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Harry
"Merda, dove cazzo ho il passaporto?" Chiese Lou "amore lo hai in mano" gli feci notare
"Lottie seguimi, non ti staccare da noi" disse Lou
Le prese nervosamente la mano
"Dobbiamo prendere l'aereo privato di papà, non quello con gli altri" dissi io
"Boo ha paura di volare" disse Lottie
"Ah si? Boo ha paura dell'aereo?" Chiesi
Lanciai uno sguardo divertito
"Lottie non ti comprerò più il cioccolato se non la finisci" la minacciò lui
"No ti prego, faccio la brava" disse lei
"Lottie vieni qui" le dissi prendendola in braccio
"Se fai da brava ti do questa" Dissi
Le mostrai una barretta presa dallo zaino
"Di cos'altro ha paura Boo?" Le chiesi
"Charlotte Elizabeth Tomlinson non ti azzardare" la sgridò Louis
Lei guardò me e poi Louis.
"Dei piccioni" disse lei
Risi e le diedi la barretta, Louis fece una faccia sconvolta
"Hai scelto Haz a me" disse Louis
"Scusa Boo ma lui ha il cioccolato, se vuoi la dividiamo" gli disse Lottie
"Dai va bene, sei perdonata" disse Lou.
Salimmo nell'aereo.
"Ma questo è enorme, c'è un letto, la tv...sei sicuro sia un aereo?" Mi chiese Louis
Io risi, ero abituato a tutto ciò.
"È un jet privato, non ne hai mai sentito parlare?" Gli chiesi
"Si ma non pensavo fossero così" disse lui
"Ci conviene mangiare e dormire, tanto arriveremmo quando lì è mattino" dissi
Lui annuì.
Ci coricammo un'ora più tardi ed io mi risvegliai quando stavamo per atterrare, svegliai Louis e lasciammo Lottie dormire ancora un po',
"Ho ansia" mi disse Louis
"Di cosa?" Gli chiesi
"Di non piacere a tuo padre, tu ci tieni e ho paura di rovinare tutto" disse
"Tranquillo non rovinerai nulla, papà ti adorerà, ne sono certo" gli dissi io
Ero certo che sarebbe piaciuto a mio padre, è così adorabile.

Scendemmo dal jet e trovammo tanti paparazzi, avevo sperato che non ci fossero.
"Nascondi il viso di Lottie" gli dissi
Lui la prese in braccio e camminammo veloce fino alla macchina che mio padre ci aveva mandato
"Ciao signor Styles, signor Tomlinson" disse Paul, l'autista personale di mio padre
"Paul ti ho sempre detto di chiamarmi Harry, lui è Louis e la piccola è Lottie" dissi io
"Ciao" salutò Lottie
"Ciao piccina" disse Paul mentre ci avviavamo verso casa.
La macchina si fermò e vidi Louis spalancare gli occhi alla vista della villa "questa è la casa di tuo padre?" Chiese
"Ehm...non proprio...questa è mia" dissi
"T-tu hai una mega villa e vivi a Doncaster? Che problemi hai?" Mi chiese
"È troppo grande per starci da solo, a Doncaster ho mia madre, i miei amici e te" dissi
Entrammo in casa e Louis andò subito a fare un giro  "Ma questa casa è gigante!" Commentò Lottie
"Si piccola, c'è anche la sala bowling di sotto, la piscina se vuoi fare il bagno e poi Louis ti ha portato i giocattoli" le dissi
Lei annuì.
"Ma la camera con la piscina dentro è la nostra?" Chiese Louis intanto che scendeva le scale
"Certo di chi vuoi che sia" gli risposi con nonchalance
Lui sembrò così meravigliato dalla casa e io pensai che mi sarebbe piaciuto condividerla con lui.
"Allora vedremmo mio padre a casa sua per pranzo, vestiti così andiamo" gli dissi
"Cosa mi metto?"Mi  chiese
"Puoi venire anche in pigiama, non gliene frega nulla a mio padre" gli dissi
Scendo nel salotto dopo 10 minuti con il pantalone della Nike, una maglietta nera, la giacca abbinata al pantalone e un paio e Jordan
"Sono molto brutto vestito così?" Mi chiese
Io scossi energicamente la testa.
"Sei perfetto" dissi io
"Beh anche tu lo sei, però dovresti cambiarti" mi fece notare
"Torno subito" gli dissi salendo le scale.
Andai nella mia stanza e non trovai nulla di comodo da mettere quindi aprii la valigia di Louis e gli rubai una felpa dell'Adidas, mi misi un pantalone della tuta e delle Adidas ai piedi, scesi le scale e vidi Louis guardarmi a bocca aperta.
"Non ti avevo mai visto vestito così...wow" mi disse "La felpa è tua" gli dissi
"Lo so" disse lui
"Ma sta meglio a te" disse lui  baciandomi "a
Andiamo?" Gli chiesi
"Si,andiamo...Lottie vieni?" Chiamò la sorella
"Si arrivo" disse la bambina .
Arrivammo a casa di papà e vidi Louis tremare "amore tranquillizzati e solo mio padre" gli dissi
Lui annuì incerto.
Suonai e vidi Gloria una delle cameriere di papà "hola Harry" mi salutò con un abbraccio
"Hola Louis" salutò con un abbraccio anche lui
"Tuo padre vi sta aspettando in salone" disse lei
Ci avviamo verso il salone e Louis teneva Lottie in braccio.
"Ciao papà" lo salutai
Gli andai incontro e lo abbracciai, erano quasi due anni che non lo vedevo e mi era mancato da morire "tu devi essere il famoso Louis" disse mio padre Diede una mano a Louis e lui la strinse
"Piacere signor Styles" gli disse Lou timidamente "Ma quale signor Styles, chiamami Des, ciao piccola" disse mio padre a Louis e Lottie
"Ciaoo" disse lei sorridendo
"Sta arrivando la mia ragazza con l'altro mio figlio così Lottie potrà giocare con qualcuno" disse papà
Io alzai gli occhi al cielo.
"Hai sentito Lottie? Ora arriverà un bambino così potrai giocare insieme a lui" le disse Louis
Lei annuì entusiasta, amava fare nuove amicizie.
"Si chiama James e ha 5 anni" disse papà ma forse quello era rivolto a me che fino ad ora mi ero sempre rifiutato di conoscere Carla e suo figlio ma questa volta ero deciso a conoscerli.

thank you (Larry Stylinson)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora