Un'angelo nel giardino (larry stylinson, Mpreg)

16

Pov's Louis

Il giorno dopo, finito di lavorare andai da Liam. Mi accolse calorosamente in casa sua e, cominciammo a parlare.
-Liam che succede tra te e Zayn?-
-Nulla perchè?-
-Non mentirmi, ieri eravate un po' distaccati e questo non è da voi. Che succede Lee?-
-Va bene te lo dirò. Da quando Harry è incinto, Zay vorrebbe avere una famiglia con me, ma abbiamo litigato-
-È una cosa bella. Perchè avete discusso?-
-Perchè ho paura a diventare padre. Un conto è dirlo, o prendersi cura di un bambino per poche ore. Un'altra cosa è per sempre. Insomma chi mi dice che sarò un bravo papà? Ho paura di non esserne all'altezza Lou-

-Appena Hazza mi ha detto di essere incinto, ho fatto i salti di gioia. È vero ogni tanto, penso se sarò un bravo padre, ma infondo nessuno nasce che sa già tutto. Si impara come con tante altre cose. Quindi stai tranquillo, se un giorno addotterete un bambino, o una bambina, sarete degli ottimi genitori- gli dissi sorridendogli.
-Hai ragione, imparerò. Io e Zayn abbiamo tutto quello che possiamo offrire, ad un bambino. E gli chiederò anche un'altra cosa-
-Che cosa?-
-Lo vedrai- e mi fece l'occhiolino.

Uscimmo di casa e il mio amico, andò di corsa dal suo fidanzato.

Pov's Liam

Stavo correndo come se avessi la morte alle calcagna. Ma dovevo chiedere scusa a Zayn, non si meritava un trattamento del genere.

Andai nel ristorante in cui lavorava e appena lo vidi, lo abbracciai.
-Amore scusa se ti ho trattato male, scusa se ti ho dato dello stupido, scusa non volevo-
-Lee va tutto bene, non sono più arrabbiato. Forse hai ragione che stiamo correndo troppo, magari più avan...-
Ma non lo lasciai finire, che mi inginocchiai a terra.
-Era da tanto che volevo chiedertelo, ma ero molto nervoso. Zay io ti amo e stiamo insieme da quattro anni. Voglio costruire, una bella famiglia insieme a te. Zayn Javadd Malik, vorresti sposarmi?-

Vidi il mio ragazzo con le lacrime agli occhi, era emozionato e lo ero pure io.
-Sì, sì Liam voglio diventare tuo marito-

Mi alzai da terra e gli misi l'anello al dito, per poi baciarlo sotto gli applausi dei clienti e dei camerieri, del ristorante.