Capitolo 12

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Ian Pov

Dopo che Giorgia si riprese Tooru. Il moro mi guardò e io gli sorrisi.

<Dove eravamo rimasti?> gli dissi, leggermente rosso, lui mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi sorrise.

<Dobbiamo andare a cambiarci micetto, vieni con me?> mi porse la mano e insieme ci dirigemmo negli spogliatoi.

***

Uscito dagli spogliatoi vidi Kenma che mi aspettava lì fuori, ovviamente guardando il telefono, con accanto Kuroo che cercava attenzioni dall'amico. Mi avvicinai a loro e saltai addosso a mio fratello, facendolo sussultare.

<Che ne dici di invitare tutti i ragazzi della squadra a festeggiare da noi?> chiesi a Kenma, mentre anche Kuroo, avendo sentito l'idea, lo stava guardando, aspettando che il finto biondo rispondesse.

<Perché no.. tanto mamma e papà non ci sono stasera, va bene, Kuroo, avverti gli altri di venire da noi per le 19:30> disse mio fratello, mentre io saltellavo sul posto tutta contento. Uscì di corsa, per aggiornare Giorgia su quello che era successo. Arrivai da lei saltellando e gli raccontai tutto, ovviamente Tooru era contrario a tutto, era molto geloso di me e lo sapevo bene, ma non potevo stare con lui in eterno, insomma, volevo anche sposarmi un giorno. 

***

Mentre tornavamo a casa, dissi a Giorgia che ci sarebbe stata la festa a casa mia stasera, e che ovviamente, c'erano anche quelli della squadra. 

<Mi raccomando, ricordati il pigiama. Quello di Umbreon.> la guardai sorridendo.

<Per essere ancora di più  al centro dell'attenzione dei ragazzi? No grazie.> Mi guardò malissimo, ma le tirai un pugnetto sulla spalla. 

<Ma dai. Mica sarai da sola eh. Me lo metterò anche io! Quindi sarò ridicolo quanto te!> Mi misi a ridere appena la sentii sbuffare, per poi sentirle dire un "Va bene." abbastanza seccato.

***

Giorgia Pov

Arrivammo davanti casa mia, e sentimmo un urlo.

<AKAASHIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!> (indovinate chi è :D)

Entrammo in casa, e subito risposi con un bellissimo:

<Si si, sono tornata.> Dissi, mentre Ian rideva.

"E quando mai." 

Quando entrai in cucina, notai una figura a me sconosciuta. Un ragazzo alto circa 1.90, con dei capelli sparati in aria, bianchi e grigi, aveva degli occhi dorati bellissimi, che mi stavano osservando con un'espressione tra il confuso e il sorpreso. Mi sentii leggermente a disagio e chiesi a Keiji cosa stesse succedendo.

<Lui è Bokuto Koutarou, un mio Senpai, nonché mio migliore amico.> mi disse, guardandomi.

<E da quando avresti degli amici? A momenti sei più asociale di me.> Gli dissi io, mentre vidi Ian avvicinarsi al mio frigo.

<Stai zitta.> 

<HEY HEY HEYYYYYYYYYYY! E tu chi sei?> Disse il bianco, ovviamente urlando, e vidi il mio migliore amico che stava per lanciargli il barattolo di nutella in testa. Ma poi lo rimise giù, probabilmente era toppo importante. 

<La proprietaria di casa. Nonché sorella di quell'individuo là, e lui è Ian, il mio migliore amico.> Dissi indicando Keiji, che aveva ripreso a studiare, e poi Ian, che ormai aveva iniziano a mangiare la nutella con il cucchiaio.

Tre Gatti e un GufoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora