Capitolo 23

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-<<È un idiota>>

-<<É la terza volta che lo dici nel giro di un minuto Daf>>

Mi rimprovera Eros. Sbuffo.

-<<Resta comunque un idiota>>

-<<Boxe?>>

Faccio cenno di no con la testa. É il miglior modo per scaricare la rabbia ma non é il momento giusto. Non mi va proprio.

-<<Quindi rimaniamo stravaccati qui sul divano stasera?>>

Alzo gli occhi al cielo, quanto è pesante.

-<<Eros ti sto chiedendo di poltrire sul divano e ti stai lamentando?>>

Mio fratello alza le mani in segno di resa. E' sempre stato un tipo più agile e sportivo di me ma non pensavo si lamentasse perchè lo sto costringendo a poltrire sul divano. Sono forse io la strana in questa casa?

-<<LA CENA!>>

Urla nonna Rose dalla cucina, costringendoci ad abbandonare il divano. Raggiungiamo la cucina e l'odore familiare dello stufato mi invade le narici. Proprio quello che mi ci voleva. Mio padre è già seduto a capotavola e ci rivolge un sorriso mentre ci accomodiamo.

-<<Com'è andata la giornata?>>

-<<Uno schifo>>

Rispondiamo all'unisono io ed Eros. Mio padre alza un sopracciglio e stringe le labbra per non scoppiare in una risata.

-<<Mi fa piacere vedere i miei figli sempre più ottimisti>>

Sorride e lo imito. Mio padre ha la capacità di farmi tornare il buon umore, a differenza di qualcuno di mia conoscenza.

-<<Mi hanno chiamato i Parker>>

Esordisce mio padre mentre mangia un boccone di stufato. Al suono della parola "Parker" mio fratello strabuzza gli occhi mentre l'acqua che stavo bevendo mi va di traverso. Mio fratello colpisce un paio di volte la mia schiena e dopo dei colpi di tosse, non rischio più la vita.

-<<Mm?>>

Grugnisco per invitare mio padre a continuare il suo discorso.

-<<Ci hanno invitato ad una festa per la partenza di Dylan, perchè non mi avete detto niente?>>

-<<Perchè quel lurido verme non aveva avvisato neanche noi>>

Ringhia Eros. Si alza dalla sedia e sparisce velocemente dalla cucina. Alzo gli occhi al cielo, ci mancava solo la scenata davanti a nonna Rose e papà. Guardo mio padre e mi sta rivolgendo delle occhiate indagatrici, ovviamente si aspetta delle spiegazioni. Perchè ci vado di mezzo sempre io?

-<<Lui parte e ha deciso solo oggi di dircelo, tutto qui. Puoi immaginare come si sia sentito Eros. E' una storia lunga papà>>

Cerco di sintetizzare, evitando dettagli come la mia litigata con i fratelli Parker. Mio padre annuisce e sembra dispiaciuto, neanche lui sopporta di vedere Eros in queste condizioni. Mio fratello di solito non è tipo da scenate.

-<<Vai da lui amore>>

Annuisco e faccio come dice mia nonna. Mi alzo velocemente e raggiungo il piano di sopra. La porta della camera di Eros è chiusa a chiave. Ogni volta che si arrabbia vuole stare da solo, come biasimarlo. Tuttavia, io sono la sua gemella e non perderò occasione per stare al suo fianco. Abbiamo pur sempre un cuore in due. Busso alla porta.

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