la figlia di Sirius Black

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Mi svegliai per colpa di Draco che mi stava baciando.
-buongiorno Dracuccio-
-ben svegliata principessa, no aspetta! Non chiamarmi così-
-io invece ti chiamo così Dracuccio-
Per fallo zittire lo baciai.
Mi alzai dal letto seguita da Draco.
In cucina preparai i pancakeee! Io amo i pancake!
Io e Draco li mangiammo tutti. Dopo tutto sono la cuoca più brava del mondo.
-Amore io devo tornare a casa.. Mi devo preparare per Hogwarts-
-ok, amore, ti scriverò salutami tutti-
-ciao principessa, ti amo-
-ciao furetto, anch'io-
E lui si smaterializzo.
La cosa bella è che ho la sua maglietta.
Andai in bagno dove mi feci una doccia.
Mi rimisi la maglietta di Draco, ma aggiunsi i leggings.
Mi asciugai i capelli. Ovviamente niente piega, mica sto uscendo ehh
Mi misi nel tavolo della cucina a scrivere.
Io amo scrivere è rilassante.
Sono una grande poetessa!
Fuori piove,
E io non vedo più
Soffro perché non ti vedo più
Mi hai rubato il cuore e anche di più
Sei il mio tutto, non mollarmi mai più
Ecco ho scritto una poesia! Ok fa schifo, ma che dico sono la più brava! Ok si vede che sono figlia di Sirius Black.
-t/n Black-
Sicuramente era papà.
Mi girai e c'era papà con Harry.
Mi alzai e abbraciai Harry.
-hey e a tuo padre?-
Mi midi a ridere e abbraciai anche lui.
-sorella come hai fatto a finire qui?-
-praticamente mi sono smaterializzata in un luogo a caso, e sono finita al central park di New York. C'era una coppia, si stavano coccolando. Poi ad un certo punto arrivarono un sacco di dissenatori e mi ritrovai costretta a lanciare il mio patronus-
-ma anche a me è capitata la stessa cosa, ma da me c'è né stava uno, e da me c'era un testimone, quindi sono stato assolto-
-oh- dissi ne ero rimasta stupita.
-papà posso raccontare a Harry ciò che mi hai svelato l'altro giorno?-
-si, dopotutto è di famiglia, Harry e t/n non ne dovrete parlare con nessuno, sennò T/n sarebbe in pericolo-
-si papà, Harry dammi la mano-
Gli presi la mano e gli trasmettei il ricordo.
-oddio t/n, sei la principessa dei Grifondoro!-
-a quanto pare, Harry è tardi, devi muoverti, il treno sta per partire!-
Dissi guardando l'orologio.
-oddio è veroo, ciao t/n!-
-ciao figliola, torno dopo-
-ciao fratello, ok papà-
E si smaterializzarono.