"Boo ti dico che era Stan" mi ripeté per la quarta volta Lottie
"Piccola come fai a ricordarti di com'è Stan avevi un anno" dissi io
"Ma boo" disse lei
"Piccola, non so cosa sogni, se sia Stan o no ma non puoi aver visto Stan in questa strada, è impossibile, Stan abita a Londra" dissi io
"Uffa Boo" disse lei
"Ora infila il giubbotto che siamo in ritardo" dissi.
Uscimmo di casa ormai in ritardo per portarla all'asilo quindi dovetti bussare a casa di Anne
"Ciao tesoro, che succede?" Mi chiese Anne
"Ciao Anne, scusa per il poco preavviso, ti dispiacerebbe tenere Lottie?" Le chiesi
"Io sto uscendo per andare a lavoro ma magari può stare con Gemma" disse lei
"Gems" urlò attirando l'attenzione di Gemma
"Dimmi mamma" disse scendendo le scale
"Potresti tenere Lottie per un paio di ore?" Chiese "ma mamma sta arrivand-" provò a dire
"Tranquille la porterò con me a lavoro" dissi io
"No no lasciamela, giocheremmo un po' con lei, il fatto è che il mio ragazzo odia i bambini, purtroppo" disse lei
"Se disturba posso portarla a lavoro" dissi nuovamente
"No no" disse lei
"Va bene, tesoro hai il libro e i colori, non fare da cattiva" Dissi a Lottie dandole un bacio in fronte
"Si Boo, farò la brava" disse lei.Arrivai a lavoro venti minuti in ritardo.
"Strano che sei in ritardo" mi disse Elena
"Zitta e lavora, oggi non è giornata" le dissi
Lei stranamente capì.
Entrarono delle ragazze e si sedettero in un tavolo.
Andai da loro.
"Buongiorno cosa vi servo" chiesi
"Ma sei Louis Tomlinson?" Chiese la ragazza nel tavolo
"Ehm si sono io, tu saresti?" Chiesi
"Eleanor Calder, non ti ricordi di me?" Chiese
"El ciao, non ti avevo riconosciuta con i capelli castani" dissi abbracciandola
Eleanor fu la mia migliore amica per tutto il corso del liceo, fu anche la prima con la quale feci coming out.
"Come mai non sei un calciatore professionista?" Chiese
In quel momento, mi ricordai perché non avevo tenuto i rapporti con nessuno e appunto nessuno sapeva di mia mamma.
"Ti spiegherò tutto poi" mentii
Lei annuì.
"Cosa vi porto?" Chiesi
"Per me una ciambella e per lei un cappuccino" disse
Tornai al banco per preparare le cose e poi gliele portai.
Il mio turno finì mezz'ora dopo.Bussai alla porta di Anne ma non mi rispose nessuno, decisi di chiamare Harry.
"Pronto Louis, tutto ok?" Chiese Harry
"Haz no, non mi risponde nessuno a casa tua ed io ho lasciato Lottie a Gemma stamattina" dissi
"Ma ne sei sicuro?" Chiese
"Si, sono qui fuori da venti minuti e mi sto preoccupando" dissi
"Arrivo, esco prima da scuola" disse.
Aspettai 15 minuti in cui continui a bussare alla porta ed arrivò Harry
"Scusa se ti ho disturbato" gli dissi
"In realtà, sono molto preoccupato anche io" mi disse
Entrammo in casa e nel salotto non c'era nessuno, sentii piangere da una stanza.
"Vado a vedere su" mi disse Harry
Io, invece, mi concentrai su quella camera.
"P-piccola sei tu?" Chiesi preoccupato
I lamenti si fecero più alti, merda, a chi cazzo ho lasciato la mia bambina, sono un fratello orribile, la porta era chiusa a chiave.
"Harry" urlai ormai con le lacrime agli occhi
"Lou, che succede?" Mi chiese scendendo le scale
"È q-qui dentro" dissi indicando la stanza
Lui prese una chiave e aprì la stanza, trovai Lottie con un nastro adesivo nelle labbra e le braccia legate "Bambina mia" mi precipitai a slegarla
"A-amore va tutto bene ci sono io qui" dissi
La presi in braccio,vidi Gemma scendere le scale e guardarmi scioccata
"Che cazzo è successo?" Chiese confusa
"Tu" la indicai
"Mi sono fidato di te, che cazzo ti abbiamo fatto? Perché hai trattato così la mia sorellina" sbraitai.
Non ci vidi più e la spinsi, lei iniziò a piangere e insieme a lei anche Lottie, il suo ragazzo scese le scale e quando i nostri sguardi si incontrano rimasi pietrificato.
"Stan" dissi
"Harry puoi portare Lottie a casa per favore?" Chiesi dandogli le chiavi, lui annuì e uscirono dalla casa.
"Che cazzo sta succedendo?" Disse Gemma
"Stai zitta" disse Stan
"Mi avevi detto che era venuto a riprenderla" disse lei
"E invece ti ho mentito" disse lui
"Tu brutto coglione" dissi prima di dargli un pugno sullo stomaco.
Continuai a prenderlo a colpi per non so quando fino a quando non arrivò lo polizia che ci portò entrambi in caserma.
Raccontai la mia versione, Gemma testimoniò a mio favore e rinchiusero Stan in prigione.
Quando tornammo mi abbandonai ad un pianto disperato sulla spalla di Gemma che tentava di calmarmi.
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thank you (Larry Stylinson)
FanfictionLouis si ritrova a dover occuparsi di sua sorellina di 2 anni da solo. A 20 anni incontra un ragazzo che potrebbe cambiare la sua vita. Questo ragazzo si chiama Harry ed è il suo vicino.