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Non vedevo Harry da una settimana e mezzo e mi stavo preoccupando.
Niall mi aveva fatto salire l'agitazione.
Oggi era sabato quindi il mio giorno libero, Lottie era da Grace ed io decisi di preparare una crostata da portare ad Anne.
Mi misi subito all'opera e verso mezzogiorno riuscii a finirla.
Mi vestii con una tuta Adidas rossa, un paio di Adidas bianche ai piedi e mi pettinai il ciuffo.
Uscii di casa e bussai la porta di casa di Harry e mi aprì una ragazza più o meno della mia età.
"Ciao, c'è Anne?" Chiesi
"No, ti serviva qualcosa?" Chiese lei
"No, no però volevo darvi questa crostata fatta da me per ringraziarla per tutto quello che ha fatto per me e Lottie, comunque non ho più sentito Harry, come sta?" Chiesi agitato
"Non esce dalla sua camera da più di una settimana, la mamma è disperata" disse lei con sguardo perso "P-potrei provare a parlarci?" Chiesi
"Non ti assicuro che tu riesca, è una settimana che ci stiamo provando in tutti i modi possibili ma non risponde, comunque sali le scale, è l'ultima stanza a destra" disse
Io annuii.

Bussai la porta della camera ma non rispose nessuno.
Bussai nuovamente.
"Vattene via mamma!" disse lui
"Ehm, ciao Harry, non sono proprio tua mamma, ti dispiace se entro un po'?" Chiesi
"Louis?" Domandò
"Si tesoro, sono io" dissi
"Vai via Louis, non voglio che mi vedi in questo stato" mi disse
"Haz ti prego, non mi interessa del tuo stato" dissi io Lui non rispose.
"Sto entrando, se non vuoi che io entro, urla" dissi Misi la mano nella maniglia, aprii la porta e poi la richiusi alle mie spalle.
Vidi il corpo di Harry sepolto sotto le coperte e andai verso di lui.
Alzai le coperte , mi sedetti affianco a lui e d'istinto gli toccai i capelli, lui si rilassò
"Piccolo che è successo?" Gli chiesi
"Niente" rispose lui
"Va bene non vuoi parlarne" dissi io
Entrai nel letto con lui e lo abbracciai, lui si rilassò e si addormentò.
Quando io vidi il casino che c'era nella stanza, decisi di alzarmi e la pulii.
Due ore dopo, ero seduto nel divano di casa Styles con Gemma ed Anne, stavamo parlando un po' quando scese Harry giù dalle scale.
"Ciao" disse
"Oh mio Dio! Mio figlio" urlò Anne
"S-scusate" disse lui abbassando la testa
"Vado a farmi una doccia"aggiunse
"Io vado a prendere Lottie" dissi io
Loro annuirono, prima di farmi uscire Anne mi bloccò e mi abbracciò.
"Sei riuscito a fare quello che io non sono sono riuscita a fare in una settimana, ti ringrazio" mi disse lei
"Non ho fatto niente" dissi io
"Hai fatto tanto" disse Gemma ed io sorrisi.

Andai a prendere Lottie e preparai il pranzo. Mangiammo tranquillamente.
"Boo" mi chiamò Lottie
"Dimmi piccola" le risposi
"Perché Haz non viene più da noi? È perché sono stata cattiva?" Mi chiese Lottie
"No piccola, Harry non è stato bene ultimamente" le dissi io
"Oh no! Potrei fargli un disegno dove stiamo giocando! Mi piace giocare con lui, mi prende sempre in braccio e mi canta le canzoni" disse lei
"Ti canta le canzoni?" Le chiesi curioso
"Sii boo, quando vado da Anne mi canta le canzoncine" disse lei sorridendo
"E ti piacciono?" Chiesi
"Si, tanto!" Disse lei
Io sorrisi.
Bussarono alla porta e andai ad aprire
"Haz" urlò Lottie
Gli corse incontro e lui la prese in braccio.
"Ehi tesoro! Ti senti meglio?" Gli chiesi
"Mi sento distrutto, ma non posso passare la mia vita a letto,no?" Mi chiese a sua volta
Io annuii trovandomi in accordo con lui.
"Vieni qui" gli dissi indicando il divano
Lui si sedette affianco a me.
"Sei bellissimo Harry" gli dissi
"Grazie Lou" mi disse ma con uno sguardo assente, Decisi di cambiare discorso.
"Lottie mi ha detto che canti" dissi
Lui arrossì.
"Qualche volta" ammise
"Mi canti qualcosa?" Gli chiesi
"Mi vergogno così" disse lui
"Uffa, va bene ma promettimi che un giorno ti sentirò" gli dissi
"Promesso" mi disse sorridendo.

thank you (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora