"E siamo solo noi, appesi l'un l'altro nel vuoto più immenso"La frase che meglio ci descriveva, la frase che mi rassicurava che fossimo noi, imperfettamente felici, eravamo talmente imperfetti da andare bene finché la voglia di perfezione e di normalità non si é fatta sentire.
Che poi normalità non sarebbe stata cambiando, ma a i miei occhi in quel momento si, in quell'istante mi sembrava di aver bisogno di normalità, ma ora che ci penso, avevo solo bisogno della verità.Era appena iniziato il 2024, ero felicemente fidanzato con Matilde e stavo scrivendo il mio secondo libro dato il successo del primo, insomma, stavo bene o almeno, lo credevo.
Un pomeriggio di Febbraio, mentre scrivevo quello che sarebbe stata una delle situazioni del libro, mi venne in mente che erano passati anni dall'ultima volta che avevo sentito Nicolas e gli altri ragazzi, non so bene cosa me li abbia ricordati, ma so che la malinconia mi aggredì in un modo troppo pesante, presi il telefono che avevo lasciato in cucina e scrissi a Nicolas un semplice "Hey", scrissi a lui perché era quello che mi rimase più accanto quando abbandonai il progetto Space Valley.
Per venti minuti controllai ogni notifica che mi arrivava nella speranza che fosse lui, dopo varie delusioni arrivò la sua, da me tanto attesa, risposta.
Ricordo ancora il suo messaggio, precisamente mi scrisse:" Hey... tutto apposto?"
Risposi dicendo di si, che andava tutto bene e che volevo semplicemente sapere come andava, la conversazione durò parecchio essendo anni che non gli scrivevo e che non lo vedevo.
Parlammo di molte cose e decidemmo di vederci il giorno successivo ad un bar in centro per fare due chiacchiere di persona.
Matilde sarebbe partita quella sera per Milano, doveva sistemare un problema con il suo nuovo capo, appena mi diede la notizia della sua partenza decisi di andare con lei, ma poi preferii stare a casa essendo che per scrivere, Milano, non mi sembrava adatta, l'ho sempre odiata quella città.
Verso le 20 accompagnai Matilde in stazione e poi tornai dritto a casa, non avevo per nulla fame ma dovevo mangiare qualcosa, scaldai al microonde un pezzo di pizza e guardando la tv lo consumai.— ——————
Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto e nulla datemi una recensione nei commenti 🖤.
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Sei la normalità di cui ho bisogno.
Fanfiction"E siamo solo noi, appesi l'un l'altro nel vuoto più immenso"