Un’altra settimana passa e questa volta Louis viene invitato a casa di Jake per studiare.
<<Io non capisco>> sbuffa dopo un po’ <<Come fai a stare con qualcuno che ha trecento cose che non vanno? Questa cosa dell’imprinting non la capisco! Forse sono fatto per stare da solo…>>
<<Ma no Louis>> ride il giovane Alpha <<E’ che semplicemente non vedi i difetti degli altri, anche i criminali hanno i contatti eh>>
<<Ho capito ma allora perché io non ho niente?>>
<<Hai solo sedici anni>>
<<Tra un mese nemmeno saranno diciassette per tua informazione>> borbotta e Jake sorride <<Quando? Fai una festa?>>
<<No, è la viglia di Natale quindi no. La mattina festeggio in casa e poi mamma mi fa andare per un po’ al parco con Liam e Zayn, e in questo caso tu, se vuoi>> si mordicchia un labbro e Jake scrolla le spalle <<Sì, sempre se non parto prima per andare dai nonni>>
<<Quest’anno io non vado dai miei, mi chiederebbero se ho avuto un contatto o meno, forse i miei si vergognano>> assottiglia lo sguardo infastidito e Jake lo spintona ironizzando.
<<Forza, chimica non si fa da se piccoletto>>
<<Sei fortunato che hai me da aiutare e non uno del primo anno Jake>>
<<No,>> ghigna <<Tu sei fortunato ad avere me per le tue ripetizioni>>
Ma quel pomeriggio non è male e Louis esce prima di cena prendendo la strada di casa. Non ha più incrociato Harry ora che ci pensa, chissà che turni sta facendo… infila le mani nelle tasche della giacca e cammina con calma avvisando Jay che sta arrivando. Passa davanti a casa dell’Alpha vedendo le luci accese e pensa che forse si sta preparando per il turno, sono le sette e mezza, forse non ha smesso di fare la notte…
In ogni caso, quando arriva in casa una brutta sorpresa lo attende. Sua madre, oltre ad avergli mentito, si comporta come un damerino.
<<Louis, non potevi metterti qualcosa di carino oggi?>> mormora sbuffando prima di strattonargli via la giacca e lo zaino, confondendolo. Poi sente delle voci in salotto e si blocca <<Mamma, chi c’è?>>
Jay sorride dispiaciuta <<Uhm, la famiglia di quel ragazzo Louis, quello di cui ti ho parlato qualche sera fa>>
Louis sbianca <<M-ma non hai detto che sarebbero venuti>>
<<Avrebbe fatto differenza? Forza Lou, vai in salotto e sorridi>> lo spinge dentro e Louis striscia i piedi trattenendo le lacrime. Non è così che se l’era immaginato. Ora gli nascondono pure le cose…
Sta volta sono meno sfarzosi della prima famiglia e il giovane Alpha seduto sulla sua poltrona non è di certo il suo imprinting perché quando lo guarda non vede niente. Si chiede come mai un ragazzo di vent’anni non abbia ancora avuto un contatto e cerca di non pensare alla possibilità che lo stia nascondendo ai suoi o che l’abbiano obbligato a spezzarlo.
Louis non gli lascia rispettare il codice cavalleresco questa volta e allunga la mano per primo <<Louis>> scandisce non sorridendogli nemmeno. Vuole che sappia che non ci starà, che non va bene, che non ha sentito niente e che non è il classico Omega remissivo. Il ragazzo però, Chak, lo guarda dall’alto al basso con apatia e gli stringe a mala pena le dita. Che razza di Alpha sarebbe quello? Per tutta la serata gli vengono poste solo domande e lui e Chak non riescono nemmeno a conversare, a Louis non interessa parlarci e l’Alpha gli chiede qualcosa solo quando la madre lo guarda storto.
Al saluto verso le dieci Jay sorride loro mentre Mark osserva come Louis si stia comportando male <<Speriamo di poterci rivedere>> i due non si rivolgono lo sguardo e quando la porta è chiusa Jay sospira prima di voltarsi e guardarlo male <<Louis, che diavolo stai facendo?>>
<<Cosa sto facendo io? Cosa stai facendo tu! Stai controllando la mia vita mamma! E lo stai facendo solo tu perché si vede lontano un miglio che papà non ha i tuoi stessi interessi!>> Jay apre bocca per ribattere ma Louis la blocca prima <<Sono stanco di queste regole mamma! Sono un Omega ma non sono stupido! Pensi davvero di potermi forzare a un imprinting? Stai rovinando il nostro rapporto per un sogno tutto tuo! Non vi permetterei mai di spezzare un contatto se fosse con una persona che non vi piace! I-io- io non posso credere che voi due vi siate uniti per imprinting forzato! Queste cose non esistono! E quel ragazzo va già al college, pensi che non ne abbia già avuti?! Ma l’hai visto?! Non era interessato nemmeno lui!>>
<<Louis ora basta!>> suo padre prende parola <<Qui non centriamo io e tua madre ma tu e il tuo futuro. Se dovessi avere l’imprinting con un senza tetto o uno sfortunato non te lo lasceremo tenere perché vogliamo il meglio per te, e se non lo accetti non puoi vivere sotto casa mia senza stare alle mie regole!>>
<<Mark!>>
Louis si strattona via dalla presa di suo padre e guarda male sua madre <<Guarda cos’hai fatto>> sibila prima di correre di sopra e chiudersi a chiave in camera. Non se ne andrà, pensa mentre asciuga le lacrime, non ha altro posto e quella è casa sua, se mai sono i suoi che devono adattarsi alla società.
Così non appena si fa un po’ più tardi e i suoi smettono di litigare, spegne la luce fingendo di dormire ignorando sua madre. Il giorno dopo sarebbe stato sabato, quindi niente scuola, e non è per niente favorevole a stare a casa con loro. Per questo infila nel suo piccolo borsone da viaggio l’occorrente per quella notte e apre la finestra. Fa freddo, la giacca è rimasta in salotto e si stringe inutilmente nel suo maglione che per fortuna ha il collo alto. Silenziosamente si arrampica dall’altro lato e chiude la finestra ringraziando di avere in camera le scarpe da ginnastica. Esce fuori da casa sua camminando per il marciapiede più in là, chiedendosi dove andare. Da Jake no, ha appena conosciuto sua madre, sarebbe sembrato scortese, per non parlare dei genitori di Liam, che sono appena più moderni dei suoi e avrebbero telefonato subito a casa sua. Resta solo più Harry ma forse è a lavoro… ciò nonostante prende a camminare da quella parte mordendosi il labbro cercando di sbrigarsi perché sta pure andando contro vento e fa davvero freddo. Si asciuga le lacrime quando il suo lato Omega s’ingigantisce ripetendogli sia un cattivo, cattivo Omega. Spera solo che Harry non abbia riparato anche il cancello ma lo vede tenuto fermo da un catenaccio quindi no. Una volta nel cortile lo riannoda per bene e deglutisce ansioso tirando su con il naso mentre suona al campanello. Nessuno risponde e Louis inizia a mordersi le unghie e le lacrime riprendono a scorrere sulle sue guance. Possibile che tutte le sfortune tocchino a lui? Come fa sua madre a non capire il proprio figlio? Dove sarebbe andato ora? Torna a casa con la coda fra le ga-
La porta di casa si apre e Louis sobbalza quando Harry, con lo stesso aspetto assonnato e trasandato dell’ultima volta, sospira osservandolo <<Chissà perché non avevo dubbi fossi tu>> e con quello si fa da parte lasciandolo entrare, accendendo la luce in sala.
<<M-mi dispiace di piombare sempre qui quando dormi ma->> deglutisce il nodo in gola sospirando <<Potrei essere stato cacciato di casa…>> e non è totalmente una bugia.
L’Alpha corruga la fronte osservando l’ora <<A mezzanotte e mezza?>>
<<No, un ora fa più o meno…Devi andare a lavoro?>> Louis stringe la tracolla del borsone nervoso che lo riporti a casa e Harry dissente sbadigliando <<No, ho ripreso il giorno solare>> scherza prima di passargli accanto e prendergli la borsa iniziando a salire le scale <<Vieni, devo alzarmi circa fra cinque ore per andare a lavoro, quindi non posso sprecare le ore di sonno, anche perché tornerò tardi, mi dispiace. Puoi dormire qui e qualsiasi cosa sia dirmela domani o se tornerai a casa ti lascio le chiavi di scorta in cucina e puoi sempre venire a dirmelo un’altra volta>> scrolla le spalle aprendogli la porta della stanza degli ospiti.
Louis annuisce rosso in viso riprendendosi la borsa mentre Harry gli passa delle coperte pesanti dall’armadio <<Grazie>>
<<Buonanotte>> dice solo prima di chiudere la porta e non è esattamente quello che Louis si è aspettato, ma sempre meglio di niente.3/3 e ahimé Louis ha deciso di passare la notte fuori casa!
Con chi siete d'accordo?
Per ora Harry si dimostra un po' assente per il suo lavoro ma alla fine è l'unico su cui Louis possa contare la maggior parte delle volte...
Cosa ne pensate?
Votate e commentate, grazie! Alla prossima💞!!!!Tra l'altro avvisatemi se nei capitoli ci sono degli spazi perché non è così che dovrebbero essere e mi sono accorta che nel 12 e nel 14 ci sono e sto provando a toglierli...
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My Beautifull Alpha
FanfictionNon sta succedendo davvero. Louis deglutisce guardandosi intorno nervoso mentre fa su e giù con la gamba peggiorando la situazione. Il sedile blu del pullman è scomodo e ringrazia ci sia poca gente. Louis sente i suoi umori macchiargli gli skinny n...