Ian Pov
Mi svegliai di soprassalto sentendo la sveglia suonare come una dannata e iniziai ad imprecare in tutte le lingue possibili e immaginabili. Probabilmente le mie urla avevano svegliato anche la mia migliore amica, visto che subito dopo mi sono ritrovato il suo buongiorno sullo schermo del cellulare. Non mi sono ancora presentato, mi chiamo Ian Kozume, ho 16 anni, e i miei capelli sono castani, anche se di solito li coloro di rosso. Ho un fratello più grande di un anno, si chiama Kenma, i suoi capelli erano neri come la pece, anche se da un paio di anni li colora sempre di biondo.. Dice che li preferisce così. Mentre la mia migliore amica.. beh, si chiama Giorgia Akaashi, ed è quasi come una sorella per me. Ci conosciamo fin da bambini e, tutt'ora, mi sopporta. Vi starete chiedendo "Ma com'è possibile che tu l'abbia svegliata con le tue urla?"
Semplice, le nostre camere, anche se in due case diverse, sono praticamente attaccate. Non abbiamo mai avuto tanto bisogno di un cellulare per comunicare, basta solo aprire la finestra e urlare. E fidatevi, urliamo spesso, e per "urliamo" intendo dire urlo, lei mi guarda solo male. Inizio a vestirmi, mentre, come al solito, apro la finestra e saluto Giorgia beccandomi una bella occhiataccia. E' così da almeno 10 anni, o comunque da quando è iniziata la scuola.
Flashback
Mi sveglio in ritardo, anche il mio primo giorno di medie devo dormire così tanto? Sento qualcosa picchiettare la mia finestra, e mi accorgo che è Giorgia che ci sta tirando qualcosa contro, vuole spaccarmela o cosa? Mi alzo dal letto e la apro, vedendo la mia amica fermarsi con la mano a mezz'aria.
<Che vuoi Giorgia?> le dico mentre inizio a cercare qualcosa da mettermi.
<Vedi tu. Sono le 7:40 del mattino, secondo te cosa potrei volere?> Mi guarda male, come sempre, ma non ci faccio molto caso, ormai ci sono abituato alle sue occhiatacce.
<Mi sto preparando, stai calma. Aspettami fuori da casa, ci metterò 2 minuti.>
<Se sono i tuoi 2 minuti, inizio ad avviarmi.> mi dice con un ghigno sulle labbra. Io per ripicca le alzo il dito medio e chiudo la finestra. Dopo 2 minuti sono davanti casa sua insieme a mio fratello, e piano piano iniziamo ad andare verso la nostra scuola.
Fine flashback
Beh, è sempre stato così. Dopo la solita sceneggiata, ci ritroviamo sulla strada, sempre noi 3, per andare verso la nostra scuola, la Nekoma.
Giorgia Pov
Di solito le persone normali si svegliano col suono di una sveglia, bene. Io non ne ho bisogno. Grazie a quel ritardato, che io normalmente chiamo migliore amico, che si mette a urlare alle 7:20 del mattino. Come di routine, prendo il telefono e gli do un buongiorno, ovviamente insultandolo. Dimenticavo, ciao. Sono Giorgia Akaashi, ho 16 anni, e nella vita per evitare di uccidere le persone suono la chitarra e disegno. Ho un fratello più grande di un anno che si chiama Keiji, ha i capelli neri e gli occhi azzurri. Diciamo che i miei genitori, i geni belli, non li hanno divisi equamente. Cosa sto cercando di dire? Che ho un fratello fregno. Sono un Otaku, come quello scemo di Ian, e anche se l'incesto mi intriga, diciamo che mio fratello non è il soggetto ideale, è bello quanto rompicoglioni. Viviamo da soli, i nostri genitori si sono trasferiti in Italia lasciandoci qui. Ovviamente ci mandano abbastanza soldi per andare avanti, e la vita con mio fratello.. Beh... dopo un po' ci fai l'abitudine dai. Dopo questa breve introduzione della mia vita, torniamo alla realtà. Quel ritardato del mio migliore amico è di nuovo in ritardo e io sono già pronta sotto casa sua per andare a scuola. Ora, vi starete chiedendo, "ma Giorgia, non vai alla Fukurodani con tuo fratello?" Semplice, io vado alla Nekoma. Altrimenti chi tiene d'occhio quel pazzo? Voglio solo dare pace agli altri studenti. Dopo l'ennesimo messaggio, mi risponde che tra 2 minuti è pronto e scende. Siamo messi male se ha detto 2 minuti. Bene, posso trasferirmi nel loro giardino.
Dopo i famosi 2 minuti, eccolo che esce con suo fratello e insieme iniziamo a dirigerci verso la scuola.
STAI LEGGENDO
Tre Gatti e un Gufo
FanfictionDue amici, che si conoscono da una vita, durante il percorso delle superiori incontrano due ragazzi, che non sanno se considerare casi umani o no, ⚠️⚠️Attenzione⚠️⚠️ la storia contiene parti Lemon, e in più è stata inventata da due menti malate, div...