette davanti ai suoi compagni di squadra le avrei evitate volentieri.
“Comincio ad andare al teatro, ci vediamo tra poco.” Mormorai, sperando di non essere diventata troppo rossa. Forse avrei dovuto cominciare ad indossare il fondotinta, così la gente avrebbe notato di meno il mio imbarazzo.
“D’accordo.” Replicò Niall, dandomi un ultimo bacio e guardandomi mentre correvo verso l’edificio della scuola.
“Cominciamo con la prima scena.” Dissi quando arrivarono tutti. Avevo scritto tutta la sceneggiatura e avremmo dovuto cominciare a provare sul serio per essere pronti per la metà di dicembre. Skylar roteò gli occhi al cielo e poi puntò lo sguardo su Louis, che stava parlando con Zayn poco lontano da noi.
“Tomlinson, stai ascoltando?” Lo richiamò. Il ragazzo annuì e si avvicinò a noi. Aveva il suo solito sorriso sarcastico. Era strano, perché sembrava che niente lo toccasse e che non prendesse mai nessuna situazione sul serio. Eppure era bravo. Era perfetto quando recitava, quando cantava o ballava. Era come se non si sforzasse nemmeno.
“Spero che tu ti sia lavata i denti dopo pranzo, Lewis. Sai, non vorrei sentire il sapore di quello che hai mangiato.” Scherzò Louis con un sorriso beffardo.
“La stessa cosa vale per te, Tomlinson.” Ribatté piccata la mia amica. Poco prima che iniziassero le prove mi aveva pregata di togliere la prima scena dallo spettacolo, ma mi ero ritrovata con le mani legate. Non potevo tagliare la singola scena più importante di tutta la storia, quella che faceva capire che Danny e Sandy avevano avuto una storia durante l’estate e che ognuno sarebbe dovuto tornare nel proprio paese, a migliaia di chilometri di distanza dall'altro.
“Okay, ai vostri posti. Zayn, a che punto siamo con la scenografia?” Domandai, sperando di interrompere l’ennesimo battibecco tra i due.
“Quella per la prima scena è pronta, possiamo cominciare ad usarla.” Rispose, mostrandomi il cartonato di fianco a lui. Aveva dipinto un tramonto sul mare ed era perfetto.
“Ottimo. Louis, Sky. Ai vostri posti, per favore.” Ripetei, notando che i due stavano continuando a litigare. Roteai gli occhi al cielo e pregai perché riuscissero a mettere fine a quella situazione almeno prima della premiere con i genitori. I due si avvicinarono alla scenografia con riluttanza e notai che stavano cercando di concentrarsi. Cominciarono a rilassare tutti i muscoli del corpo ed entrambi chiusero gli occhi per ripassare le battute. Era incredibile quanto fossero simili. Probabilmente non se ne rendevano conto nemmeno loro, ma erano la versione maschile e femminile della stessa persona. Anche se dovevo ammettere che spesso Skylar imprecava come uno scaricatore di porto ed era più maschile di Tomlinson.
Charlotte era seduta su una delle poltrone in prima fila ed era nervosa. Guardò Niall entrare da uno degli ingressi al teatro e abbassò immediatamente la testa. Intanto, sul palco, Sky e Louis non sembravano intenzionati a cominciare la loro scena.
“Ragazzi, qual è il problema?” Domandai.
“Nessuno.” Rispose Louis.
“E’ tutto perfetto.” Replicò Skylar, puntando insistentemente gli occhi su un punto sopra la spalla del suo partner. C’era qualcosa che non andava tra i due e non riuscivo a capire cosa fosse. Non avevano mai avuto un buon rapporto, ma si comportavano sempre nello stesso modo, anche dopo essere stati a letto insieme dopo il ballo.
“Allora cominciamo la scena?” Domandai. Feci un cenno a Harry, che quel giorno mi stava aiutando con la colonna sonora e il ragazzo fece partire la canzone che accompagnava la prima scena.
“Oh, Sandy.” Disse Louis senza nessun tipo di sentimento, avvicinandosi alla mia amica e prendendola tra le sue braccia.
“Danny! Non voglio che queste vacanze finiscano!” Esclamò lei, evitando accuratamente di guardarlo negli occhi. Tutto sembrava fuori posto, dal tono della sua voce alla sua espressione.
“E’ stata l’estate più bella della mia vita.” Replicò Louis con tono piatto, avvicinandosi per darle un bacio. Sky, che avrebbe dovuto abbracciarlo e lasciare che le sue labbra trovassero quelle del ragazzo per un nuovo, lungo bacio, si allontanò, spingendolo via con tutta la forza che aveva.
“Stop!” Dissi. “Sky, che succede?” Domandai, avvicinandomi alla ragazza. “Vuoi parlarne in privato?”
“Non c’è niente da dire!” Sbottò la mia amica. “Perché questo stronzo un giorno viene a letto con me e poi si fa trovare nei bagni a fare porcate con Styles!” Urlò di nuovo. Tutti i presenti smisero immediatamente di fare quello che stavano facendo e si voltarono verso di lei. Louis sembrò sorpreso, mentre Skylar aveva gli occhi lucidi.
La ragazza non aveva appena urlato a tutto il gruppo di teatro tutte quelle cose estremamente personali, vero?
“Sky…” Dissi, prendendole una mano e cercando di trascinarla via. Quello era un discorso da fare lontano dalle orecchie indiscrete dei nostri compagni di corso.
“E' per questo che sei incazzata con me? Ma poi... cosa stai dicendo?” Mi interruppe Louis con espressione confusa.
“Sto dicendo che voglio sapere perché mi hai tradita con Styles!” Urlò Skylar con voce rotta. Sgranai gli occhi davanti a quella frase. Aveva usato la parola ‘tradita’, ma i due non stavano insieme. O sì?
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Teenage Kicks || [One Direction]
FanfictionHolly, Ashley e Skylar sono tre migliori amiche e frequentano il terzo anno alla Santa Monica High. Holly ha una cotta da due anni per Niall, il quarterback della squadra di football che esce con Charlotte, la capo cheerleader della scuola. Skylar...