6.

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Verso le 2:50 del mattino, mi preparo per sgattaiolare fuori di casa e aspettare Finn.

Esco dalla porta facendo attenzione a non fare rumore, per poi correre a metà strada dove ci eravamo messi d'accordo per incontrarci.

Mi scaldo le mani nelle tasche del mio giubbotto, quando vedo Finn impacciato venire verso di me con due zaini: uno più grande di lui e uno della chitarra.

"hei!" mi saluta con la mano guardando la strana innevata
"ciao Finn, cosa tieni in quello zaino?" chiedo facendo cenno con la testa per indicarlo
"ho portato da mangiare e delle coperte in caso facesse troppo freddo, ora andiamo prima che faccia giorno" spiega avvicinandosi
"certo, comunque abbiamo tempo, in questo periodo viene chiaro tardi, alle 7:30 c'è l'alba solitamente" lo tranquillizzo seguendolo
"ottimo, seguimi" mi fa segno con la mano.

Dopo qualche minuto di pedalata sulle nostre biciclette, arriviamo in uno spiazzo che sembra un parcheggio, dove lasciamo le bici mettendo i rispettivi lucchetti.

Facciamo qualche minuto a piedi per arrivare alla spiaggia, ovviamente deserta e completamente buia se non per la luce minima della luna che riflette sul mare.

Mi da una torcia e ci facciamo strada sul sentiero di legno sopra la sabbia, fino ad arrivare in un punto dove ci sono dei legnetti contornati da un cerchio di pietre, una base per il falò che Finn si affretta ad accendere, tirando fuori un pacchetto di fiammiferi.

"ma sei attrezzatissimo" esclamo battendo le mani
"sempre Moore" replica spostandosi i ricci dal viso.

Le sue guance scavate formano un'ombra sul suo viso illuminato dalla luce che emana il fuoco. È tanto, tanto bello. E mi fa tanto, tanto male.

Lo guardo incantandomi, quando muove la mano davanti alla mia faccia per sbloccare la mia espressione, scusandomi mentre sorrido.

"so di essere bello ma così mi sciupi" corruga la fronte con tono ovvio
"ah ah come sei simpatico" ironizzo roteando gli occhi
"signorina, le da fastidio sedersi sulla sabbia?" chiede mentre tira fuori delle coperte
"no signorino, non mi da fastidio" lo assecondo scherzando
"buono a sapersi, la ringrazio per il suo feedback" ironizza sorridendo soddisfatto
"di niente" replico imitandolo.

Tira fuori della coperte e delle merendine: patatine, biscotti e...cereali?

"Finn perché dei cereali?" chiedo confusa
"beh, sono buoni" risponde tranquillamente
"I FROOT LOOPS?" esclamo indicandoli
"TI PIACCIONO?" spalanca gli occhi fermandosi dal tirare fuori il resto
"scherzi? sono i miei preferiti!" replico esaltandomi
"per me hai già vinto" scuote la testa applaudendo.

Ci sediamo sulla riva con le nostre coperte sulle spalle, mangiando tutte le schifezze che Finn ha portato, mentre aspettiamo il sorgere del sole.

Parliamo del più e del meno dimenticandoci del tempo e del fatto che l'indomani saremmo dovuti andare a scuola.

"domani...cioè oggi, dovremmo andare a scuola" ricorda facendomi sbarrare gli occhi "oh su secchiona bigiamo per un giorno, tanto sei gia scappata dopo aver insultato una professoressa, peggio di così" spiega dandomi un pugnetto sulla spalla
"ma si hai ragione, al diavolo" alzo le spalle guardando davanti a me l'orizzonte che si confonde con la linea del mare
"brava, così ti voglio! al diavolo" esclama appoggiando la mano sulla mia gamba per poi pentirsene e levarla diventando tutto rosso "s-scusa non volevo- io non so-" lo blocco
"è okay, non scusarti, non è successo nulla" lo consolo sorridendo, ricevendo un sorriso come risposta.

Quando sposto di nuovo lo sguardo lo noto squadrarmi mente continua a sorridere, e la pelle d'oca percorre per tutto il mio corpo.

"abbiamo ancora tempo, cosa vuoi fare intanto?" chiede prendendo una patatina
"beh, in realtà abbiamo tutto il tempo, di solito quando i miei si alzano io sono già uscita, quindi non c'è problema" cambio discorso
"si hai ragione, e io mi alzo dopo che i miei sono usciti e mio fratello anche" riflette annuendo
"comunque hai portato la chitarra no? fammi sentire qualcosa" propongo
"giusto! si suoi ordini signorina" risponde prendendo lo strumento.

Mi suona una canzone che non avevo mai sentito prima ma che mi piace molto.

Just save me
From seeing you walking down the street
I don't know if it's the stuffyoudrink
But I knowyou won't talk to me

Excuse mybrain for known what not to say
I know it'll get better with age

You crave me 'cause you know what I'm gonna say
I know you wanna see me again
Jogging up your way

Excuse my brain for known what not to say
I know it'll get better with age

Talk to each other someday like we've done a crime
Could've been something
We snucked out in our prime
Could've been something
We snucked out in our prime
Talk to each other someday like we done a crime

Excuse my brain for known what not to say
Excuse my brain for known what not to say
Excuse my brain for known what not to say
I know it'll get better with age

Finisce di cantare battendo la mano delicatamente sulla sua chitarra Fender.

"Finn ma è bellissima" esclamo rimanendo stupita
"grazie mille, si chiama excuse my brain. La sto perfezionando. Ogni tanto scrivo qualche canzone, o meglio, scrivevo, con un mio amico prima di trasferirmi" spiga rattristandosi un po'
"capisco...suonate entrambi la chitarra?" chiedo interessata rallegrando il tono della voce
"no, in realtà io suono la chitarra e lui la batteria" sposta lo sguardo sullo strumento
"siete una piccola band!" sorrido scherzando
"beh, sì, noi siamo gli Aubreys" dice con fare scenico, facendomi ridere.

Passano le ore e il cielo inizia a schiarirsi.

"oh oh, è quasi il momento, presta attenzione al cielo" esclama prendendo un orologio dallo zaino "eeee, ora" indica l'orizzonte che pian piano si fa rosso e il sole inizia ad innalzarsi.

Rimango a bocca aperta a quello spettacolo naturale, ammirandolo attentamente, non avevo mai visto l'alba.

"wow ma è-
"stupendo" finisce la frase.

Il cielo si colora di magenta con delle sfumature arancioni e fasci di luce che rendono il tutto ancora più magico.

Appoggio la testa sulla spalla di Finn senza neanche accorgermene, sono troppo concentrata sull'alba.

Non aspettandoselo sposta lo sguardo su di me di scatto, per poi sorridere ed appoggiare la testa sulla mia a sua volta.

Rimaniamo così fino a che il cielo diventa completamente azzurro e la spiaggia è illuminata dalla luce ancora flebile del sole appena sorto.

Credo che sia uno dei momenti più belli che abbia mai passato. Con una persona speciale in una situazione speciale.

Credo di essermi innamorata.

🦋🦋🦋

eheheh tesoro non sei l'unica!
comunque scusate se non ho aggiornato prima, scuola ugh
btw sono entrata nel mood natalizio ormai e HAH NON VEDO L'ORA CHE SIA NATALE
-Rebe🐥

oh, what you do to me||Finn WolfhardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora