Capitolo 29

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Quando Louis si sveglia il giorno dopo la casa è vuota ma Harry gli ha lasciato sul tavolino sopra il suo telefono che diceva quando rientrerà a casa dell’Omega. Il liscio si stira, si alza, legge e poi si dirige in bagno un po’ più rilassato. Ha l’odore dell’Alpha ovunque e questo lo fa stare bene, in più il suo calore è finito quindi meglio così. Mentre si veste lasciando il pigiama a Harry, tanto è suo, pensa che mancano circa tre giorni al compleanno del riccio, e lui pensa proprio che debba frugare a lungo nei cassetti. Vuole restituirgli il favore e regalargli qualcosa di suo, magari è azzardato ma sa che Harry non accetterebbe la sua sciarpa indietro, quindi deve darsi da fare e chiedere assolutamente consiglio a Liam.
Quando è ben coperto e ha raccattato le sue cose esce chiudendo con la chiave di scorta che Harry gli ha detto si trovi sotto il terzo mattone vacillante verso destra. Louis sorride quando pesta i piedi per trovarlo, pensando che solo qualcuno come Harry avrebbe idee simili.
Mentre è per strada chiama Liam <<Hey, Lì. Sei impegnato? Ti andrebbe di venire a ripassare geografia da me e aiutarmi a fare una cosa?>> domanda mentre cammina all’aria fresca della mattina. Il Beta accetta e promette che si vedranno quel pomeriggio, prima andrà da Zayn. Non contento Louis chiama anche Jake. E’ pur sempre un Alpha, forse sa cosa gli piacerebbe…
Dopo un tost veloce per pranzo tutti sono a casa sua e Louis li osserva sedendosi sul letto.
<<Allora, tra tre giorni sarà il compleanno di Harry, il mio…amico a qualche isolato da qua>> inizia pacioccandosi le mani <<Lui mi ha regalato la sua sciarpa, quella laggiù, ha il suo odore e l’ha fatto per farmi stare calmo durante il calore, dice che l’odore di un Alpha aiuta…>>
Jake corruga la fronte mormorando a Liam che non sia vero, altrimenti avrebbe dato lui qualcosa a Louis, ma Liam sta già osservando parecchio stranito quella sciarpa. Lui si sentirebbe bene solo con l’odore di Zayn e nessun’altro…
<<Quindi io pensavo di prendergli dei dolci alla pasticceria qua dietro e, dato che dovrei chiedere i soldi ai miei e già dovrò inventarmi qualche scusa, regalargli qualcosa di mio?>> li osservò dubbioso <<Vi sembra troppo? Lui ha avuto un imprinting…non voglio essere invadente…>>
Liam inarca un sopracciglio <<Lui non ha pensato di essere invadente dandoti la sua sciarpa…>> ribatte e Jake sospira <<Louis, cosa dirai ai tuoi per i dolci? O per il fatto che fra tre giorni è martedì e tu esci difficilmente durante la settimana>> gli fa notare e l’Omega si mordicchia un labbro pensieroso <<Non lo so…ho solo la giornata, Harry lavora in ospedale e dalla prossima settimana riprende i turni di notte…>>
<<E se vai di giorno di sicuro lo disturberai nel sonno>> Liam incrocia le braccia al petto <<Non credo sia fattibile Lou>>
Louis li guarda stupiti <<Perché mi state remando contro?>> boccheggia e Liam sospira sciogliendosi <<Non è quello Lou, e che non capisco cosa ci sia tra di voi. Un Alpha non ti da la sua sciarpa se ha già un imprinting, per di più con la scusa dell’odore. Se Jake mi desse la sua sciarpa quando cambio odore mi farebbe schifo, senza offesa, perché è ovvio che sto bene solo con l’odore del mio di Alpha>>
Jake scrolla le spalle <<E’ un po’ inquietante come cosa Louis, non credo proprio che funzioni così…>>
<<B-be’ ma io sono un Omega e siamo più adattabili credo, è diverso! Ma il punto non  è la sciarpa, il punto è cosa dovrei regalargli. Quando ho fatto gli anni è rimasto qui perché il suo volo non è partito per neve, e nonostante l’ora tarda è venuto improvvisandosi la cioccolata calda come regalo>>
Liam sospira sistemandosi meglio sul cuscino <<E allora improvvisa anche tu no?>>
<<Per questo pensavo a qualcosa di mio>>
Jake lo osserva dubbioso <<Louis, quanto durerà quest’amicizia? Magari il prossimo anno cambia ospedale, non dargli qualcosa di tuo…>>
<<E allora cosa?>> sbuffa rosso in viso. Lo stanno facendo sentire ridicolo.
<<Senti,>> blocca Liam <<Al posto di combinare casino con i tuoi, i soldi e le bugie, se gli facessimo una torta? Perché è ovvio che ti aiutiamo, altrimenti bruci il forno>> propone e Louis lo guarda dubbioso <<Tutto qui? Una torta che potrebbe anche uscire male e farmi trovare a mani vuote?>>  
<<Prima cosa pensa a quando vi vedrete, secondo, pensa al regalo>>
<<Non lo so…mi sarebbe piaciuto vederlo martedì perché è quel giorno che farà gli anni ma è più facile che ci vediamo venerdì>>
<<E venerdì sia, martedì fagli gli auguri e chiedigli cosa farà venerdì pomeriggio>>
<<E se fa la notte e dorme?>>
<<Allora non farai un bel niente. Se non si sanno i suoi orari non è colpa tua Lou, il lavoro cambia le circostanze>> sorride Liam posandogli la mano sulla spalla e Louis sospira restando con loro il resto del giorno anche se a malincuore sta pensando che davvero avrebbe voluto regalargli qualcosa di suo… alla fine verso le cinque e mezza i due se ne vanno e Harry suona al campanello mezzora dopo, proprio mentre Louis sta frugando nell’armadio.
<<Ciao>> ansima col fiatone per le scale e Harry lo osserva curioso entrando <<Che stavi facendo?>>
<<Ah, niente, niente>> si sfrega le mani sui pantaloni della tuta osservandolo <<Allora, ricominci la notte?>>
<<Sì, lunedì>>
<<E martedì? E’ il tuo compleanno, niente bonus?>>
<<Ah, no. Ma chissà come i miei colleghi sono venuti a sapere che farò gli anni e a quanto pare usciremo a bere a fine turno, il che vorrà dire che non tornerò a casa prima delle sei di mattina e alle dieci mi chiamerà mia madre>> sospira sembrano poco entusiasta della cosa e Louis si blocca <<Oh>> si spegne.
Wow, cancellare il problema torta-giornata-bugia-regalo è stato più facile del previsto…
Si riprende subito non appena nota Harry aprire bocca per chiedergli qualcosa <<Qualcosa di raccapricciante a lavoro?>> domanda sviando la conversazione e l’Alpha sorride <<Niente del mio lavoro è raccapricciante Louis>>
<<Per me lo è tutto>> tamburella sul bancone porgendogli da bere e Harry si appoggia a questo osservandolo <<Lo sai che qualche paese più in là tira forte il vento? Pare che sta notte ci sia stata un emergenza ma i medici non credono negli specializzandi e quindi ne hanno chiamati la metà, perciò non me, però stamattina c’erano ancora degli interventi in corso. Uno era di tredici ore, un uomo è stato trafitto in pieno stomaco da un albero e il ramo gli è passato da parte a parte>> si tocca lo stomaco per sottolineare la cosa e Louis fa un espressione disgustata <<Harry fai schifo>> mugola e l’Alpha sorride <<Certo, Louis ma tu non hai mai visto qualche serie tv?>>
<<Si,>> sorride furbo sporgendosi sul bancone <<Guardo Grey's Anatomy ma, ennesima regola dell’Omega: guarda solo cose appropriate per la tua età>>
L'Alpha sogghigna <<Uhg, niente porno quindi?>>
L’Omega arrossisce spostandosi per girarsi e prendersi da bere borbottando <<Mi controllano internet>> ma non sa che Harry non sta già più ascoltando dato che è troppo concentrato a fissare il suo sedere stretto in quei fuseaux blu.
<<Quindi? A parte l’uomo trapassato? Niente di normale?>>
<<Sì, qualche appendicite, qualche febbre strana e roba così… però mi sono intrufolato insieme agli altri nel pronto soccorso ed era davvero un casino. C’erano un sacco di bellezze che avrei voluto estrarre personalmente dalle loro interiora ma niente da fare, mi hanno sbattuto fuori e sono finito a riparare gambe rotte>>
Louis alza gli occhi sedendosi sullo sgabello <<E’ quello che vuoi fare no? Ortopedia>>
<<Sì, ma per le ossa rotte, per risistemare con le mani le spalle lussate per- per toccare le ossa fuoriuscite! Non per fasciare piedi e mettere tutori>> sospira e l’Omega ne è  disgustato <<E quanto ci vorrà prima che tu lo faccia?>>
<<Qualcosa come cinque anni forse, ma sono sulla buona strada, presto potrò essere d’aiuto al pronto soccorso per nottate d’allarme>>
Louis lo osserva divertito <<Finchè piace a te…>>
<<E a te cosa piacerebbe fare?>>
L’Omega ci pensa su un attimo, immaginandosi davvero cosa vorrebbe fare <<Mi piacerebbe viaggiare…ma senza il mio status di Omega perché mi blocca tanto. A volte vorrei essere un Omega sfacciato solo per quello, o un Beta>> sospira e il riccio corruga la fronte <<Ci sono cose positive di essere Omega>>
Louis lo guarda pigramente <<Tipo?>>
<<Prima cosa, la protezione che ricevi da quelli più furbi, non è da tutti venire protetti Louis e non s’intende vivere sotto una campana di vetro,>> specifica zittendolo <<Secondo, ti piacerebbe adottare un bambino? Certo è fantastico ma tu li puoi fare e sono tuoi, è molto più emozionante. Terzo, ci sono persino delle scuole private per Omega ho sentito dire, è il massimo per quelli ancor più timidi di te>> elenca e Louis si umetta le labbra negando <<A me non sembra abbastanza per farmi pensare che la vita dell’Omega è stupenda>> scrolla le spalle <<Ci sono troppe regole>>
<<I tuoi ti lascerebbero viaggiare?>>
<<Non penso proprio, non da solo almeno. Nemmeno se fossi maggiorenne forse, ma è questo che spero con il college, diventare più indipendente e meno timido>> sospira <<E spero di non venire stuprato>> mormora osservando il fondo del bicchiere e Harry lo osserva rimproverante <<Se pensi così è ovvio che la tua vita non ti piaccia. Pensa che sei un Omega e che hai delle regole che ti permettono di vivere una vita agiata, come ti piace, e che se qualcuno prova a farti del male probabilmente gli danno il doppio della pena>>
Louis sorride tristemente <<Harry credo che se qualcuno mai mi stuprasse potrebbero dargli anche il quadruplo della pena, sarebbe solo una piccolissima soddisfazione tra tutto quello che dovrei passare dopo>>
<<Lo so Louis, ma sei già fortunato a non avere un Alpha che ti obblighi a fare determinate cose o ti picchi e tutto il resto>> mormora perso tra le sue idee allungando le mani per intrecciarle fra le sue e il liscio si imbambola appena a guardare quanto siano carine insieme.
<<E che ne sai?>> dice poi <<Io non ce l’ho un Alpha>> scioglie la presa voltandosi per posare il bicchiere e Harry sospira amareggiato da quella frase. Se solo lui fosse meno pensieroso a quest’ora Louis un Alpha ce l’avrebbe…
<<Ti va dell’insalata? E magari della pasta, non ho moltissima fame…>> domanda mentre guarda in frigo e Harry annuisce <<Sì, tanto mi si è chiuso lo stomaco a forza di vedermi negare gl’interventi>> ironizza osservandolo mentre tira fuori la scodella per l’insalata e mette l’acqua a bollire. Mentre fa tutto questo Louis pensa che è divertente come avrebbe potuto fare altrettanto per quel martedì ma a quanto pare i piani dell’Alpha sono altri, e non includono un Omega alla sua porta con una torta casalinga in mano e un pacco regalo per cui non ha nemmeno speso soldi.
Sospira mentre taglia i pomodori rattristato. Che stupido, pensava davvero di essere l’unico amico di Harry? E’ ovvio che sul lavoro si sia fatto degli amici, quindi o Louis vive con la testa per aria o sta confondendo l’amicizia con altro. Da domani tornerà a non vederlo più per un po’ considerando che non ci sarà alle fermate del pullman e quando gli scriverà sarà a casa a dormire. E’ una vita abbastanza brutta, Louis spera che il futuro Omega di Harry possa sopportarlo, lui non sarebbe sicuro di farcela.
E mentre il piccolo Omega pensa a tutte queste cose Harry lo osserva chiedendosi se sia possibile avere un imprinting che in realtà non è compatibile.









Salve a tutti, come state? Io di merda perché oggi è stata una giornata di merda ma eccomi qua🙂. Purtroppo tra i tanti pensieri ho riletto un po distrattamente quindi ditemi se ci sono errori...
Cosa dite?
Potrebbe essere che i nostri Larry non siano compatibili?
Non riescono neanche a incontrarsi per il compleanno di Harry...
Votate, fatemi sapere e a venerdi❤!

My Beautifull AlphaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora