Fisso il mio libro di storia giusto per far finta di studiare e sembra che le parole si mescolino tra loro.
Seduta sul letto, sposto lo sguardo alla finestra dove noto i primi fiocchi di neve scendere veloci ed imbiancare il viale.
Sorrido alla vista di quel velo bianco che copre il marciapiede e le case, tra quelle case noto una persona attraverso la finestra. Una persona che riconoscerei tra mille.
Muove la testa a ritmo di musica date le cuffie che gli appiattiscono i capelli ricci, usando la matita come finta batteria.
Spalanco gli occhi aprendo leggermente la bocca per lo stupore. La finestra di camera mia da esattamente sulla sua camera.
Le nostre case sono praticamente attaccate, quindi decido di scrivere su un foglietto 'hey!' per poi appoggiarlo sul vetro picchiettando su di esso.
Non sentendo batto la mia mano con un po' più di grinta facendolo girare di scatto.
Strizza gli occhi per vedere meglio per poi sorridere ed avvicinarsi alla sua finestra.
Lo vedo cercare qualcosa disperatamente per poi farmi segno di aspettare.
Quanto è bello.
'Hey! cosa fai?' risponde con un altro foglio.
Scuoto la testa mimando un 'niente'.
Lui annuisce alzando il pollice, dopodiché esce dalla stanza.
Confusa, aggrotto le sopracciglia e riporto lo sguardo sul libro sbuffando.
Dopo circa 2 minuti sento qualcosa schiantarsi sulla mia finestra, spaventandomi. Mi alzo per vedere cosa fosse, quando vedo un sassolino volante colpire di nuovo il vetro.
Abbasso lo sguardo quando alla mia vista si posa un Finn Wolfhard mezzo congelato che si sbraccia per salutarmi.
Rido aprendo la finestra. Si gela. Questo è matto.
"cosa stai facendo lì fuori? si congela!" esclamo confusa alzando la voce
"posso salire?" chiede non seguendo il mio discorso
"i miei genitori mi uccidono se sanno che c'è qualcuno quando dovrei studiare" replico vedendo il suo sorriso spegnersi. Si guarda in giro per poi continuare
"aspetta" guarda altrove.Prende una scala trovata nel garage di casa sua appoggiandola poco più sotto della mia finestra.
Per fortuna la mia camera non è così in alto, e la scala è lunga abbastanza da arrivarci.
"ma sei pazzo?" sussurro portandomi le mani alla bocca "ti prego stai attento" mi preoccupo guardandolo salire, è buffo.
Raggiunge la fine aggrappandosi alla base della finestra per arrampicarsi.
Gli porgo le mani aiutandolo a salire, per fortuna è uno stecchino, e, con un calcio, fa cadere la scala che viene attutita dalla neve sopra al prato.
Tirandolo dentro scivoliamo per terra trovandoci l'uno sopra l'altro.
Lo guardo arrossendo per l'imbarazzo per poi alzarmi subito a chiudere la finestra, mentre lui si scrolla i vestiti.
Mio Dio, sto andando a fuoco.
"s-scusami, ti ho fatto male?" mi chiede portando le mani dietro alla schiena
"umm...no no tranquillo, tu piuttosto, sei tutto intero?" esito ancora imbarazzata
"sì, sono vivo" ride
"dobbiamo fare piano" sussurro
"hai ragione scusa" mi imita "lascia che ti aiuti, devo sdebitarmi " dice notandomi in difficoltà a chiudere la finestra, sono un'imbranata "ecco fatto" continua sorridendomi calorosamente."allora, cosa stavi studiando?" indica il mio libro
"no stavo fissando un capitolo di storia" rispondo ironicamente
"ah" ride "UNA CHITARRA!!!" esclama notando lo strumento appoggiato al muro
"Finn fai piano!" lo riprendo
"scusa, è che quando vedo una chitarra non riesco a trattenermi, è bellissima comunque" spiega avvicinandosi
"suoni?" chiede mentre la guarda
"ehm...in realtà sì, ma non sono molto brava" mi gratto la testa andando verso di lui
"mmh, potrei insegnarti qualcosa, me la cavo" mi guarda
"ne sarei onorata, grazie mille" sorrido
"che vuoi fare?" chiede come se non fosse stato lui a fiondarsi in casa mia
"che ne so! sei tu che ti sei arrampicato alla mia finestra" rido alzando le braccia
"sei tu che mi hai chiamato!" replica facendomi il verso
"anche questo è vero" rifletto annuendo "parliamo, conosciamoci meglio" consiglio ricevendo l'approvazione del ragazzo.6:37 pm
Passiamo il pomeriggio a parlare e a ridere, senza che io abbia concluso niente sul libro.
Sento qualcuno salire le scale a passo svelto, spalancando gli occhi seguito dal corvino che mi chiede spiegazioni stringendo i denti.
"nell'armadio" sussurro indicando il mio grosso armadio in legno, sbrigandomi ad aprirlo.
"tesoro, sono io" bussa mia mamma
"sì entra" mi lancio sul letto di fretta tornando al libro
"tutto ben-" si blocca quando sentiamo un rumore, ovvero Finn che starnutisce "cos'era?!" si guarda intorno preoccupata
"emm...è-è la mia sveglia, l'avevo impostata per fare una pausa, solo che è 3 minuti avanti e segna le 6:40" mento agitandomi
"ah ok che spavento" si porta una mano al petto "niente, volevo solo sapere se stessi bene" si giustifica lasciandomi un bacio sulla guancia
"sì mamma, tutto bene, ora vado avanti" sorrido guardando l'armadio
"certo, ti lascio tranquilla...ah! alle 8:30 vedi di scendere, abbiamo invitato gli Wolfhard a cena" a quel nome il mio sorriso si spegne facendomi spalancare gli occhi
"o-oh fantastico, emm, allora mi sbrigo, a dopo mamma" esito.Chiude la porta ed esce tornando al piano di sotto.
"tutto bene Finn?!" corro per aprire le ante
"si, sono allergico alla polvere" dice con voce strozzata mentre cerca di alzarsi
"questa sera-" mi interrompe
"si ho sentito" dice preoccupato " come faccio a scendere? la scala è caduta" si porta le mani ai capelli
"cercherò di distrarre i miei genitori mentre tu esci" penso velocemente ad un modo
"va bene, allora facciamo che vado adesso" dice mentre inizia a prendere il giubbotto nell'armadio
"ok, seguimi" apro la porta facendogli segno di seguirmi.Scendiamo le scale furtivamente e una volta scesi gli indico la porta, aprendo la silenziosamente mimandogli un "a dopo", ricevendo un "ciao" di risposta.
È stato più facile del previsto, i miei erano in cucina.
Torno in camera velocemente appoggiandomi alla porta pensando a tutto ciò che è successo oggi, affacciandomi alla finestra per controllare se fosse già entrato.
Sorriso lasciandomi cadere sul letto sorridendo e chiudendo gli occhi.
È un bravo ragazzo, è strano, ma è bravo.
Oh Finn. Cosa mi fai.
🦋🦋🦋
ciao a tutti :)
scusate l'attesa ma avevo 7267262 cose da studiare ew
spero che vi piaccia anche se è un po' banale
+ieri chi si è messa a piangere perché la fottutissima videochiamata da 3 minuti con Finn costa troppo? I'M THAT BITCH🙋🏼♀️
i love you
-Rebe🐘
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oh, what you do to me||Finn Wolfhard
Fanfiction1984 Vancouver, Canada "sei tu, sono io" "siamo noi"