la figlia di Sirius Black

4.

-Padre-
- t/n Black-
Lui si avvicinò e mi abbracciò.
Da qui iniziò a parlare il ragazzino con gli occhiali, aspetta è Harry Potter?!
Il ragazzo rosso aveva un topo in mano, che scappò dalle sue mani, e si trasformò.
Era Peter Minus colui che disse a Voldemort dove erano i genitori di Harry.
E qui iniziò una vicenda che durò un paio di minuti.
Alla fine Harry fece scappare il topo, perché suo padre non lo avrebbe mai fatto uccidere.
Da lì uscimmo e presero in braccio il ragazzo dai capelli rossi. Nel frattempo avevo fatto amicizia con la ragazza, Hermione Granger, ho un sacco di cose in comune con lei.
Poi una volta usciti tutti mi avvicinai a mio padre, era tutto solo.
Lo abbraciai.
Mi era mancato tanto.
-Papà mi sei mancato-
-anche te t/n-
-non mi dovevi far conoscere una persona?-
-oh sì, Harry vieni-
-papà ma già lo conosco-
-Eccomi Sirius-
-vi devo dire una cosa- disse mio padre
Ci disse che era il padrino di Harry e che perciò io e Harry siamo cugini.
Però non poteva essere così tanto bello, le nuvole si spostarono e uscì la luna. Remus si trasformò.
Papà si avvicinò per non farlo trasformare, ma non c'era nulla da fare. Papà si trasformò e iniziò a correre, Harry lì seguì. Io non potevo muovermi, Hermione mi stava trascinando per aiutarla a portare Ron, si mi ha detto che si chiama Ron.
Lo portiamo all'infermieria.
E nel frattempo parliamo, però ho brutto presentimento, mio padre e Harry sono gli unici rimasti della mia famiglia.
-t/n?-disse Ron
-eh? Che? Cosa? Quando?-
-era distratta Ron, ti rifacciamo la domanda, se ti iscrivi qui a Hogwarts, in quale casa vorresti essere?-
Ah bella domanda, non lo so nemmeno io.
-boh, grifondoro? Spero solo di non essere serpeverde-
-vabbè, sarà il capello parlante a scegliere, ti dovrai fidare- disse Hermione. Dopo un pò portarono un Harry svenuto.
No aspe. Che gli è successo?!
Mi avvicinai, gli tocca il polso, il cuore batte.
-Herm, Ron tranquilli le batte ancora il cuore-
I due ragazzi si rilassarono.
-t/n.. -