11

3K 119 4
                                    

Da quel bacio passò un mese.
Ogni volta che io ed Harry ci incrociavamo lui mi ignorava completamente.
Mi arresi ma non riuscivo a smettere di pensare a quegli occhi verdi come degli smeraldi.
Lottie mi chiedeva sempre di Harry, continuavo a dirle che sarebbe tornato probabilmente mentendo a lei e a me stesso.

Era tarda notte ma non riuscivo a dormire quando mi squillò il telefono e vidi che era un numero che non avevo salvato.
"Pronto?" Chiesi agitato
"Louis è tuo il numero?" Chiese una voce
"Si sono io, chi sei?" Chiesi
"Zayn,  ho un problema" mi disse
"Che tipo di problema?" Chiesi
"Mi devi dare un passaggio in ospedale, io sono troppo ubriaco per guidare" disse
"ma ho Lottie in casa, come dovrei fare?" Chiesi "Chiedi ad Anne, per favore" mi chiese
Corsi preoccupato a casa di Anne, portando con me Lottie addormentata e suonai il campanello.
"Oddio, che spavento Louis, che succede?" Mi chiese Anne
"Potresti tenermi Lottie? Ho un'emergenza" le dissi "Oh mioDio...certo" mi rispose
"Dove l'appoggio?" Chiesi
"Dalla a me" disse
Gliela porsi pregando con tutto me stesso che non si svegliasse in quel momento.
"Grazie davvero Anne!" Le dissi
Corsi fuori e richiamai Zayn per sapere dove fosse e lo raggiunsi.
Appena arrivato lo vidi con Harry incosciente al suo fianco.
Quando capii che l'emergenza fosse per Harry, mi iniziai ad agitare maggiormente.
"Cosa cazzo è successo?" Chiesi io preoccupato
"Ti spiego dopo" disse lui
Corse verso la mia macchina e sistemò Harry nei sedili di dietro.
Il viaggio fu silenzioso,arrivammo in ospedale e Zayn spiegò la situazione al medico che prese Harry e ci disse di aspettare fuori.
"Ho bisogno di spiegazioni" dissi
"Hai presente il giorno in cui Harry andò a quella festa?" Mi chiese
Io annuii.
"Il giorno trovai Harry in un letto, nudo, mi chiese solo di andarcene ed io lo portai a casa sua" disse
Sentii una stretta allo stomaco.
"Nick lo aveva violentato, lo so solo io ed ora lo sai anche tu, oggi dev'essere successo di nuovo, però in più aveva lividi in tutto il corpo" Continuò
Io iniziai a piangere.
"H-Harry" dissi tra i sussulti
"È successo qualcosa tra voi?" Mi chiese
"Tra voi chi?" Chiesi
"Tra te e Nick, ti conosce?" Chiesi
"Si, lo stavo per picchiare in caffetteria ma lui non sa che conosco Harry" dissi
"Ma Harry non ha fatto una o due storie dove ti vedevi tu?" Mi chiese
Io sbiancai.
"Molte persone mi hanno detto che Nick ha picchiato Harry tutti i giorni in questa settimana, io non ho ancora avuto il piacere di incontrarlo se lo l'avrei ucciso" disse
"Perché lo picchia ancora?" Chiesi
"Perché Nick è una persona possessiva, quando dice che una persona è sua quella persona deve obbedire a tutti gli ordini che lui gli impone, è sempre stato così" disse Zayn
"Io lo uccido" dissi io stringendo i pugni
"Penso abbia capito che tra voi c'è più di un'amicizia" disse lui
"Ma tra noi c'è solo amicizia!" Dissi io
"Magari per ora ma io vedo come vi guardate" disse lui
"A me lui piace ma lui ha deciso di non parlarmi più" ammisi io
"Meccanismo di autodifesa, è normale dopo quello che sta passando con Nick" disse lui
"Forse hai ragione" gli dissi
"Cosa facciamo con questo Nick?" Mi chiese
"Vorrei ucciderlo ma vorrei tenermi la custodia  di mia sorella quindi eviterei, potremmo denunciarlo se Harry se la sente" dissi
"Dobbiamo convincerlo" disse Zayn.

Dopo un'ora uscì il medico dalla stanza dove avevano fatto coricare Harry.
"Ragazzi potete entrare se volete, uno alla volta, il ragazzo sta bene dal punto di vista fisico, avvisate per qualsiasi cosa" disse
Noi annuimmo.
"Entra tu" gli dissi
"No, Louis, entra tu sono sicuro che preferisce vedere te" disse lui
"Non ne sono così sicuro ma va bene" dissi
Entrai nella stanza e lo vidi con la testa abbassata e gli occhi arrossati, aveva il corpo pieno di lividi.
Non riuscivo a vederlo in quello stato per colpa di un coglione.
Se avessi potuto, l'avrei fatta pagare molto cara a quel Nick.
"L-Louis" mi disse non appena mi vide
"Come stai piccolo?" Gli chiesi avvicinandomi "Malissimo" rispose
Inizio a piangere silenziosamente.
"No, no, ti prego, non piangere, ci sono io qui ora" dissi
"Perché continua a farmi del male?" Mi chiese
"Non lo so, ma possiamo farla finita lo sai?" Gli chiesi
"C-cioè uccidermi?" Chiese
"No, piccolo, ma cosa hai capito...nel senso che possiamo denunciarlo se ti va" dissi io
"Secondo te è la cosa giusta da fare?" Mi chiese
"Si, piccolo per me è la cosa giusta da fare" gli dissi abbracciandolo
"Scusa se ti ho ignorato, ma lui mi minacciava, minacciava di farti del male e io non volevo" disse lui Gli diedi un bacio nella guancia.
"Adesso ci sono io con te" gli dissi.

thank you (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora