V. Fissazioni

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Ecco, dunque, volevo venire a questo, che non dovete dirlo piú, non lo dovete dire che avete la vostra coscienza e che vi basta.

Quando avete agito cosí? Jeri, oggi, un minuto fa? E ora? Ah, ora voi stesso siete disposto ad ammettere che forse avreste agito altrimenti. E perché? Oh Dio, voi impallidite. Riconoscete forse anche voi ora, che un minuto fa voi eravate un altro.

Ma sí, ma sí, mio caro, pensateci bene: un minuto fa, prima che vi capitasse questo caso, voi eravate un altro; non solo, ma voi eravate anche cento altri, centomila altri. E non c'è da farne, credete a me, nessuna maraviglia. Vedete piuttosto se vi sembra di poter essere cosí sicuro che di qui a domani sarete quel che assumete di essere oggi.

Caro mio, la verità è questa: che sono tutte fissazioni. Oggi vi fissate in un modo e domani in un altro.

Vi dirò poi come e perché.

Uno, nessuno e centomilaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora