Capitolo 45

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Lentamente Louis alza le mani fino al viso di Harry, abbassandogli le mani dal naso così che possa sentire il suo odore e l’Alpha nega non appena ringhia interrompendosi subito dopo <<Sono arrabbiato con te Louis,>> stringe i denti e i pugni respirando pesantemente <<Non voglio farti male, torna a casa>>
Louis, ormai deciso, scuote il capo <<Non mi farai del male>> gli assicura abbassando la zip della sua felpa per togliergliela e Harry stringe gli occhi prima di riaprirli fuori di sé, gli occhi scuri dal desiderio e le labbra martoriate dai denti <<Louis>> ringhia quando si sente toccare il bottone dei jeans e le dita dell’Omega non tremano. Louis ne è stupito ma è come se riuscisse solo più a vedere la visione dell’imprinting e vuole che Harry gli stringa i fianchi in quel modo e lo accarezzi come ha visto.
<<Louis, non riuscirò a fermarmi se->>
<<Non voglio che ti fermi>> deglutisce guardandolo mentre abbassa la zip dei suoi pantaloni <<Voglio fare l’amore con te e non mi fermerò nemmeno io Harry>> chiarisce e l’Alpha è un misto di ringhi e gemiti. Resiste ancora un po’, poi quando Louis sfiora la sua erezione con le nocche non riesce più a resistere e gli afferra il viso fra le mani premendo la bocca contro la sua.
Louis chiude gli occhi socchiudendola non appena sente la sua lingua premere e non è mai stato baciato in quel modo così passionale prima d’ora. Gli accarezza il petto circondandogli poi il collo con le braccia inclinando il viso e ansimando sulla sua bocca quando sente le mani di Harry stringergli il sedere per tirarlo maggiormente a sé. Le loro erezioni si sfiorano e l’Alpha ringhia un gemito allontanandosi per togliersi velocemente la maglia prima di prenderlo in braccio iniziando a salire le scale con fretta per raggiungere il letto. Louis geme quando sente i suoi denti sul collo e ormai è bagnato fradicio. Graffia le sue spalle tirandogli i ricci e Harry ringhia spalancando la porta della stanza spostandosi sulle sue clavicole per lasciare segni violacei anche lì. L’Omega ansima lasciandosi togliere la maglia e i pantaloni prima di venire posato sul letto e ritirare Harry a sé per baciarlo ancora.
Non è mai stato visto da nessuno in vita sua e il modo in cui Harry scende a baciargli il collo, il petto e lo stomaco lo fanno arrossire e ansimare allo stesso tempo mentre l’Alpha gli accarezza le gambe tirandogli i boxer che fanno un brutto rumore ma resistono come devono. Harry struscia il viso contro la sua pancia e Louis gli accarezza il capo cercando di calmare la sua fretta e la sua smania, anche se sa che è impossibile. Harry lo vuole, e lo vuole adesso, veloce e subito. Struscia una guancia contro l’erezione di Louis che avvampa e non riesce a trattenere un gemito. Quasi infastidito Harry ringhia e si alza per levarsi velocemente i jeans ingombranti e i boxer.
Louis lo osserva incantato e desideroso.
Harry è bellissimo e lo sta guardando dall’alto pensando le stesse cose di lui. Poi si abbassa a strofinare le dita contro il suo interno coscia e respira brutalmente quando sente l’ennesima ondata di ormoni liberarsi nelle mutande di Louis che si morde un labbro ansimando quando l’Alpha si china afferrando la sua gamba, pressandola con la mano per tenerla ferma mentre lascia segni sulla sua pelle anche lì.
Harry sembra completamente perso in quello che fa ed è così vicino al punto da cui viene tutto quell’odore buonissimo. Louis deglutisce ansioso e poi i suoi boxer vengono morsi e strattonati via brutalmente lasciandolo completamente in balia di Harry e del suo sguardo così voglioso e bramoso. L’Omega avvampa sotto i suoi tocchi e le sue strette mentre l’Alpha torna a baciarlo pregandolo di dirgli di fermarsi se deve.
Louis nega premendo contro la sua nuca quando si riabbassa a succhiargli la mascella accarezzandogli la pancia e il fianco, persino l’erezione cosa che fa gemere rumorosamente l’Omega che finalmente capisce come ci si debba toccare. Inarca i fianchi contro Harry bagnandogli con il sedere una gamba <<Non fermarti>> gli sussurra invece e Harry ringhia un gemito afferrandogli il viso e guardandolo dritto negli occhi <<Sei così bello>> geme e Louis arrossisce appena allargando le gambe sotto di lui <<Anche tu>> risponde deciso a non balbettare, non vuole dargli l’idea di non volerlo fare.
Louis inizia a sentire la punta di Harry premergli contro il sedere ma scuote subito il capo bloccandolo <<Il preservativo>> gli ricorda sbrigativo e l’Alpha ringhia allungandosi al cassetto frugando un attimo prima di strapparlo con i denti e srotolarlo sbrigativo, chinandosi per baciarlo sulla fronte prima di strusciarglisi contro perché Louis è bagnatissimo e non ha intenzione di usare lubrificante.
L’omega ansima chiudendo gli occhi pronto a sentirlo e a farlo. Prende un bel respiro e quando Harry gli si spinge dentro con un gemito sgrana gli occhi boccheggiando mentre pianta le unghie nelle sue braccia. L’Alpha ringhia un <<Mio Omega>> abbassandosi a leccargli il collo e Louis geme con voce spezzata quando Harry si tira fuori rispingendosi dentro. Si sente dilaniato e in pace allo stesso tempo ed è una sensazione così bella e piacevole che geme senza ritegno quando Harry si rispinge dentro di lui la terza volta baciandogli le labbra con intensità.
<<Alpha>> ansima graffiandogli le braccia e il riccio ringhia lasciandosi abbracciare mentre si tiene su un gomito e gli stringe una coscia.
<<Sei così caldo>> geme Harry reclinando il capo e rantolando un gemito accelerano il ritmo delle stoccate mentre Louis grida sotto di lui dal piacere.
Il suo Alpha lo sta prendendo e si sente così bene! Non fa male come pensava e Harry sembra toccare sempre i punti giusti mentre lo guarda autorevole <<Sei mio Louis, solo mio, nessuno può toccarti>> gli ringhia contro e Louis annuisce non in grado di dire niente. Incrocia gli occhi dal piacere quando Harry ruota i fianchi e colpisce più lentamente ma sempre forte.
<<Oh mio- Ah!>> Louis geme strozzato contro il suo orecchio, abbracciandogli il collo mentre i suoi ricci gli solleticano il viso e il suo stomaco preme sulla sua erezione. Harry resta con il viso sepolto nel suo collo annusandone l’odore continuando a ringhiare frasi possessive e stringergli i fianchi <<Dimmi di chi sei Louis, dimmelo>> ordina e Louis non può tirarsi indietro <<T-tuo, tuo Alpha!>> ansima sentendo la classica sensazione di calore al basso ventre.
Quasi come se sentisse il caldo del suo sesso colpirgli lo stomaco Harry porta una mano al membro di Louis, toccandolo a pugno chiuso facendo su e giù velocemente e l’Omega sgrana gli occhi riversandosi tra le sue dita con un gemito acuto stringendo gli occhi sotto lo sguardo famelico del riccio che due secondi dopo si è abbassato a morderlo sul collo.
<<Mhmm…>> Louis mugola al male ma resta comunque fermo lasciandolo fare mentre Harry gli lecca la pelle ringhiando il suo nome e liberandosi nel profilattico.
Non si stacca da Louis, non esce né altro, semplicemente resta lì a leccarlo e baciarlo finchè l’Omega non apre bocca obbligato su un fianco per le mani dell’Alpha che lo stringono <<Stai meglio?>> domanda accarezzandogli una guancia e Harry sospira nel suo collo continuando a succhiargli la pelle <<Mio Omega>> mormora solo e Louis sorride stanco pensando che probabilmente Harry è completamente andato.
Gli accarezza i ricci rilassandolo e spera che ricordi qualcosa l’indomani e non sia come lui che scorda le cose come niente nei periodi di calore. Gli bacia la fronte e il naso quando ormai Harry si è assopito fra le sue carezze e chiude gli occhi, finalmente appagato e felice.
Al suo risveglio, Louis non ci crede, Harry è al suo fianco e sta dormendo profondamente, una mano posata mollemente sul suo fianco e l’altra sotto al cuscino. L’Omega sorride e in quel momento Diva sale sul letto facendogli le fusa in cerca di cibo. Louis sorride al ricordo della notte precedente e resta ad osservare ancora un po’ l’Alpha prima di alzarsi silenziosamente e filare in doccia con il paio di boxer che raccatta dal borsone che si è portato giovedì. Si lava velocemente, infila i boxer e un maglione dell’Alpha in procinto di mettersi anche i pantaloni ma poi la gatta inizia a miagolare e graffiare la porta e per non che svegli Harry alle sole otto di mattina Louis sospira scendendo a darle da mangiare a gambe nude. Pazienza, almeno ha i calzini.
La guarda mangiare tranquillo riscontrando un po’ di male nel sedersi ma alla fine prende il telefono e avvisa sua madre che Harry è in calore, quindi non ha idea di quando tornerà, poi scrive a Liam chiedendogli come sta e accennando alla sua notte di fuoco.
Sua madre gli manda quasi subito dei puntini in risposta e Louis la ignora deciso a non parlarle del sesso fatto perché…be’ perché no. L’amico gli risponde verso le dieci e mezza quando lui si decide a fare colazione con della frutta, i pantaloni ormai dimenticati in bagno.
 
Liam: Hey Lou…sto bene. E mi dispiace un casino, mi sono comportato davvero male ma ero arrabbiato perché sembravate non voler capire e pensavate che io fossi infantile. Zayn mi ha piantato così dal nulla poi.
Liam: Non pensavo a quello che ho detto, scusami.
Liam: Sono contento per te e Harry! Anche io e Zayn…solo che abbiamo dovuto far silenzio per le sue sorelle ;)
 
Louis ridacchia rispondendogli in segno positivo dicendogli di non preoccuparsi che ormai hanno risolto e anche lui si è arrabbiato troppo presto. Un secondo dopo aver inviato il messaggio sente le mani di Harry scivolare sulle sue cosce nude risalendo poi ai fianchi che abbraccia, posando la bocca contro il suo collo segnato.
<<Buongiorno>> saluta con voce roca e Louis sorride rispondendo con la stessa allegria nella voce. Harry lancia un occhiata al suo telefono non staccandosi <<Avete risolto a scapito della tua bugia?>> domanda e l’Omega mugola in dissenso <<Sì ma non volevo mentirti…>>
<<L’hai fatto lo stesso Louis>> sospira staccandosi per girarlo e Louis abbassa lo sguardo mordicchiandosi il labbro mentre Harry gli accarezza il taglietto sul sopracciglio <<Sei fortunato che non fosse altro altrimenti ieri sera sarei uscito a cercare il coglione>> ringhia e Louis gli prende la mano fra le sue sorridendogli dispiaciuto <<Sto bene. Ho risolto con Liam, con te->>
Harry grugnisce <<Hai risolto con me solo perché sono in calore e debole di mente Louis. Mi hai ancor sempre mentito e disubbidito>>
Louis corruga la fronte <<Ma…ma ti ricordi di sta notte vero?>>
<<Certo che me lo ricordo, avevi dubbi?>>
<<No ma se io fossi in calore non so se me lo ricorderei…quindi me lo chiedevo anche per te>> scrolla le spalle intrecciando le dita con le sue e Harry s’infila fra le sue gambe e posa il viso nell’incavo del suo collo respirando profondamente <<Mi ricordo tutto Louis, ogni cosa…>> dice scendendo ad accarezzargli con la mano libera e la punta delle dita la gamba <<Ed è davvero impressionante la questione del non avere peli>> ammette e Louis ride non riuscendo neanche a spingerlo via, i baci che gli sta lasciando sul collo sono troppo rilassanti.
<<Ci sarà qualcosa di particolare anche negli Alpha>>
Harry ridacchia sulla sua pelle <<Non ti sembro già abbastanza pazzo quando sono in calore?>> gli ricorda e Louis mugola <<Mi hai spaventato a un certo punto. Sembravi un po’ fuori…>>
Il riccio scrolla le spalle <<Mi dispiace. Ma è per quello che mia sorella mi ha legato al letto una volta>>
Louis inarca un sopracciglio <<C’era già Niall?>>
<<No. Niall è arrivato quell’estate. E se n’è andato due anni dopo>>
<<E’ stata la tua prima volta?>>
Harry nega <<No, mia sorella mi ha trattenuto solo quella volta, poi è tornata al college e in realtà l’avevo già fatto ma non lo ricordo bene, e con Niall non è stato fantastico come sta notte>> ammette e Louis sorride contento di sentirselo dire.
<<Ti ho fatto male?>> domanda poi alzandogli il maglione per osservare che ci siano dei lividi sui suoi fianchi, leggeri certo, ma ci sono.
<<No. Non li avevo nemmeno visti>> scrolla le spalle e Harry annuisce anche se corrucciato prima di staccarsi e prendersi da bere.
<<Vai a lavoro?>>
<<No, ho chiesto qualche giorno. Non penso che prenderò soppressori questa volta, e in ogni caso durante il calore divento un po’ irritabile, non voglio che mi sbattano fuori dalla sala operatoria>> sospira bevendo dal cartone del succo e Louis annuisce sorridendo poi a Diva che si struscia tra le gambe di Harry. Lui la prende in una mano osservandola <<Hey piccola,>> le sorride <<Tu hai chiuso bene gli occhi sta notte vero?>> domanda e Louis avvampa sgridandolo <<Harry!>> urla alzandosi per andarsi a riprendere la gatta.
<<Non dirle certe cose>> la rimette a terra lasciandola correre via e Harry alza gli occhi divertito <<Tu non devi tornare a casa vero?>>
<<Forse domenica per prendermi qualcosa dietro? Posso restare qua per un po’ immagino>>
<<Jay sa…?>>
L’Omega scrolla le spalle annuendo appena e l’Alpha sorride <<Bene, perché anche mia madre lo sa. Ieri per stare calmo ho dovuto chiamare lei altrimenti avrei rotto qualcosa>> lo abbraccia posandogli le labbra sulla fronte <<Non vede l’ora di conoscerti>>
Louis sorride felice <<Un viaggio fino a New York?>>
<<Può darsi…>>
<<Okay, dimmelo solo prima per la scuola>>
<<Mhm, ora veniamo a cosa più importanti>> si fa serio puntandogli il dito contro alzandogli il viso <<Non mentirmi mai più. Se vuoi fare qualcosa devi insistere fino a che non ti dirò sì, non mentire e farmi diventare scemo, capito?>>
<<Sì, scusa>>
<<Capito capito?>>
<<Chiarissimo>>
Harry gli sorride furbo <<Così si ragione>> mormora prima di unire le loro bocche e Louis gli abbraccia i fianchi felice.
Vorrebbe poter fermare quel momento per sempre.


2/3
State sclerando????
Io sì😂!!!!
Cosa mi dite di bello su questo capitolo??🙃 finalmente il sex eh?
Vi ringrazio sempre per voti, commenti e tutto quanto. A dopo!😊

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