Il cuore mi batte all'impazzata.
Guardo Lucas, in carne e ossa davanti a me, tornato nella città che tanto lo fa soffrire.
Tornato a casa dopo mesi di assenza.
Sono senza parole. Non riesco a crederci. Non riesco minimamente a crederci. Non può essere davvero qui, non può davvero.
-Non ci credo- biascico con voce roca, sconvolta -Non sei tu-
Lui inclina la testa, sorridendomi dolcemente.
-Mi sei mancata tanto, principessa-
E niente ha più importanza, perchè Lucas è a casa.
Mi getto fra le sue braccia, abbracciandolo fortissimo.
Luke è qua. Lukey è tornato.
Posso piangere?
Chiudo forte gli occhi, appoggiando la fronte al suo petto.
Luke è qua. Lukey è tornato, tornato veramente.
Lui mi stringe a sé, nascondendo il viso fra i miei capelli, e questo abbraccio sa di certezza, sa di ricordi e sa di amore sconfinato. Questo abbraccio sa di ferite che non fanno più male. Perchè Luke è il mio migliore amico, mio fratello. Lui è qui con me, è tornato qui, quando tutto il mio mondo è crollato a pezzi.
E' questo che facevamo noi tre: mettiamo insieme i cocci, asciugavamo le lacrime, curavamo l'anima.
Kintsugi: tecnica giapponese che impreziosisce le crepe dei vasi rotti, mettendo insieme i cocci con l'oro; tecnica giapponese che abbraccia la bellezza delle cicatrici, del dolore e della forza.
E sapete, non esiste il sole per chi ha la notte dentro, ma forse il sole non serve, perchè a guidare nella giusta via basteranno le stelle e la luna.
-Che ci fai qui?- sussurro sconvolta, scostandomi da lui -Cosa significa? Perchè sei tornato?- domando a mezza voce, guardandolo senza credere a quel che vedo.
Lui mi scompiglia i capelli, facendomi venire i brividi: lui e Chris lo facevano in continuazione, fin da piccolini.
-Mi hanno detto che avevi bisogno di me, principessa-
Stringo le labbra, mentre immediatamente lo stomaco mi si stringe in una morsa di malessere. Lo guardo negli occhi, e capisco immediatamente che lui sa. Luke lo sa, e mi sta guardando con una preoccupazione che ho visto solo negli occhi di mio fratello.
Deglutisco, abbracciandomi il busto con le braccia.
-Chi te lo ha detto?- chiedo atona, con una smorfia -Cosa sai?- la mia voce trema leggermente.
-So tutto, Charlene- dice piano, osservandomi -So tutto quanto-
Scuoto la testa, perchè so già cosa mi sta per dire, e non lo sopporto. Io non lo sopporto, cazzo, non dopo tutto quello che loro hanno fatto.
-Non mi interessa, Luke- soffio, con il dolore pronto a esplodere dentro di me -Non mi importa-
-Sì che ti importa- ribatte calmo Luke -Ti importa così tanto che stai soffocando dalla sofferenza-
-No- quasi ringhio, facendo un passo indietro. Non può. Non può, cazzo.
-Ma sono stati loro a chiamarmi, Charlene. Sono stati Damian e Jake a raccontarmi tutto- ribatte Luke, deciso -Sono stati loro due, e mi hanno detto di tornare, perchè avevi bisogno di qualcuno. Jacob e Damian Scott hanno chiamato me, Charlene. Hanno chiamato me.-
-Me ne frego- ribatto io, scuotendo ancora la testa, mentre il malessere peggiora -Me ne frego, Luke. Non lo hanno detto a me. E non mi importa nemmeno di questo, cazzo. Loro...- mi blocco, chiudendo forte gli occhi.
Combatti. Combatti. Combatti.
I miei occhi bruciano di nuovo.
Mi fa schifo. Quello che hanno fatto mi fa schifo, e non riesco a sopportarlo. Non quando sono innamorata di Damian, e non quando Jake è come un fratello. Non riesco a sopportarlo. Sono nauseata.
-Nessuno ha costretto nostro fratello a fare quel che ha fatto, principessa- mormora, lasciando trasparire tutto il dolore -Nessuno lo ha costretto a non dirci cosa gli stava succedendo. Nessuno lo ha costretto a isolarsi. Nessuno gli ha detto di correre a quella velocità in macchina, Charlene. Non sono stati i fratelli Scott, e nemmeno Evelyne, e lo sai benissimo-
Gli volto le spalle, trattenendo la rabbia, il dolore.
Non mi interessa. Non me ne frega nulla.
-Chris ha sempre scelto, Charlene. Chris ha sempre scelto di essere se stesso, e nessuno avrebbe mai potuto cambiare questo.-
E anche se è la verità, non la accetto comunque. Non posso sopportarlo, cazzo. Non riesco, non riesco perchè fa male.
-Tu sai cosa hanno fatto!- ribatto con voce roca, sentendo un groppo in gola -Tu lo sai. Come puoi parlare così!? Come cazzo puoi non...- mi blocco di nuovo, interrotta da un singhiozzo.
Non riesco. Non lo sopporto.
Scaccio via con rabbia le lacrime che sono scappate dai miei occhi.
Combatti, e respira. Combatti e respira, sempre.
Hanno chiamato Lucas. Loro lo hanno chiamato, perchè avevo bisogno di qualcuno che non mi facesse affogare nel dolore.
-Tu non li odi, Charlene. Non potresti mai odiarli.-
No, non potrei mai, e odio me per questo, perchè ho pianto, e non ce la faccio proprio a non sentirmi in colpa. Non ho pianto per mesi, cazzo, per mesi. Non ho pianto per la morte di mio fratello, non ho pianto al suo cazzo di funerale.
-Ho sempre ammirato la tua capacità di amare, principessa. Ami senza mezze misure, senza sfumature, senti questo sentimento dentro, nelle ossa, nelle vene, nel sangue e nell'anima. Ami a mille all'ora e non ti fermi mai, con un'intensità tale da squarciare il cuore. E forse è proprio per questo che ti riesce difficile perdonare, sai? Perchè ami così tanto che perdonare è difficile quanto vivere senza quell'amore. Per questo ti riesce difficile perdonare Christopher, perdonare Damian e Jacob. Ed è anche per questo che ti riesce difficile perdonare te stessa: perchè hai amato senza limiti Chris, come ami senza limiti Jacob e Damian. Ma non credi che sia giunta l'ora di perdonare tutti, Charlene? Per poter finalmente perdonare te stessa.-
E mi arriva un messaggio, sapete? Mi arriva un messaggio che mi fa scoppiare a piangere, perchè se c'è un sentimento non lo si può spegnere, nonostante tutto.Da: Damian.
Vi auguro nuvole bianche, perchè io sono stato le vostre nuvole grigie. Vi auguro il sereno, perchè io sono stato la vostra tempesta e il vostro diluvio.
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Un Porto Sicuro.
Romance"Perdere te, dopotutto, è stato perdere me" La morte prematura del fratello maggiore ha sconvolto totalmente la vita di Charlene, così come la presenza della nuova compagna del padre, madre degli acernimi nemici nel campo di football di Christopher...