Finiamo di fare il giro di Hogwards verso le sette di sera. Ci dirigiamo verso la cosiddetta mensa, dove avrà luogo lo smistamento dei primini e soprattutto il mio.
Arrivati nella grande sala ci dirigiamo verso il tavolo dei serpeverde. Avevo tutti gli occhi addosso, mi sentivo molto a disagio per questo. Draco mi dice di accomodarmi vicino ad una ragazza dai folti capelli a caschetto. Erano neri. molto corti e caratterizzati da una frangetta. Era la stessa con cui stava parlando prima Malfoy.
< wow, tu devi essere Elizabeth Shipton! Io sono Pansy Parkinson, la migliore amica di Draco. La ragazza alla mia destra è Astoria Greengrass, la sua fidanzata. Per noi è un grand'onore averti qui.>
< forse lo è per te.> aggiunge la biondina accanto a Pansy.
< Lo so, è molto arrogante. Ma stai tranquilla, io non lo sono.> disse la Parkinson sorridendomi. Sembrava una ragazza piuttosto dolce e tranquilla.
< Placa gli ormoni Parkinson, non vorrai mica esplodere!> esclamò un ragazzo di carnagione scura seduto accanto al biondo.
< pensa a parlare di sesso con il furetto tu.> rispose Pansy alla provocazione. Stava parlando di Draco.
Mi metto a ridere alla sua battuta, dopodiché le chiedo il perché lo avesse nominato in quel modo.
< due anni fa circa Draco ha cercato di colpire Harry Potter alle spalle . Prima però che potesse compiere l'azione il professor Moody lo sgamò e gli tirò un incantesimo di trasfigurazione trasformandolo in un furetto. Da quel momento la Granger lo chiama in questo modo. Fa ridere come soprannome.>
Mi metto a ridere ancora di più immaginandomi la scena, vengo però interrotta dal preside Silente.
< Buonasera ragazzi e bentornati nella nostra cara Hogwards!> disse l'uomo provocando un lungo applauso e delle forti grida dagli studenti.
< vorrei iniziare con il presentarvi una nuova studentessa, la signorina Elizabeth Aretha Aria Shipton! Per noi è una gran gioia averla qui con noi oggi, spero lo sia anche per lei.> continua il preside. Ed ecco che le persone tornano a fissarmi, per poi applaudire.
Dopo circa mezz'ora inizia lo smistamento. I primini, dopo esser stati chiamati uno ad uno, andavano a sedersi sulla sedia posta davanti al grande tavolo dei professori, dopodiché la McGonagall posizionava su di loro il cappello parlante, che rivelava loro la casa alla quale sarebbero appartenuti.
<Bene, abbiamo finito con i primini. Ora tocca a lei, signorina Shipton. Venga pure!> disse la signorina McGonagall.
Mi avvicino con ansia sulla "postazione" per poi sedermi sulla sedia. La McGonagall mi posiziona il cappello in testa e quest'ultimo inizia a parlare. < mhhh, molto interessante. Molto, molto interessante! Una ragazza così generosa ma allo stesso tempo egoista, buona con il prossimo ma solo quando vuole, astuta ma a volte un poco impacciata, intelligente ma con poca voglia di impegnarsi quando non ne vale la pena e quando non rientra nei suoi interessi, ambiziosa, scaltra e forte. Una vera leader! Ci vorrà molto per decidere. > disse l'unica cosa che non volevo sentirmi dire. Ero così in ansia, se poi la situazione doveva durare più di 30 secondi sarei scoppiata.
Dopo circa 10 minuti il cappello prende la sua decisione.
< Di sicuro non saresti una perfetta Tassorosso, ma sei curiosa e creativa come una Corvonero, ambiziosa, scaltra, arrogante, a volte cattiva, astuta ed intelligente come una serpeverde e magnanima, coraggiosa e di buon cuore come una Grifondoro. Non puoi essere tutte e tre però. Difficile, veramente difficile come scelta!>
< Invece di descrivermi così accuratamente, potremmo arrivare al punto, grazie?> dico io stanca, causando la risata di tutti.
< Ci sono, ci sono! > esclama di nuovo il cappello parlante.
