Titolo della parte

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Mentre Kuroo si allontanava lentamente, Kenma si allungò sulle punte dei piedi per premere un altro bacio sulle labbra di Kuroo. Poteva sentire la bocca di Kuroo arricciarsi in un sorriso sotto la sua.

Questa volta fu Kenma a staccarsi, gli occhi che non lasciavano quelli di Kuroo, ma acutamente consapevole del nuovo rossore che si stava diffondendo sulle sue guance che sapeva che Kuroo avrebbe notato immediatamente.

Ma per essere onesti, notò il rossore cremisi che spolverava anche le guance di Kuroo; anche se sembrava più composto di quanto Kenma si sentisse.

"Allora," iniziò Kuroo, ancora sorridendo più che mai, "Stiamo uscendo insieme adesso?"

Kenma fece il broncio. "Suppongo."

"Indovina?" Disse Kuroo in finta offesa, portandosi una mano al petto. "Abbiamo una sessione bollente, e non sai nemmeno se stiamo uscendo insieme? Mi sento oggettivato e usato, Kenma." Kuroo riuscì ad arrivare alla fine di quella frase con una faccia seria prima di irrompere nel suo una risata turbolenta che a quel punto era musica per Kenma.

Kenma scosse la testa, facendo un passo avanti per colpire Kuroo ai lati. "Non c'era affatto vapore, nemmeno per gli standard di una suora."

"Sei così cattivo con me," piagnucolò Kuroo tra le risate, cercando di deviare le agili dita di Kenma che gli assalivano i fianchi.

"Sono un ragazzo terribile," lo prese in giro Kenma di nuovo, allontanandosi finalmente da Kuroo e sedendosi invece sul suo letto.

Kenma non si è perso il modo in cui gli occhi di Kuroo si sono spalancati, come se Kenma gli avesse appena consegnato le chiavi dell'universo. "Hai appena detto" fidanzato "?"

"Questo è quello che sono, non è vero?" Kuroo si sedette sul letto accanto a Kenma, gli occhi ancora spalancati. Kenma non pensava di poter sopportare molta più sdolcinatezza, decidendo invece di spingere leggermente la conversazione in una direzione diversa. "Comunque, mostrami il tuo segno. Dov'è che non l'ho visto? "

Kuroo inarcò un sopracciglio. "Davvero vuoi saperlo?"

"Ovviamente."

"Ah, Kenma, uh-"

"È in un posto imbarazzante?" Chiese Kenma, la voce così ferma che sapeva che Kuroo avrebbe discusso se stesse scherzando o meno.

Kuroo scosse la testa. "È sulla mia schiena, sai che stronza è stato a nasconderti mentre ci cambiamo per fare pratica?"

Aveva ragione, Kenma non ricordava di aver visto la schiena nuda di Kuroo nell'ultimo anno. O era stato di fronte a lui durante una conversazione, o era cambiato prima o dopo di quanto aveva fatto Kenma. E in qualche modo, Kenma non se n'era accorto.

Kenma fissò Kuroo, a significare che stava aspettando che continuasse. Kuroo si limitò ad alzare gli occhi al cielo. "Sei così invadente oggi."

"Non sono." Kenma incrociò le braccia sul petto.

"Sono anche."

"Non ... puoi mostrarmi il segno?"

Kuroo sbuffò dalle risate. "Hai letteralmente dimostrato il punto 'invadente', ma va bene." Detto questo, afferrò l'orlo della camicia per tirarla sopra la testa e voltò le spalle a Kenma.

Le parole erano cristalline, nello scarabocchio molto particolare di Kenma.

"Per favore, non lasciarmi."

the galaxy is endless(i thought we were,too) ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora