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Ciao a tutti, sono Nicky, spero che vi piaccia e se vi va lasciate un commento e una stellina.
Ps: La storia è scritta volutamente al passato perché Louis sta raccontando.

Mi svegliai alle 6 come ogni giorno, mi alzai mi docciai e mi cambai, feci il letto e scesi in cucina per preparare la colazione.
Stessa routine da 3 anni ormai.
Una volta preparato le uova per me e i pancakes per Lottie andai a svegliarla, la richiamai un paio di volte, prima che lei aprisse i suoi occhi blu, troppo simili ai miei.
"Boo" mi chiamò
Io la presi in braccio e la portai in cucina "Buongiorno principessa" le dissi e la poggiai sulla sedia
"Pancakes" urlò alla vista del cibo nella tavola
"Si piccola Boo ha fatto i pancakes" le dissi dandole un bacio nella guancia.
Charlotte ha 4 anni, la mamma se n'è andata per colpa di un tumore quando Charlotte aveva un anno e suo padre Mark ci ha abbandonati quando lei ne aveva due perché: 'non riusciva a stare in casa senza mia mamma' parole sue, da quel giorno mi prendo cura io di noi e a me va benissimo così, ho finito la scuola e poi ho dovuto lavorare, ultimamente lavoro in una caffetteria , ora ho 20 anni ma allora ne avevo solo 18 però amo mia sorella più della mia vita e sono sicuro di queste mie scelte.

Guardai l'ora e l'orologio segnava le 8.20.
"Cazzo" dissi
Sono in ritardo, di nuovo.
"Piccola, metti il giubbotto" urlai
Presi le chiavi della macchina, sistemai Lottie nel seggiolino, la portai all'asilo e arrivai a lavoro venti minuti in ritardo.
Entrai nella caffetteria dove lavoravo sperando non ci fosse il mio capo e vidi Elena una delle mie colleghe ridere insieme a Deborah, alzai gli occhi al cielo e mi avvicinai al bancone.
"Come al solito in ritardo Tomlinson" mi prese in giro Elena
"Taci" le risposi
Mi misi alla cassa sbuffando
"Problemi con Lots?" Chiese lei preoccupata
"No no, va tutto bene" dissi io sperando di concludere li il discorso.
La giornata di lavoro sembrò non passare più, andai in un tavolo a prendere le ordinazioni.
"Ciao ragazzi cosa vi posso portare?" Chiesi
"Per me tre ciambelle e un caffè lungo" mi disse il ragazzo biondo
"Addirittura tre ciambelle Nialler?" Chiese un suo amico
"Si Liam, problemi?" Chiese lui
"No, nessun problema, se non vuoi diventare una balena" disse il ragazzo che da quello che ho capito si chiama Liam
"Smettila di farti gli affari miei!" disse il biondo "Ragazzi! Questo ragazzo non ha tutto il giorno, per me un caffè" disse un terzo ragazzo ed io gli sorrisi riconoscente
"Scusaci, per me cappuccino" disse Liam infine
Segnai tutto e dopo averlo preparato glielo portai. Guardai l'orario e mi accorsi che si era già fatta ora di andare a prendere Lottie all'asilo, chiamai le maestre dicendole che avrei fatto 10 minuti di ritardo e loro conoscendo la mia situazione mi dissero che andava bene.
I ragazzi, si avvicinarono alla cassa per pagare.
"Abbiamo scommesso su una cosa, però se non ti va di rispondere, non rispondere" mi disse il ragazzo biondo
"Spara" dissi io ridendo
"Il tuo culo è naturale?" Chiese
Io scoppiai a ridere.
"Certo" dissi con naturalezza
"Boom" disse il terzo ragazzo
"piacere Zayn, Niall mi devi 20 pounds" aggiunse
"Piacere mio, io sono Louis ,mi ha davvero fatto piacere conoscervi ma sono in ritardo, ciao ragazzi" mi presentai anche se di fretta
"Ciao" mi salutarono.
Andai all'asilo per prendere Lottie ma mi accorsi che non stava bene.
"Ma vi siete accorte che non sta bene?" Sbraitai
"Oh, piccola stai male?" Chiese una maestra
Lottie annuì
"Massa di incapaci" dissi io prendendo Lottie in braccio.
Chiamai una mia amica per chiederle se potesse tenermi Lottie e lei mi rispose di sì,  quindi dopo averla portata a casa sua, tornai in caffetteria e i ragazzi erano ancora lì.
"Ancora qui?" Chiesi ridendo
"Niall aveva di nuovo fame" mi disse Liam
"Capisco, e Zayn invece ci prova con Elena?" Chiesi vedendo Elena e Zayn parlare
"Lei si è fissata con i suoi capelli" disse Liam con sguardo infastidito
In quel momento avrei giurato che quel ragazzo avesse una cotta per l'amico.

Una volta finito il mio turno tornai a prendere Lottie, ovviamente dopo essere passato in farmacia a prenderle una medicina per la febbre, visto che non ne avevo.
Mangiammo e preparai il divano con un cuscino e le coperte e le misi i cartoni animati.
"Piccola ti va la cioccolata calda?" Le chiesi
"Con la panna?" Mi Chiese lei
"Piccola non abbiamo la panna" dissi io
Lei annuì tristemente.
"Vado a chiedere alla vicina, non ti muovere" le dissi Bussai alla porta accanto.
"Ciao Anne" le rivolsi un sorriso
"Ciao Louis, tutto apposto?" Chiese lei
"Lottie ha la febbre e vuole la cioccolata calda ma non ho panna in casa, non è che ne hai?" Le chiesi "Se Harry non l'ha finita si" disse
Poco dopo tornò con la panna.
"Sei fortunato è anche nuova" disse
Me la diede.
"Grazie mille Anne" dissi e le rivolsi un altro sorriso. La serata passò velocemente, dopo aver bevuto la cioccolata Lottie si addormentò e si svegliò solo per cenare e poi si addormentò nuovamente nel lettone con me.

thank you (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora