Sei la normalità di cui ho bisogno.

Amore o odio

Google diceva che, o si tratta di amore e quindi il cuore ha mandato un impulso forte al cervello, o odio e il cervello ha mandato un impulso forte al cuore.
Andai totalmente in panico, di certo non amavo Nicolas, ma nemmeno lo odiavo; mi convinsi che fosse la mia immaginazione a farmi degli scherzi e chiusi il computer, cercai di distrarmi preparando qualcosa visto che avevo saltato, da ormai ore, il pranzo.
In frigo c'era ben poco ma mi inventai qualcosa, mangiai e poi chiamai Matilde per sapere come stesse, anche se in realtà era solo per distrarmi da quello che avevo letto precedentemente, subito non rispose ma al secondo tentativo si, devo dire la verità, non mi mancava affatto, avevo la testa piena di cose e lei era l'ultimo mio pensiero ma di certo non potevo dirglielo, così iniziai a mentire, forse fin troppo.
Mi raccontò come andava lì a Milano e che sarebbe dovuta stare lì ancora un numero indeterminato di giorni perché c'erano state delle complicazioni che non mi ha ben spiegato, mi fidavo di lei perciò non chiesi ulteriori approfondimenti.
La conversazione dopo nemmeno trenta minuti fu già conclusa, essendo che l'ansia non passava decisi di fare una prova per capire se fosse solo la mia immagine o qualcosa di più "grave", mandai un messaggio a Nicolas dicendogli che avevo gradito molto la sua compagnia e se un giorno saremmo nuovamente potuti uscire per chiacchierare.
Ad ogni notifica mi affrettavo a vedere se fosse lui e sinceramente mi sentivo uno scemo a fare una roba simile, ma pensai che fosse l'ansia che mi spingeva a fare ciò e che non fossi totalmente in me.
Dopo ben un ora di attesa e domande insensate, Nicolas rispose dicendomi che per tutta la settimana probabilmente non ci sarebbe stato, perciò ci saremmo potuti vedere solo dopo 8 giorni, gli risposi che andava bene e che ci saremmo sentiti più avanti, dopodiché ci salutammo; la sua risposta mi deluse un po', non so perché ma speravo di vederlo dopo molto meno tempo, vorrei andare a dormire ora ma sono solo le 8, almeno fino alle 9 voglio stare sveglio e magari scrivere qualcosa.
Passai due ore davanti al computer, ma nulla, il mio cervello non voleva collaborare, erano già le 8:30 così decisi di chiudere e accendere la tv, pensavo potesse aiutarmi.
Non mi aiutò perciò dopo nemmeno 30 minuti mandai un messaggio a Matilde dandole semplicemente in modo naturale la buonanotte e poi andai a dormire definitivamente.