Capitolo 37

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Louis deglutisce ansioso aggiustando ancora una volta il colletto della giacca sulla pelle macchiata da quel segno rosso che gli ha fatto colorare le gote dello stesso colore e Harry al suo fianco lo osserva con un sorrisetto <<E’ solo per chiarire le cose Louis, stai calmo>> e quindi si lascia aprire il cancello e poi la porta di casa chiudendo l’ombrello dato che hanno preferito camminare fino a casa del minore.
Jay appare alla porta sorridendo a Harry, Louis ha avvertito i suoi che avessero qualcosa da dire e lei ha già capito qualcosa probabilmente.
<<Prego, Louis stai bene?>> gli domanda poi quando lo nota salire con la giacca <<Uhm, sì ma…ho solo mal di gola e- prendo un foulard>> farfuglia sotto lo sguardo eccitato e divertito del riccio. Harry non mentiva quando gli ha detto che si possono eccitare facilmente…
Quando Louis scende ben coperto stanno aspettando solo lui mentre sua madre dice a Mark che Harry abbia anche curato Louis in ospedale. Quando si siede sul divanetto a fianco a Harry deglutisce nervoso <<Allora? Sembravi abbastanza strano al telefono Louis…E’…è successo qualcosa?>> domanda ansiosa di sapere le cose sua madre e Louis sospira.
<<Io…Il preside vuole vedervi>> borbotta e Mark corruga la fronte <<Perché?>>
l’Omega abbassa lo sguardo <<Perché- io…non vi ho mai detto una cosa…>>
Sua madre diventa pallida <<Louis, non scherzare, hai- hai avuto l’imprinting con…>> lascia intendere e Louis corruga la fronte confuso <<Con il preside?>> mormora e l’Omega diventa paonazzo <<Mamma che dici! Ti sembra?! No! Vuole vedervi perché sta mattina Harry è andato a parlargli mentre io andavo da lui saltando scuola>> sospira e sua madre corruga la fronte <<Perdonatemi ma non sto capendo niente>>
Mark si sfrega il capo <<Louis, sii più chiaro per favore>>
L’Alpha prende parola <<Quello che Louis vorrebbe dirvi è che siamo stati amici per molti di questi mesi in realtà. Ho avuto dei problemi con l’auto e prendevo spesso il pullman quindi lo vedevo rientrare sempre livido e quel giorno in ospedale ha ammesso che è stato più volte  bullizzato dalla figlia del preside. Non voleva farvi preoccupare né sapeva che io avrei voluto parlarci questa mattina ma poi l’ho trovato a terra in una pozzanghera nel cortile a scuola ed era ovvio fosse capitato di nuovo>>
Jay è a dir poco scioccata <<Louis! Perché non ci hai mai detto niente?>>
L’Omega si sfrega le mani scrollando le spalle, non si aspettava che la raccontasse così dettagliatamente... <<Tu ti preoccupi sempre di tutto e non volevo che stessi in ansia anche quando ero a scuola, l’anno prossimo lei se ne andrà e quindi pensavo che sarebbe andata bene ma poi ha minacciato anche i miei amici e ho lasciato Harry fare>> spiega e Mark sospira guardando Harry confuso <<Grazie ma il motivo per cui non hai avvisato noi qual è?>>
L’Alpha si morde un labbro cercando di sembrare deciso <<Ho avuto l’imprinting con Louis verso la fine di Settembre. Mi sono trasferito da poco, abitavo qua da piccolo ed è tutto per lavoro, in ogni caso mi sono reso conto che Louis non avesse avuto proprio niente. Bene o male prendendo il pullman insieme abbiamo fatto amicizia e qualche volta in vostra assenza è rimasto da me ma ovviamente sempre tutto in amicizia. Io non ho detto niente perché…be’ non ho mai avuto a che fare con un Omega e poi mi ha spiegato un po’ le sue regole, speravo che con l’andare dei mesi se ne accorgesse ma niente e alla fine oggi l’ho visto e gli ho dovuto spiegare per forza perché fossi lì. So che tecnicamente non avendo lui l’imprinting non posso definirmi suo Alpha ma per me è molto più importante che io a Louis piaccia anche al di fuori dell’imprinting, che sta a dire che sia completamente lucido di tutto>>
Mark osserva basito Louis e Harry per un attimo continuando a spostare lo sguardo e Jay corruga la fronte <<Quindi…quindi Louis non ha avuto niente?>>
L’Omega scrolla le spalle <<Una sensazione ma non so se sia un imprinting. Io- mi dispiace aver violato le regole ed essere andato da Harry qualche volta quando non c’eravate, e mi dispiace non aver detto delle cose a scuola ma fate già tanto per me e non volevo che riprendeste a pensare di dovermi mandare privatamente>> mormora e Mark sospira <<Louis, puoi sempre dirci tutto e parlarne con noi. Ed è stato un bene che almeno ad una persona tu l’abbia detto, parleremo con il preside appena possibile, questa ragazza è stata richiamata o…?>>
<<Sospesa>> annuisce Harry e Jay sorride <<Grazie per quello che hai fatto Harry, ti sei preso cura di Louis più di noi. Ma onestamente non so cosa dire, insomma non mi aspettavo anche un imprinting che per giunta mio figlio non ha avuto>> osserva Mark che scrolla le spalle <<Se Harry ha avuto l’imprinting vuol dire che è il tuo Alpha Louis e se a te piace e va tutto bene non abbiamo niente contro, immagino>> guarda Jay che annuisce <<Sono contenta che tu sia lucido di tutto e probabilmente sei solo un po’ bloccato Louis>>
Louis arrossisce annuendo anche se sente gli occhi lucidi. Non è in grado nemmeno di avere un imprinting…immagina già le conseguenze.
Harry però sembra entusiasta <<Quindi Louis può venirmi a trovare quando vuole?>>
<<Certo, certo, basta che ci avvisi ovviamente>>
Louis tira un sorriso ringraziando con un filo di voce e Jay si alza <<Bene, se vuoi rimanere per cena Harry saremo molto contenti>>
<<Certo>> sorride lui e quando i due vanno in cucina probabilmente anche per parlarne fra loro, se Louis non ha avuto niente iniziano a preoccuparsene più seriamente, Louis evita lo sguardo dell’Alpha.
<<Stai bene?>> gli accarezza la mano prendendola fra le sue e l’Omega sospira annuendo <<S-sì, certo>>
Harry gli volta il capo asciugandogli quella lacrima scesa silenziosamente <<Non mentirmi Louis, cosa c’è che non va? Non volevi farlo?>>
<<N-no è solo che…>> Louis sbuffa alzandosi per tirarlo dalla mano fin di sopra in camera sua chiudendo la porta e levando la sciarpa, facendo immediatamente cadere lo sguardo di Harry sul succhiotto <<Loro cercheranno qualcuno che mi visiti se non avrò niente a breve. L’hanno già fatto per il calore e poi nemmeno due settimane dopo mi è venuto rendendo inutile la visita però questa volta è diverso>> scuote il capo passandosi la mano fra i capelli stanco e Harry corruga la fronte negando <<Non glielo lascerei mai fare Louis. L'imprinting mi ha fatto vedere chiaro e so che dobbiamo stare insieme e so che a breve anche tu te ne accorgerai, è solo questione di tempo, okay?>> gli accarezza la guancia asciugandogli le lacrime e Louis annuisce posando la fronte contro il suo petto.
<<La mia sciarpa ti fa da peluche?>> domanda poi Harry notando l’oggetto sul cuscino e Louis arrossisce mugolando a disagio mentre l’Alpha gli abbraccia i fianchi baciandogli la fronte <<Venerdì se vieni da me possiamo uscire come l’ultima volta>>
E s’intende quella al chiaro di luna.
Louis annuisce con l’intenzione di restargli incollato per il resto della sera e alla fine Harry lo tira a sedere sul letto portandoselo in braccio, baciandogli la guancia e la mascella fino al collo dove ripreme sul succhiotto facendogli piacevolmente male. L’Omega si morde il labbro sentendolo baciare più a lungo quella zona e alla fine Harry sospira posando il capo contro la sua spalla <<Sei un pericolo per me Omega>> ammette e Louis ridacchia giocherellando con un suo boccolo.
<<Quindi...Cosa cambierà ora?>> domanda dopo un po’ Louis e Harry corruga la fronte <<Niente?>> risponde <<Non cambierà niente, però ho trovato un auto quindi tra qualche settimana non sarò in pullman>> ammette dispiaciuto e Louis si rattrista tirando un sorriso <<Ci vedremo al venerdì, se non farai la notte>> scrolla le spalle e l’Alpha lo guarda solidale.
<<Puoi sempre aprirti da solo il venerdì e intrufolarti sotto le coperte con me…>> propone stuzzicandolo sui fianchi e Louis sorride <<Non penso che riuscirei a dormire alle tre di pomeriggio>>
<<Sicuro? Posso essere molto caldo>>
E l’Omega non sa davvero come intenderla, per questo sorride solo scrollando le spalle <<Vedremo>>
Harry assottiglia lo sguardo <<Conto sulle coccole del venerdì Louis, non vedremo proprio niente. Quando mi sveglierò tu sarai nel mio letto con me e quando tu ti sveglierai io sarò lì, tornato da poco forse>>
Louis si azzarda a posargli un dito sulla guancia lasciandolo passare lungo il suo naso leggermente arcuato e gli zigomi perfettamente giusti <<Sembra una vita fatta per sfiorarsi e basta>> ammette con un filo di voce senza però intenderla male. Harry annuisce <<Lo so. Ma spero che non sarà un gran problema in futuro più avanti quando si parlerà di bambini>>
<<Allora molto più avanti>> ricalca la dose e l’Alpha sospira <<Si lo so, quest’utero non sarà pieno fin dopo il college>> ricorda e Louis annuisce abbracciandogli il collo per accoccolarglisi contro.
<<Be’, pensala così, mancano solo quattro anni alla fine del college. E poi ora dobbiamo studiare entrambi no?>>
<<Mh>> Harry non lo ascolta più quando Louis si china per prendere le sue pantofole e lascia intravedere i boxer bianchi per cui già il riccio si sta immaginando di strapparglieli via, magari al prossimo calore…
<<A cosa pensi?>> domanda Louis gattonando poi sul letto per non fargli peso per troppo tempo e Harry segue con lo sguardo il percorso del suo sedere sfilandosi la giacca <<Niente, pensavo al college che farai>> butta lì e Louis scrolla le spalle <<Non lo so, i miei insegnanti dicono che alla fine di un turistico abbiamo strada libera e non so cosa fare. Probabilmente dovrei continuare qualche lingua ma l’inglese è quella comune quindi non ho tanto di cui preoccuparmi…forse prenderei storia dell’arte? Non lo so>>
<<E poi dove vorresti andare?>>
Louis sorride con aia sognante <<Non lo so. Ovunque, mi piacerebbe andare in India e visitare altro dell’America, poi andrei in Italia e in Francia, a Tokyo e perché no in Russia, d’inverno sarebbe fantastico. E poi amerei da impazzire andare nel deserto>>
Harry ridacchia <<Nel deserto? In mezzo al nulla?>>
<<Be’ in Egitto allora. E poi alle Hawaii e ai Caraibi e credo più o meno ovunque, Africa compresa- e Grecia>> scrolla le spalle imbarazzato e l’Alpha fischia <<E’ un itinerario lungo eh?>>
<<Sono solo fantasie, probabilmente lavorerò nella prima agenzia di viaggi e non me ne verrà niente>> sospira e Harry corruga la fronte <<E perché mai? Potresti sempre mettere via i soldi da parte come tutti gli adolescenti che se ne vanno in giro per il mondo>>
Louis sorride sornione appoggiandosi indietro sulle mani <<E tu mi lasceresti andare in giro per il mondo un anno?>>
L’Alpha si morde il sorriso arricciando il naso <<Beee’….>> Louis ride scuotendo il capo <<Non importa, fare da solo queste cose non era nei miei piani>>
<<E con chi?>>
<<Be’ con te. O quello che sarebbe stato te. Però tu hai un lavoro particolare che non te lo permette quindi andranno bene anche le settimane estive di vacanza o quelle qua e là durante l’anno. Chissà, magari un Natale in Russia>> scherza e Harry sorride allungandosi per sederglisi a fianco e baciargli la guancia <<Faremo un elenco di cose da fare>> propone e l’Omega pensa di essere davvero fortunato.
Ha trovato un Alpha, più o meno, con la menta aperta e che vuole il suo bene. Non avrebbe potuto chiedere di meglio.







Buongiorno miei amatissimi lettori!
Fatevi sentire per questi Larry sognatori😍, eravate molto preoccupati per il parere di Jay ma avete visto che è andata bene! Più o meno...
In ogni caso dovrete aspettare fino a mercoledì!
Alla prossima e buon lettura 💖

My Beautifull AlphaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora