Capitolo 35

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Louis ha seguito gli ordini dell’Alpha spogliandosi dei suoi vestiti bagnati, ha messo i libri umidi sui termosifoni ancora accesi e si è fatto una bella doccia calda restando davanti allo specchio per un po’ a osservare il suo collo. Sente ancora le mani di Nancy strattonarlo e stringergli la pelle, ci sono i graffi delle sue unghie lunghe sul suo collo come a ricordargli che non ha ancora un morso ma ora l’Omega pensa che sarà presto. Il suo calore arriverà verso Aprile Maggio, avrà un imprinting entro quel tempo, sì?
Si mordicchia un labbro mentre fruga tra i vestiti di Harry infilandosi poi una maglietta e una sua felpa mugolando all’odore così buono. Fa i soliti risvoltini ai pantaloni che Harry gli ha già dato la prima volta e pensa a quanto imbarazzante sia aver immaginato di fare sesso con il riccio. Per un attimo si chiede se dovrebbe avvisare i suoi ma pensa che non sa se Harry vorrà dirlo a loro o meno. Insomma Louis non è ancora sicuro che vedrà qualcosa…magari stare con lui sarà una perdita di tempo e basta.
Sospira accoccolandosi sul divano e giocherellando col telefono. Non è per niente sicuro di quello che succederà, se Nancy gli sfonderà l’armadietto o cosa e si sente ansioso come mai. Se il preside non farà niente Louis è piuttosto convinto che gli ultimi quattro mesi di scuola saranno un inferno.
Sta giocherellando con una ciocca di capelli mentre regge in mano la tazza di tea che ha fatto un ora fa e osserva pigramente la replica di Grey’s Anatomy che hanno dato quel lunedì sera.
Sono le nove e mezza quando Harry rincasa e Louis sta andando in ansia per star marinando senza una scusa.
<<Louis?>> si sente chiamare e mugola solo dato che ha le guance piene di tea. Si lecca le labbra e lo osserva entrare in salotto togliendosi la giacca e le scarpe, bagnaticcio di pioggia.
<<Stai bene?>> gli domanda e l’Omega nega <<No, credo di dover tornare a scuola. I miei non sanno nemmeno che sono qui e mia madre guarda il registro elettronico ogni fine settimana>> sfrega le dita sulla tazza guardandolo agitato. Harry parlerà anche di loro? Com’è andata?
<<Non tornerai a scuola, credo che abbiamo un paio di cose di cui parlare e avviserò i tuoi prossimamente>> si siede sul divano voltandosi per osservarlo seriamente <<Nancy è stata sospesa per una settimana, con tanto di divieto di uscire di casa e una bella sgridata dal preside che si è scusato per il comportamento di sua figlia, chiedendo ovviamente di parlare anche con te e i tuoi genitori>>
Louis mugola sfregandosi il viso <<No. Non farò preoccupare i miei solo perché lui vuole scusarsi. Posso capire ma lei tornerà a farlo e->>
<<Lei non tornerà a farlo credimi Louis>> corruga la fronte nella sua tipica aria arrabbiata e Louis lo osserva confuso <<E…perché non dovrebbe?>>
<<Niente di cui tu debba->>
<<Ci vado io in quella scuola Harry, rispondimi per favore>> sbuffa guardandolo in attesa e l’Alpha si passa la mano fra i ricci sistemandoli indietro prima di scrollare le spalle <<Lo sai che per quello che ti ha fatto ci possono andare di mezzo delle questioni legali? Louis una commozione non è una cosa da prendere per gioco, e l’occhio e chissà che altro in questi anni. Se fossi inciampato male stamattina e avessi ribattuto la testa forse ora saresti in coma, lo capisci?>>
Louis annuisce abbassando lo sguardo rattristato <<Sì ma…mia madre era già abbastanza assillante per quella storia di Tod, ora chiederà a qualcuno di seguirmi anche a scuola>>
<<La calmerò per te>>
<<E come le dovrei spiegare perché sei venuto a scuola? Per lei non ci conosciamo nemmeno, venendo qui il venerdì e tutto il resto ho violato le regole Harry, Gesù io non->>
<<Hey, hey, hey>> lo blocca afferrandogli la mano che non tiene la tazza, avvicinandosi maggiormente <<E’ un crimine aver violato le regole per venire dal tuo Alpha?>>
<<Sì se non sei il mio->> Louis si blocca sbuffando, non ancora abituato <<Scusa, ma io non ho visto niente, non eri il mio Alpha quando ho iniziato a venire qui…Mia madre->>
<<Guarda che non è poi così grave. Dirò che io l’ho visto subito e tu no perché sei un po’ bloccato, in ogni caso, ti ho rispettato, non è successo niente e loro erano via…ti sgrideranno un po’ ma tu non pensi che la maggior parte dei doveri dei tuoi genitori passino a me?>>
Louis corruga la fronte <<Tipo quali?>>
<<Di sicuro molte regole dell’Omega non saranno più valide…>> lo guarda come a dirgli qualcosa e probabilmente riguardavano il toccarsi, cosa per cui Louis arrossisce <<In ogni caso non voglio essere quel tipo di Alpha quindi ti aspetterò, voglio che tu sia sicuro al cento per cento, con imprinting e tutto quindi per ora ti chiedo solo di stare tranquillo, per due settimane lei non ci sarà e tu starai bene. Quindi…non preoccupiamoci nemmeno dei tuoi e delle regole perché ti ho solo tenuto compagnia mentre non c’erano senza abusare di te o altro e ti voglio solo aiutare perché sei il mio compagno>> spiega lentamente <<Okay?>>
Louis annuisce sospirando mordicchiandosi il labbro preferendo non pensare che sua madre avrebbe guardato il registro e non avrebbe avuto una scusa per la sua assenza dovendo solo spiegare il tutto prima del previsto.
<<Quindi cosa dovrei fare? Aspettare di vedere qualcosa?>>
Harry scrolla le spalle <<Sì. Oppure stimolarlo…>>
Louis corruga la fronte bevendo, cercando di nascondere il rossore sulle guance. Harry intende…? Non si sente affatto pronto per fare sesso. Né per baciarlo, insomma ha pensato tanto a questo momento ma non… l’Alpha sembra capire che non sia in vena o se ne stia preoccupando e quindi nega <<Ma non oggi, ora vorrei parlare anche di noi…>>
<<E, uhm, cosa c’è da dire?>> ora che ha la conferma di essere il suo Omega è più agitato che sollevato, come se dovesse far restare alta la possibile aspettativa che il riccio possa avere...
<<Ti ho ferito? Non facendomi avanti subito>>
<<No, non credo. Forse è più vero sia per me, che poi per mia madre, il fatto che tu mi piaccia senza imprinting>> scrolla le spalle e il riccio annuisce <<Okay, cosa pensi del mio lavoro?>>
Louis sorride <<Cosa penso? Harry sono un Omega>>
<<E quindi? Io voglio sempre sapere cosa pensi>>
Il liscio sospira <<Penso che ti piace? Cosa dovrei pensare?>>
Harry gioca con le sue dita facendosi serio <<Louis mi è già andato male un imprinting perché ero assente, non voglio che succeda anche con->>
<<Hai visto dei figli si o no?>> domanda ripensando a quello che gli aveva detto tempo prima.
<<Sì ma->>
<<E allora non sei tu quello a doversi preoccupare di cosa io penso. L’unica cosa che mi rattrista è che se tu sarai a lavoro giorno e notte non ci sarà tempo perché io viaggi…>>
<<E chi lo dice? Io lavoro, tu lavori e in estate andremo dove vuoi>>
Louis sembra stupito <<Mi lascerai lavorare?>>
<<Sì, non sono un Alpha violento e rozzo Louis>> sorride e l’Omega abbassa il capo <<Mi dispiace averlo detto…non sapevo che…>>
Harry si avvicina per circondargli le spalle con un braccio e stringerlo a sé baciandogli la nuca <<Certo che sì, ti lascerò fare quel che vuoi, a patto che me ne parli prima, così come io parlerò a te>>
<<Okay>> cade il silenzio per un po’, Louis sta finalmente bene fra le sue braccia e quasi quasi gli viene sono se solo non fosse ma per un tarlo nella testa.
<<Harry?>> domanda quindi <<Se io non dovessi riuscire ad avere l’imprinting…cosa succederebbe?>>
Il riccio sospira <<Louis, non gira tutto attorno a quello>>
<<Ma io non ero nella tua visione>>
<<Sì che c’eri. E tenevi fra le braccia un fagottino davvero morbido>> guaisce strofinando il naso contro il suo collo e Louis sorride contento che allora le cose andranno come devono. O almeno fino al primo figlio...
<<Cos’è questo?>> Harry si ferma quando vede dei graffi in rilevo sulla pelle del suo collo e Louis sospira <<Nancy ci teneva a ricordarmi di non avere un morso e che tu avessi mentito ai due Alpha di ieri, di non montarmi la testa e roba così>>
L’Alpha resta a osservare i graffi per un po’ ringhiando sommessamente e Louis sorride a quel suono. La cosa lo eccita leggermente e quando Harry posa la bocca contro la zona arrossata dischiude le labbra rabbrividendo <<Nessuno deve farti male>> sussurra alzandogli leggermente il viso con una mano, reggendosi alla sua coscia con l'altra accarezzando pure quella. Louis si sente caldo e si chiede se rischia di bagnarsi, in ogni caso quello che Harry sta facendo con la lingua lo fa mugolare e quando poi bacia tutta la zona arrossata l’Omega non riesce a trattenersi e infila le dita fra i suoi ricci, timidamente come la prima volta.
Harry si sta trattenendo, cercando anche di non fargli nessun succhiotto ma è davvero difficile e quando Louis ansima non appena aggiunge i denti lui non può fermarsi e in poco tempo una chiazza rossastra si sta espandendo sulla pelle dell’Omega che gli sta stringendo i ricci sulla nuca.
<<Louis>> soffia sul suo collo passandoci la lingua fino a raggiungere la mascella baciandogli l’angolo della bocca. L’Omega mugola solo in risposta osservandolo poco lucidamente <<Posso baciarti?>>
Ed è lì che Louis si riprende. E’ eccitato, sente l’odore dei suoi ormoni venire fuori e lo vede dall’espressione di Harry che li sente anche lui ed è forse quello il motivo di tale domanda.
<<N-no>> balbetta spingendolo via <<No perché se tu lo facessi mi b-bagnerei e credo che dovresti p-prendere aria…>> lo osserva stringendosi le ginocchia al petto e solo con la lontananza Harry si riprende un attimo.
Louis ha appena detto che si bagnerebbe per un suo bacio? Oh be',  ma questi non lo calma molto di più anzi. Però annuisce lo stesso e <<Sì, scusa. Stai bene?>> chiede.
Louis annuisce e riprende il suo tea in mano. Vuole ma allo stesse tempo gli piacerebbe prima vedere qualcosa...certo, non non aspetterà altro tempo considerando quanto ne ha sprecato.
Sarà una lunga giornata…



2/3
Fa caldo vero😂?
Che ne pensate?
Io so che siete impazienti...
Vi aspetto al prossimo capitolo!

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