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"Oddio non so cosa portare e cosa no" dissi
"Portati i vestiti e le foto, il resto lo prenderemo lì" disse lui
"Lottie piccola tu cosa vuoi portare?" Le chiesi
"I giochi, i pattini e i miei vestitini" disse lei, bussarono alla porta ed Harry si alzò dal letto,
  "Vado io" disse
Io annuii e continuai a preparare le valigie
"Louis, vieni è urgente" sentii urlare
Scesi le scale, con Lottie in braccio e vidi l'uomo che era sparito dalle nostre vite da due anni
"Mark" dissi
"Ciao Louis, possiamo parlare?" Chiese lui
"No" dissi io
"Boo chi è?" Mi chiese Lottie
"Nessuno di importante piccola" le risposi
"Non dirle bugie" disse Mark
"Sei ancora qui?" Gli chiesi in modo acido
"Ti prego Louis, voglio solo parlare" disse
Non sapendo cosa fare, mi voltai verso Harry
"Prova ad ascoltarlo amore, così saprai che vuole e non avrai rimpianti" disse lui
Feci scendere Lottie dalle mie braccia e uscii fuori dalla porta da lui.
"Cosa vuoi?" Gli chiesi
"Voglio riprendere i rapporti con voi" disse
"Non ti voglio vedere, mia sorella non passerà mai del tempo con te" gli dissi
"Dopo la morte di tua mamma io non ce la facevo a guardarvi, tu le somigli troppo ed io sono troppo debole e sono scappato. Non c'è stato nemmeno un giorno in cui io non vi abbia pensati, sono stato un codardo, sono andato nella casa dove abitavamo, sono andato lì ogni giorno per un anno ma non ti ho mai trovato e solo ora ho scoperto che è  perché vi siete trasferiti qui e io non lo sapevo, ho dovuto chiedere alle tue colleghe" disse
"Certo che ci siamo trasferiti, ci hai lasciato senza niente, non ero in grado di pagare il mutuo di quella casa, ho dovuto crescere tua figlia da solo, a 18 anni appena compiuti, sei un coglione se pensi che io adesso ti faccia tornare nelle nostre vite, ci stiamo trasferendo a Los Angeles non ci vedrai mai più, ti è chiaro?" Sbraitai
"Non puoi proibirmi di vedere mia figlia" mi disse "tua figlia? La bambina che hai lasciato quando non aveva nemmeno due anni? La bambina che mi ha sempre chiesto perché lei non avesse una mamma o un papà?" Gli urlai contro
"Non chiamarla tua figlia, chiamala Charlotte non tua figlia, un padre non fa così, non abbandona i propri figli, anche Troy mi abbandonò, tu sai quanto ho sofferto, lo sai Mark, lo sai perché mi conosci da quando avevo 8 anni, lo sai perché mamma aveva capito quanto tu fossi importante per me e decise di darmi il tuo cognome" continuai
"Lo so, so di essere stato un coglione, lo so, ho tentato di suicidarmi non riuscivo più a vivere senza tua madre, lei è sempre stata la mia ancora, sono stato in clinica e ora sto meglio e voglio riprendere i rapporti con voi" mi disse lui
"A te sembra facile, tornare ora, quando Lottie ha 4 anni ed è quasi autonoma, non funziona così la vita, noi partiremmo e non ci vedrai" gli dissi
"Ti prego Louis oltre voi non ho nessuno, voglio essere presente nella vita di Charlotte, voglio essere amato da lei" disse
"Ciao Mark, non farti più vedere" gli dissi entrando in casa "no, ti prego, dammi la possibilità di recuperare" mi disse lui afferrandomi il polso
"Mark finiscila, domani partiamo, ormai è deciso" dissi "partirò anche io, mi troverò un lavoro, starò vicino a voi" disse
"Lo capisci che non ti posso perdonare così? Pensi che per me sia stato facile occuparmi di me stesso e di Lottie, senza mai crollarle davanti? Secondo te non ci ho sofferto io quando è morta mia mamma? Mi sono dovuto creare una maschera per non condizionare Lottie, per farla crescere felice. Ho fatto quello che avresti dovuto fare tu Mark" dissi con le lacrime agli occhi
"Louis lo so, lo so davvero e mi dispiace, tu sei più forte di me" disse
"Ho notato, io non avrei mai abbandonato mia figlia, anzi i miei figli" dissi io
"Io...mi dispiace davvero tanto Louis" disse lui
"Noi domani ci trasferiamo, se andrai a vivere anche tu in America, ci penserò, non posso assicurarti niente ora come ora" gli dissi
"Non ti deluderò" mi disse lui.
Entrai in casa e vidi Harry seduto nel divano con Lottie addormentata addosso
"ciao" mi disse
Io scoppiai a piangere senza volerlo.
"Aspetta un attimo" disse
Salì le scale per portare Lottie in cameretta e scendendo nuovamente da me.
"Amore mio" mi abbracciò
"V-vuole t-tornare nelle n-nostre vite" balbettai tra i singhiozzi
"Cosa hai intenzione di fare?" Mi chiese
"N-non lo so, è s-suo padre non p-posso proibirglielo, h-ha detto che si t-trasferirà in America" dissi
"Perché non gli dai una possibilità? Sicuramente non ha retto la cosa, non tutti reagiscono allo stesso modo, se è una brava persona non vedo dove sta il problema, si è comportato da codardo però è tornato" mi disse
"Probabilmente farò così, ma al prossimo errore lo ucciderò" dissi.

thank you (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora