14. Lo stanzino

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Vi avverto, in questo capitolo ci sarà una parte un po' forte.

< Che stai facendo..> chiesi io a bassa voce.
< come scusa?> rispose lui con un'altra domanda.
< Perchè l'hai fatto? Perchè ti comporti così? Non sono il tuo giocattolo.> continuai io alzando sempre di più la voce ad ogni parola.
< mh, credevo ti piacesse quello che stava succedendo.> disse lui.
< no, no e no.>
< e allora perchè non ti sei scollata.> disse lui avvicinandosi di nuovo a me. Continuava a guardarmi negli occhi e non feci a meno di abbassare lo sguardo.
< come immaginavo.> continuò lui tornando alla sua posizione normale, con lo sguardo divertito che porta sempre.
Continuai a fissarlo, era così bello.
<E se Astoria lo venisse a sapere?> chiesi io impanicata.
< a chi importa du quello che pensa Astoria.> rispose lui.
< è la tua ragazza, dovrebbe importartene eccome.>
< Lei per me è un passatempo. Niente di più.>
< è così che tratti le ragazze?> chiesi io guardando il biondino con uno sguardo misto tra il disgustato e lo scioccato.
< Non tutte.> rispose lui.
Dopo quella risposta non parlammo per circa dieci minuti.
<Sai, Pansy era l'unica ragazza a cui ho voluto bene veramente. Per me era come una sorella, la sorella che non ho mai avuto. Si comportava male con tutti tranne che con me, mi ha sempre appoggiata in tutto.>
< Perchè parli al passato?> chiesi io con voce tremolante. Ero ancora un po' scossa da quello che era successo prima.
< non è evidente? Ci siamo allontanati da quando Astoria è diventata la mia ragazza.> rispose lui.
< A chi tieni di più, a Pansy o ad Astoria?>
< A Pansy, ovviamente. Il fatto è che non posso deludere i miei genitori, loro vogliono che io stia con lei.>
Rimasi zitta, non sapevo che dire. Continuavo però a pensare a quel fottutissimo bacio, al perché lo avesse fatto. Mi sta forse usando? O forse per lui tutto ciò è normale?
< dimmi perché l'hai fatto.> chiesi io seria. Ero molto arrabbiata con lui, ma chi ero io per essere arrabbiata? Nessuno, quindi non lo feci notare.
< fatto cosa.> chiese.
< sai benissimo di cosa sto parlando.> continuai io. Non volevo dire quella fatidica frase.
< perché ti ho baciata? Mh, forse perché mi andava. E perché volevo vedere la tua reazione.> disse lui, avvicinandosi per l'ennesima volta vicino a me.
< smettila cazzo!> gli urlai io spingendolo contro il muro.
< pensi sia un gioco per me tutto ciò? Cazzo non ho mai baciato alcuna persona. È stata la mia cazzo di prima volta e per te è tutto un divertirsi? Ti sembra normale baciare una persona così a caso? Qualcuno che non è abituato a queste cose?> continuai a urlare in preda all'ira.
< questo significa che non ti è piaciuto?> rispose lui piuttosto calmo.
< ma fai sul serio... ma fai sul serio veramente?> non ricevetti risposta, il ragazzo si avvicinò e ricominciò a baciarmi. Successe tutto più in fretta di prima. Il biondo iniziò a baciarmi il collo, dopodiché mi tolse il vestito, io feci lo stesso con la sua camicia. Salì di nuovo sopra, mi bacio con più foga di prima e io continuavo a ricambiare, ero così presa da non rendermi conto di cosa stesse succedendo. Eravamo io sopra di lui, mezzi nudi in uno stanzino strettissimo, due perfetti nemici che si baciavano. Draco mi sfilò il reggiseno, per poi iniziare a baciarmi tra le curve. Dopo meno di 5 minuti eravamo tutti e due completamente nudi. Quel ragazzo era così perfetto cazzo, ci sapeva veramente fare, in più era dannatamente bello e sexy.
Io avevo le mani poggiate sulle sue spalle, mentre lui mi accarezzava i fianchi e mi lasciava succhiotti per il collo, facendomi gemere lievemente ogni volta che si staccava.
Draco lasciò stare il mio collo, concentrandosi sul mio clitoride. Iniziò a fare movimenti circolari con le dita, era così strano, ma così eccitante e piacevole. Continuò fino a quando non arrivai all'apice del piacere. Dato che non c'era molto spazio mi alzò in aria e fece entrare la sua erezione lentamente dentro di me. Sentii un forte dolore, che mano a mano scomparve, diventando un piacere indescrivibile. Quando mi resi conto di quello che stava succedendo era troppo tardi: eravamo arrivati tutti e due all'orgasmo quando il ragazzo mi prese per i fianchi e mi poggiò davanti a lui. Dopo meno di mezzo minuto sentimmo bussare alla porta.
< cazzo raga, uscite. Veloci! Stanno venendo qui, Silente e Piton sanno tutto, della "festa", del gioco con la bottiglia, di tutto! Oliver e Cho li hanno sentiti parlare, qualcuno dei serpeverde ha fatto la spia. Sanno che voi due non siete nei dormitori, aprite questa cazzo di porta!> era Blaise che sussurrava dietro alla porta.

Spazio autrice

ehilà, come va? Questo è il nuovo capitolo, spero vi sia piaciuto. Scusate se QUELLA parte non è descritta molto bene, ho provato molto disagio a immaginarla e a scriverla, quindi non è uscita proprio come volevo che uscisse. Che ne pensate? Fatemelo sapere💕

Toxic // Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora